Politica e Istituzioni
VIOLENZA SULLE DONNE, GIORNALISMO, FILTRI SOCIAL e GIUSTIZIA al FAKE NEWS FESTIVAL di PORDENONE
Il Fake News Festival entra nel vivo con un weekend ricco di appuntamenti da non perdere. Sabato 18 novembre, giornata da segnare in agenda. Saranno infatti quattro gli eventi che attendono il pubblico in questo quinto giorno del primo e unico festival in Italia dedicato alle fake news, tutti a ingresso libero e gratuito.
Alle 11, nella Sala dell’Economia della Camera di commercio Pordenone-Udine, Matteo Macuglia (giornalista inviato di Quarto Grado e autore del libro “Il male dentro” per Rizzoli), Luana de Francisco (giornalista del Messaggero Veneto che si occupa di cronaca giudiziaria) e Raffaele Conte (avvocato del Foro di Udine e presidente della Camera Penale Friulana), intervistati da Gabriele Franco, si confronteranno nell’incontro “Nient’altro che la verità”, per provare a spiegare cosa accade quando gli interessi delle aule di tribunale non coincidono con quelli del pubblico. La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di crediti per i giornalisti e gli avvocati.
Alle 16 la Torre di Santa Maria ospiterà “Fare news”, uno speed talk sul futuro dell’informazione. Marianna Bruschi (head of digital a SkyTg24 e docente al master in giornalismo della Luiss), David Puente (vicedirettore con delega al fact-checking di Open e famoso debunker), Livia Viganò (co-fondatrice di Factanza, media company nata per rivoluzionare il mondo dell’informazione e renderlo accessibile alle nuove generazioni) dialogheranno con Paolo Mosanghini (giornalista, vicedirettore del Messaggero Veneto e autore). La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di crediti per i giornalisti. In occasione di questo incontro, per i più piccoli ci sarà il laboratorio “Come nasce la farina”, realizzato in collaborazione con Molino Moras (per prenotarsi al laboratorio: moras@molinomoras.it) .
Sempre alla Torre di via Zanon, ma alle 18, nell’evento “Senza filtri”, gli ospiti Michele Zizza (professore di culture digitali all’Università degli Studi della Tuscia e autore di diversi saggi), Gabriele Gobbo (consulente e docente in digital marketing e digital strategist), Andrea Mian (psicologo e psicoterapeuta che si occupa di promozione della salute, prevenzione e cura delle dipendenze) e Francesca Mittoni (autrice per Fabbri del libro “Non sono un peso”, content creator che usa Instagram per scardinare le logiche estetiche dei social) dialogheranno con Gabriele Franco su come i filtri social cambiano la percezione di noi stessi e di come le tecnologie di deep fake sono in grado di creare notizie, fatti e persone in cui credere. La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di crediti per i giornalisti.
Alle 21 il festival ritorna al teatro Palamostre con “Se l’è cercata”. Giulia Blasi (attivista per la condizione femminile, autrice di diversi romanzi e saggi, tra cui “Manuale per ragazze rivoluzionarie”, con all’attivo diverse campagne di sensibilizzazione su questioni relative ai diritti civili e di autodeterminazione, fra cui #quellavoltache), Pegah Moshir Pour (attivista iraniana per i diritti umani e digitali, nel febbraio 2023 ha emozionato tutta Italia con il suo monologo sulle donne iraniane dal palco di Sanremo con Drusilla Foer, insignita a Palazzo Montecitorio del premio Internazionale Standout Woman Award, inserita nella lista dei 100 innovatori e innovatrici che hanno fatto la differenza nel 2022 e testimonial dello spot del Ministero delle Pari Opportunità dell’8 Marzo 2023) e Alessandra Ksenija Jelen (insegnante udinese e promotrice del progetto rispettAMI!, percorso per la prevenzione alla violenza contro le donne) saranno le protagoniste di questo attesissimo incontro sul tema della violenza sulle donne, che si intreccia spesso con bugie e pregiudizi, a una settimana dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Conduce la serata Marinella Chirico, giornalista e conduttrice per il TGR Rai del Fvg che ha seguito a livello nazionale alcuni dei più importanti fatti di cronaca avvenuti in regione. La platea è aperta a tutti, donne e uomini. La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di crediti per i giornalisti.
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