FABRIANO al TEATRO GENTILE "ROMEO E GIULIETTA. L’AMORE È SALTIMBANCO" di STIVALACCIO TEATRO

Vivace e prorompente sabato 18 novembre giunge al Teatro Gentile di Fabriano la compagnia veneta Stivalaccio Teatro, con "Romeo e Giulietta". SABATO 18 NOVEMBRE 2023
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo)

 

 

 

Vivace e prorompente sabato 18 novembre giunge al Teatro Gentile di Fabriano la compagnia veneta Stivalaccio Teatro, con Romeo e Giulietta. L’amore è Saltimbanco, spettacolo proposto nella stagione realizzata dal Comune di Fabriano con l’AMAT e il contributo della Regione Marche e del MiC. In scena Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello, anche regista, giocano con sapienza con i diversi registri e con l’improvvisazione, trasformando la commedia sul palco in materia viva e coinvolgente.

 

  1. Venezia in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta,Romeo e Giulietta. Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma e soprattutto dove trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Si assiste dunque a una prova aperta, alla maniera dei comici delSogno di una notte di mezza estate, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Shakespeare diventa materia viva nel quale “immergere le mani”, per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “otelliane”, i pregiudizi da “mercante”, “tempeste” e naufragi, in una danza tra la vita e la morte, coltelli e veleni.

 

La scenografia dello spettacolo è di Alberto Nonnato, i costumi di Antonia Munaretti, le maschere di Roberto Maria Macchi, duelli a cura di Giorgio Sgaravatto e consulenza musicale di Veronica Canale.

 

Informazioni presso biglietteria Teatro Gentile 0732 3644, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacolo ore 21.

 

Ufficio Stampa