Grande festa ad Albiano Magra sabato prossimo in occasione della protettrice Madonna della salute. Intervento del sindaco Roberto Valettini.

Grande festa ma sarà anche una sentita manifestazione quella che si terrà sabato prossimo 13 luglio ad Albiano Magra in Lunigiana. Si celebra la tradizionale ricorrenza della ‘’Madonna della Salute’’
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Grande festa ma sarà anche una sentita manifestazione  quella che si terrà  sabato prossimo 13 luglio ad Albiano Magra in Lunigiana. Si celebra la tradizionale ricorrenza della ‘’Madonna della Salute’’. Facendomi interprete dei sentimenti della Giunta, del Consiglio comunale nonché della collettività – dice il sindaco di Aulla avv. Roberto Valettini - porgo il più caloroso saluto ed il ringraziamento al parroco di Albiano, alle Autorità religiose, civili e militari, alle varie associazioni partecipanti,  a tutta la  popolazione tutta ed alla filarmonica albianese per la fattiva organizzazione di questo importante appuntamento che dura dal 5 al 15 luglio con l’evento clou il 13 che vede, appunto, alle 18 nella chiesa di San Martino la messa presieduta da don Samuele Agnesini parroco della cattedrale e la  celebrazione del sessantesimo anniversario, come diremo, di Don Pietro Corsini;  alle 21  vespri e processione presieduta dal vescovo diocesano Mons fra Mario Vaccare ed infine concerto in piazza della filarmonica albianese.  

Da moltissimi anni, dunque, - aggiunge il sindaco - si ripete in questa giornata ciò che fece  don Pietro Corsini (parroco di Albiano per oltre 40 anni)  l’11 luglio 1954 per ringraziare la Vergine dallo scampato pericolo del colera nel 1854 e dell’eccidio nazista nel 1944. Gli albianesi oggi sono convinti che la Madonna di Miracoli ne ha compiuto un terzo:  lo scampato pericolo del crollo improvviso del ponte sulla Magra: cosa sarebbe successo si chiedono in molti se fosse andato nel fiume in un’ora di punta magari di prima mattina quando i bambini ed i giovani vanno a scuola? Una strage! E’ vero c’è stato un ferito, per fortuna uno solo ma è salvo.’’ Il sindaco continua dicendo che: ‘’anche nel periodo covid la Madonna ha protetto la comunità di Albiano  e non a caso la sua statua fu portata sul muretto del podio chiamato “ponte” davanti, in pratica, all’unica via d’accesso dove è stata chiesta l’intercessione della Madonna contro la pandemia.ìì L’avvocato Valettini si sofferma ad illustrare un evento molto importante perchgè sentito da tutta la collettività di Albiano e zone limitrofe. Si tratta della celebrazione della  ricorrenza del sessantesimo anniversario della morte di  Don Pietro Corsini.

‘’Don Corsini – spiega l’avv. Valettini – era . nato nel vicino paese di   Santo Stefano Magra il 28 luglio 1887, ordinato sacerdote a Sarzana il 20 magio 1910 a 23 anni , morto a 77 anni ad Albiano Magra il 13 luglio 1964; oltrechè un grande sacerdote è stato  uomo di grande cultura e un vero eroe. Il sindaco di Aulla spiega il perché: ‘’ il 29 settembre del 1944 si verificò ad Albiano una situazione di grande pericolo e difficoltà conclusasi fortunatamente in modo positivo. Alcuni partigiani del Battaglione "Signanini" di Tullio, venuti a conoscenza che nella zona denominata Botranco, sovrastante il paese di Albiano, si insediava  una batteria antiaerea, con un'azione , uccisero  due tedeschi della batteria e  si impossessarono della mitragliatrice, delle munizioni e di  armi . L'uccisione dei due soldati  causò la  reazione del comando tedesco che era  nel paese. I tedeschi effettuarono  un rastrellamento al fine del quale  furono prese  23 persone: la rappresaglia prevedeva la fucilazione  di  10  persone per ogni tedesco ucciso. La paura era che  si potesse arrivare   a  stragi  di massa come accaduto a Forno di Massa , a San Terenzo, a Bardine, a Vinca ed in altre vicine località. Don Pietro Corsini, parroco di Albiano, intervenne,  iniziando a trattare  con il comandante tedesco. Le trattative  giunsero ad un compromesso: la liberazione degli ostaggi a due condizioni: che fosse stata riconsegnata la mitragliatrice e che i partigiani rendessero omaggio alle salme dei due soldati uccisi:così fu e gli ostaggi furono liberati e soprattutto Albiano non fu incendiata.  Nella  parete esterna della chiesa parrocchiale di San Martino è stata posta nel trentesimo della liberazione una  lastra commemorativa; riporta  la dedica commemorativa del popolo di Albiano al parroco don Pietro Corsini  ‘’A Don Pietro Corsini  che nell’anno 1944 salvò 23 ostaggi da fucilazione nazista . il popolo albianese. XXX della resistenza. Dunque  - conclude il sindaco - sabato partecipiamo compatti.’’ Atteso il concerto della filarmonica albianese che si terrà in piazza  dopo  vespri e la processione  che si terranno alle 21. Due parole sulla filarmonica .  

Il   1° Gennaio 1893 nasce  la Società Fanfara Albianese composta da 15 Soci fondatori tra i quali il primo presidente Antonio Simonini. La banda di Albiano per la verità era già funzionante da circa 20 anni, questo permise ai bandisti di affinarsi nella cultura musicale e se negli anni precedenti la fondazione la preparazione era un po' approssimativa, nell' anno della fondazione e successivo partecipa con successo a cancorsi locali. Gli anni della seconda guerra mondiale vedono l 'interruzione delle attività del sodalizio, attività che riprendono nel 1946 con il concerto della Madonna della Salute.Nel 1999 debutta alla direzione della Filarmonica l' attuale maestro, Giovanni Peroni e nello stesso anno, sotto la presidenza di Roberto Ratti, viene intitolata al maestro Giuseppe Peroni la sede sociale. Il 4 Agosto 2013 la Società Filarmonica Albianese ha festeggiato i 120 anni della sua storia con un raduno bandistico che ha visto la partecipazione della Banda Musicale di Filattiera, della Musica Cittadina di Pontremoli e della Banda Musicale di Santo Stefano di Magra. Il 23 luglio 2023 sono stati festeggiati i 130 anni della Filarmonica con un raduno bandistico dove hanno partecipato La Filarmonica Santa Cecilia di Bagnone, la Banda Musicale Filattierese e la Musica Cittadina di Pontremoli.

 

Nelle foto: , il sindaco di Aulla Roberto Valettini; immagine della Madonna della Salute; don Pietro Corsini

Ufficio Stampa
Alberto Cesare Ruffini
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