Il barbiere di Siviglia, con la regia di Pier Luigi Pizzi, quarta opera in cartellone del Rossini Opera Festival 2024

diretto da Lorenzo Passerini, alla Vitrifrigo Arena dal 10 agosto
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il barbiere di Siviglia di Pier Luigi Pizz quarta opera in cartellone del Rossini Opera Festival 2024, in programma alla Vitrifrigo Arena dal 10 agosto.

 L'opera, già applauditissima al ROF nel 2018 e ripresa poi anche nell’edizione autunnale del 2020 vede la direzione di Lorenzo Passerini, alla guida dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e del Coro Ventidio Basso.

 Nella compagnia di canto, Maria Kataeva (Rosina), Andrzej Filonczyk (Figaro), Jack Swanson (Conte d’Almaviva), Carlo Lepore (Don Bartolo), Michele Pertusi (Don Basilio), Patrizia Biccirè (Berta), William Corrò (Fiorello/Uficiale). Repliche il 15, 18 e 22 agosto.

Almaviva, ossia L’Inutile precauzione, in seguito chiamata Il barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini, fu rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816. Interpreti della prima rappresentazione: Emanuele Garcia (Almaviva), Bartolomeo Botticelli (Bartolo), Geltrude Righetti-Giorgi (Rosina), Luigi Zamboni (Figaro), Zenobio Vitarelli (Basilio), Elisabetta Loiselet (Berta), Paolo Biagelli (Fiorello).
Il soggetto è tratto dal celebre Le barbier de Seville ou La précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (1775).

La regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi fanno di questo barbiere di Siviglia un'opera unica per rmoderna raffinatezza e, assieme, attenzione ala cultura del tempo, Commedia dell'Arte compresa.

“Se c’è un autore che sono stato sempre felice di incontrare, è Gioachino Rossini”(Pier Luigi Pizzi, “Non si può mai stare tranquilli”, edizioni EDT, 2023), un  E E ancora Pizzi:

 "Come si fa a spiegare in sintesi la genialità delle creazioni, della clamorose autocitazioni, raccontare cos’è un crescendo rossiniano, la comicità irresistibile delle opere buffe, la forza drammatica di quelle serie, l’inconfondibile e sublime ironia, la sconcertante malinconia?”.

 Nel 2018 Pizzi affrontò per la prima volta, appunto al Rossini Opera Festival, “Il barbiere di Siviglia”, rivisitato ora al ROF 2024

"Alla soglia dei novant’anni ho scoperto finalmente questo capolavoro. Mi sono limitato a sfruttare ogni spunto offerto da Rossini, felice di servirlo”. 

Ufficio Stampa
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