Economia
Meritocrazia Italia aderisce alla ‘Carta delle famiglie non autosufficienti’: nessuno resti indietro
Meritocrazia Italia aderisce al progetto di una ‘Carta delle famiglie non autosufficienti’, per un modello sociosanitario, psico-assistenziale e bioetico costruito sui bisogni delle persone con disabilità e/o malattia rara e le loro famiglie.
Si fa promotrice del progetto, sottoscritto dalle associazioni delle famiglie non autosufficienti, l’associazione di volontariato ‘Nessuno è escluso’.
Le tantissime proposte partono dal considerare i bisogni bio-psico-fisici, sociali e relazionali della persona con disAbilità grave o gravissima, ad eziologia genetica rara o meno, con necessità assistenziale continuativa nelle 24 ore, non slegati da quelli della famiglia e del caregiver familiare, il cui ruolo è vitale e inscindibile dalla vita della persona con disabilità che assiste.
Meritocrazia si fa portavoce delle proposte, tra l’altro, in tema di
- miglioramento delle Valutazioni Multidimensionali UVM in una logica di presa in carico individuale e appropriata dei bisogni complessi delle persone non autosufficienti, con attivazione dell’UVM organica e programmata, obbligo di partecipazione all’UVM e di consenso al PAI da parte della persona con disAbilità e/o della famiglia, previsione di Piani Assistenziali Individuali personalizzabili con valenza sociosanitaria, psico-assistenziale e bioetica, e costituzione di un’equipe multidisciplinare dell’Azienda Territoriale connessa con centri specialistici regionali/nazionali e con i Comuni;
- miglioramento dell’attuale sistema di offerta dell’assistenza domiciliare, con i) obbligatorietà di prestazioni sociosanitarie erogabili in assenza del caregiver e anche fuori comune, ii) maggiori investimenti nella qualità delle prestazioni offerte da tutti i professionisti dedicati all’assistenza domiciliare, attraverso la programmazione di percorsi di formazione e aggiornamento scientifico e tecnico, adeguata remunerazione e possibilità di crescita professionale; iii) interconnessione dell’ADI con i vari interventi assistenziali (es. percorsi riabilitativi residenziali), in modo da essere attivabili tempestivamente in base ai bisogni mutevoli della persona non autosufficiente, iv) riferimento di almeno il 50% dei servizi domiciliari offerti a livello regionale a carico del SSN con risorse umane dedicate in maniera esclusiva, non solo ad opera del privato accreditato;
- miglioramento delle strutture residenziali e facilitazione della de-istituzionalizzazione delle persone con disAbilità e realizzazione di strutture residenziali per persone in stato vegetativo.
Meritocrazia, da sempre impegnata nella promozione dell’inclusione sociale e nella valorizzazione della ricchezza delle diversità, conferma il proprio convinto impegno a sostegno delle persone portatrici di differenti abilità.
Nessuno resti indietro.