Arte e Cultura
OPEN CALL NATURALES QUAESTIONES
NATURALES QUAESTIONES prende ispirazione dall’omonimo trattato di Seneca articolato in sette libri dedicati all’analisi di fenomeni naturali quali fuochi e specchi, lampi e fulmini, acque terrestri, fenomeni atmosferici, venti, terremoti e comete. Questo testo rappresenta non solo un’indagine filosofica e scientifica sui fenomeni naturali, ma anche un invito a riflettere criticamente sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali da parte di pochi e sulla loro mercificazione. Al contempo, Seneca esalta il progresso scientifico quale strumento per elevare la coscienza umana e avvicinarla a una dimensione divina.
Il progetto di arte contemporanea NATURALES QUAESTIONES si ispira ai principi e alla struttura di questo classico, adottandone la suddivisione in sette capitoli, ciascuno declinato in un evento espositivo che coniuga natura e cultura in una visione multidisciplinare e contemporanea. Il progetto intende stimolare una riflessione profonda sull’equilibrio tra uomo e ambiente, promuovendo un’alleanza tra progresso scientifico, tecnologico, sociale, ricerca artistica e sostenibilità ambientale
LINEA TEMATICA
Per questo secondo capitolo di NATURALES QUAESTIONES la parola chiave e dunque il tema della mostra sarà l’IBRIDAZIONE e le forme e i linguaggi ammessi sono: installazione, fiber art, fotografia, videoarte, performance, arte partecipata e/o relazionale, scultura.
L'ibridazione, come principio creativo, si configura come un processo di fusione e convergenza tra elementi distinti, che, attraverso il loro incontro, generano nuove prospettive, stimolano riflessioni inedite e aprono orizzonti inesplorati. Non si tratta semplicemente di una combinazione di forme, ma di una trasformazione profonda che, nel superare le barriere disciplinari e concettuali, crea spazio per l’emergere di nuove visioni, capaci di rispondere alle sfide urgenti del nostro tempo. Questo fenomeno, che ha radici nella contaminazione e nell’interdisciplinarità, si offre come un potente strumento per esplorare e reinterpretare le dinamiche complesse del nostro mondo, permettendo di interrogarsi sul nostro futuro collettivo e sulle responsabilità che esso implica.
Il progetto si propone di approfondire, attraverso l'arte, le molteplici dimensioni dell'ibridazione, invitando gli artisti a esplorare e reinterpretare nuovi equilibri e nuove possibilità. In un mondo segnato da rapidi cambiamenti, dalle sfide ecologiche alle crisi sociali, l'arte diventa un luogo privilegiato di riflessione, in grado di sollecitare interrogativi critici e di suggerire percorsi innovativi. L’intento è quello di aprire uno spazio di riflessione che stimoli visioni alternative per un futuro più sostenibile, in cui si possa ripensare la nostra convivenza con il pianeta, le altre specie, i viventi e i non viventi.
L’ibridazione, in questo contesto, non è solo una combinazione di tecniche e materiali, ma una pratica che ci invita a mettere in discussione le nostre certezze, a riconsiderare le nostre azioni e a riacquisire una nuova consapevolezza della nostra responsabilità personale nei confronti del mondo. Le opere in mostra non si limitano a interrogare il pubblico su questioni globali, ma offrono anche uno spunto di riflessione più intimo e personale, sollecitando una consapevolezza che va oltre il piano collettivo. Esse, infatti, stimolano una riflessione sull’impegno individuale, invitando ogni visitatore a considerare quali inesplorati percorsi e azioni siano alla sua portata per contribuire ad un futuro diverso, anche nella propria quotidianità.
La responsabilità che emerge dalle opere in mostra non è un concetto astratto, ma una sfida concreta che ciascuno di noi è chiamato a raccogliere. La riflessione sull’ibridazione ci spinge a riconsiderare le nostre abitudini, le nostre convinzioni e il nostro modo di interagire con l’ambiente che ci circonda. L’arte, quindi, diventa un catalizzatore per l’azione, una lente attraverso cui guardare al presente e immaginare alternative, suggerendo, attraverso l’estetica e il pensiero critico, che ogni cambiamento inizia da noi stessi e dalle scelte che facciamo ogni giorno.
In questo modo, il progetto non solo promuove una riflessione sulle grandi questioni globali, ma propone anche un impegno tangibile e immediato da parte di ogni individuo, affinché l’arte non rimanga un semplice esercizio teorico, ma diventi il punto di partenza per un processo di trasformazione reale e concreta, capace di attivare trasformazioni positive e innovative tanto a livello individuale quanto collettivo.
LA SEDE ESPOSITIVA
CasermArcheologica è nata dal recupero di Palazzo Muglioni, imponente edificio rinascimentale situato nel cuore di Sansepolcro, con una storia ricca che intreccia cultura, architettura e memoria e da dieci anni costituisce un modello che opera con una natura ibrida unendo la memoria storica del luogo con progetti di innovazione sociale e culturale, promuovendo un confronto continuo tra arte, cultura, didattica e comunità locali.
Inserita in reti nazionali di rigenerazione urbana, l’associazione coniuga una pluralità di dimensioni formative e culturali, creando un laboratorio permanente di progettualità inclusiva e sostenibile. Sostenuta anche da enti come la Fondazione CR Firenze, continua a crescere con approcci progressivi, stanza dopo stanza, obiettivo dopo obiettivo, in dialogo con il territorio e le sue istanze. Le stratificazioni visibili nelle mura del palazzo sono diventate una metafora del progetto stesso, che punta a generare un’eredità culturale duratura e a ispirare nuove pratiche di valorizzazione del patrimonio e del capitale umano.
SOGGETTO PROMOTORE
Il progetto NATURALES QUAESTIONES è ideato e promosso da SCD STUDIO, un’Associazione italiana con sede a Perugia che sostiene la diffusione, la sperimentazione e la promozione dell’arte contemporanea con particolare attenzione per la fiberart. La vocazione allo scambio e alle connessioni con altre realtà ha consentito di sviluppare progetti su tutto il territorio italiano, la realizzazione di contest di respiro europeo finalizzati a progetti museali e istituzionali e la pubblicazione dei cataloghi delle manifestazioni e degli eventi realizzati. Un continuo lavoro di ricerca ha portato a sviluppare ad oggi, decine di appuntamenti tra mostre, festival, incontri, presentazioni di libri, proiezioni di docufilm, studio visit, interventi di arte relazionale, ecc. Lo STUDIO prosegue il suo impegno nel gettare ponti di conoscenza e relazione che siano non solo spaziali ma anche temporali, che attraversino i paesi e le culture ma anche le generazioni esplorando territori, tradizioni, tecniche antiche e rileggendole in chiave contemporanea.
INFORMAZIONI
e-mail: scdtextileandartstudio@gmail.com
BANDO COMPLETO, REGOLAMENTO E FORM ITA/ENG SCARICABILE da www.scdtextileandartstudio.wordpress.com
oppure https://drive.google.com/drive/folders/1ftxexcEraiuUXgpwezbtLaaHXak2bNsd?usp=sharing