La Coscienza di Zeno al Teatro Diego Fabbri di Forlì, con la regia di Roberto Valerio.

Con Alessandro Haber. Ultima replica Domenica 24 Novembre 2024, ore 16,00
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

La Coscienza di Zeno al Teatro Diego Fabbri di Forlì, con la regia di Roberto Valerio la cui messinscena ci propone, all'inizio e al termine dello spettacolo, un grande occhio sul sipario chiuso: l’occhio di "S" (Sigmund Freud?) e/o di tutti quell, noi compresi, che guardano e giudicano gli altri.

La visione diventa via via racconto ed evocazione, con gli attori subito in scena, nella penombra, reali o immaginari co-protagonisti che ruotano attorno alla vita di Zeno (spettacoloso Alessandro Haber), che raggiunge la sedia dalla quale rivedrà passato e presente e immaginerà il futuro del mondo.

 Personaggi tra reale e immaginario, fantasmi che tornano dal passato, Zeno giovane compreso (ottima prova di Alberto Onofrietti).

Zeno Cosini è il narratore dei propri ricordi e dialoga con loro, sovrapponendo tempi e dialoghi perchè tutto deve entrare nella sua ironica e pessimistica visione, la “catastrofe inaudita”.

 Tutto questo anche sovrapponendo tempi e fatti, con l’impianto scenico e drammaturgico funzionale a questa "spietata macchina della memoria" con  le scene ed i costumi di Marta Crisolini Malatesta che presenta come unici oggetti le sedie, che, come i mutamenti della vita, possono diventare altro (un letto per il pade morto) oppure tende pesanti a confinare e racchiudere la memoria. 

Intanto, sullo schermo gigante, scorrono le fotografie di famiglia, il mare e la luna, la città , immagini che ci suggeriscono il fondo poetico del racconto, la memoria nostalgica che ci affascina, fino a "U.S.", l'ultima sigaretta" finale.

 Tutto questo grazie ai video di Alessandro Papa, molto suggestivi che hanno il non facile merito di coinvolgerci senza< distrazine. 

 Nel cast, molto affiatato, Chiara Pellegrin, (Ada,) e poi Meredith Airò Farulla nei panni di Augusta, e, nel ruolo del padre, il Signor Cosini, Francesco Migliaccio, quasi simbolo dell'Ottocento.

“La Coscienza di Zeno”, il romanzo di Italo Svevo ha sicuramente e una teatralità  propria, con la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini.  Il romanzo infatti nasce dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare e guarire, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando sorprendentemente quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi di humour e di verità, e ad illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote. Lo spettacolo scaturisce dal lavoro di una compagnia meticolosamente orchestrata – la compongono oltre ad Alessandro Haber, Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo – e da uno stimolante intrecciarsi di dimensioni e linguaggi scenici: con Paolo Valerio collaborano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video e Oragravity per le musiche.

 Complessivamente l'intera rappresentazione  restituisce l’affascinante complessità del tessuto narrativo in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali, impegno non semplice in questo contesto.

L' adattamento, nato dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena ha lavorato attentamente sull’innovativa scrittura sveviana, su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori da ogni cliché come Alessandro Haber.

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Goldenart Production

ALESSANDRO HABER

La coscienza di Zeno

di Italo Svevo

adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio

e con

scene e costurmi Marta Crisolini Malatesta – luci Gigi Saccomandi

musiche Oragravity – video Alessandro Papa

regia Paolo Valerio.

 Ultima replica Domenica 24 Novembre 2024, ore 16,00



Ufficio Stampa

Giancarlo Garoia
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