Una sinergia tra Casa dell’Energia e Team Rossi 4x4 per la mobilità a idrogeno

Una sinergia per sviluppare la mobilità a idrogeno. La Casa dell’Energia e il Team Rossi 4x4 hanno unito le forze con la comune finalità di dimostrare come l’utilizzo di fonti di alimentazione additive al tradizionale carburante possa ridurre i consumi e la conseguente produzione di emissioni nocive in atmosfera, mantenendo le ottimali performance di un motore. Un importante banco di prova sarà rappresentato dall’Africa Eco Race che ha visto lo stesso Team Rossi 4x4 presentarsi al via.
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Arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - industria)

Una sinergia per sviluppare la mobilità a idrogeno. La Casa dell’Energia e il Team Rossi 4x4 hanno unito le forze con la comune finalità di dimostrare come l’utilizzo di fonti di alimentazione additive al tradizionale carburante possa ridurre i consumi e la conseguente produzione di emissioni nocive in atmosfera, mantenendo le ottimali performance di un motore.

Un importante banco di prova sarà rappresentato dall’Africa Eco Race, impegnativo rally sviluppato sui tracciati della storica Parigi-Dakar, che ha visto lo stesso Team Rossi 4x4 presentarsi al via nella categoria “Sperimentale” con un Nissan Patrol GR 4.8 del 2000 che è stato dotato di un’alimentazione ibrida a idrogeno e benzina in virtù di un innovativo dispositivo installato dalla Hydromaverich. I circa 6.000 chilometri della gara tra Marocco, Mauritania e Senegal permetteranno di testare e valutare concretamente i benefici dell’energia alternativa per stimolare così un ulteriore sviluppo di tecnologie all’avanguardia capaci di tutelare l’ambiente e di sostenere un percorso di transizione energetica anche per la mobilità.

L’analisi verrà effettuata in sinergia con la Casa dell’Energia che ha accolto l’invito ad accompagnare il Rossi 4x4 in un momento di particolari emozioni e suggestioni quale la partenza dell’Africa Eco Race a Montecarlo, con il presidente Fabio Mori che ha raggiunto il Principato di Monaco per ribadire la vicinanza al team composto da Stefano Rossi e Jacopo Casini. La prima tappa della gara ha subito fornito indicazioni positive, con l’equipaggio aretino che ha ben fronteggiato i 598 chilometri del deserto marocchino tra Nador a Boudnib fino ad arrivare al bivacco dove è stato accolto dai meccanici Paolo Dalla Libera, Mattia Daltin e Sari Targa che hanno preparato il mezzo per la seconda prova di 456 chilometri verso Mhamid. «La prima tappa - ha spiegato Stefano Rossi, - ha subito messo severamente alla prova l’equipaggio per la difficoltà e le insidie del percorso, ma abbiamo dimostrato la preparazione e la determinazione necessarie per tagliare il traguardo senza penalità e per muovere il primo passo in questa dura competizione».

L’auspicio è ora di confermare i dati positivi sull’alimentazione ibrida a idrogeno evidenziati nel 2023 dalla partecipazione al Carta Rallye quando il Team Rossi 4x4 registrò una diminuzione delle emissioni inquinanti del 56%. I test condotti prima dell’installazione dell’impianto, dopo una pulizia Ecleaner e dopo l’installazione dell’impianto avevano permesso di rilevare un deciso calo dei valori relativi alle polveri sottili e all’anidride carbonica, con la produzione di CO2 calata da 2.247 ppm a 965 ppm. «La Casa dell’Energia - ha commentato Fabio Mori, - è in prima linea per sensibilizzare verso soluzioni e strategie per la transizione energetica. La diminuzione dell’inquinamento collegato alla mobilità rappresenta una delle sfide su cui stiamo lavorando e, di conseguenza, siamo felici di aver costituito un asse tutto aretino con il Team Rossi 4x4 per evidenziare i vantaggi di un’alimentazione con fonti pulite e rinnovabili».