In libreria il nuovo libro di Armando Fava "Luce & Gas - Il grande inganno del mercato libero". Meligrana Editore

"La cosa singolare che abbiamo notato è che, sia che la questione venga affrontata sui giornali, sia che venga affrontata nei programmi televisivi o radiofonici, le parole più ricorrenti parlando di Mercato Libero sono sempre le stesse, e cioè 'truffa', 'imbroglio', 'raggiro', ecc., segno che ad accorgersene sono stati ormai tutti".

Tropea (VV), 02/01/2021 (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

In questo scritto l’autore indaga il mercato retail dell’energia in Italia, ponendo particolare attenzione alla  norma introdotta dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza, che prevede l’abolizione del Mercato Tutelato e conseguentemente la sola presenza del Mercato Libero. Mettendosi dalla parte del consumatore medio, discute le diverse ragioni per cui tale norma non costituisce un guadagno ma un danno per l’utente, gettando una luce critica sulla funzione dei mezzi di comunicazione di massa come televisione e web e sul possibile ruolo dello Stato nel favorire gli interessi delle lobby dell’energia.

Premessa significativa di tutto il discorso è che liberalizzazione e denazionalizzazione non significano necessariamente genuina concorrenza e abbassamento dei prezzi ma che un mercato, teoricamente libero, può essere, invece, tenuto in scacco monopolistico da poche aziende tra loro in accordo.

Il testo è costituito da una prima parte, in cui si ricostruisce dal punto di vista storico l’affermarsi della produzione e consumo, negli ultimi due secoli, di energia elettrica in Italia, evidenziando come da una progressiva nazionalizzazione di un settore privato si stia affermando nuovamente la tendenza inversa. Nella parte centrale del testo, con dati statistici alla mano e richiami normativi precisi, si dimostrano i possibili danni economici che l’utente rischia di incassare nel passaggio obbligato dal mercato tutelato al mercato libero. Sono analizzate, poi, le principali maniere in cui le aziende energetiche perpetrano i loro comportamenti scorretti: (1) applicazione di modalità di fatturazione, di pagamento e interessi di mora disonesti; (2) promozioni ambigue, attraverso i mezzi pubblicitari, al fine di influenzare le scelte del consumatore; (3) accordi con siti internet “comparatori di tariffe” che invece di confrontare in modo neutrale le tariffe e le offerte, favoriscono o mettono in luce come convenienti, promozioni di compagnie elettriche e del gas con cui hanno rapporti contrattuali.

A dimostrazione di tutto questo, il testo presenta un elenco delle multe milionarie a cui sono state soggette tali aziende, da parte dell’Antitrust, negli ultimi dieci anni; gli aspetti più sconcertanti che emergono, secondo l’autore, sono il carattere comunque esiguo di tali sanzioni rispetto ai guadagni enormi a cui vanno incontro tali società e l’incapacità, di conseguenza, delle stesse ammende di costituire un vero freno inibitorio alle loro politiche commerciali.

Nella parte finale dello scritto si lascia aperto uno spiraglio positivo, costituito dall’ennesimo differimento da parte dello Stato dell’effettivo passaggio al Mercato Libero, da parte di chi sta nella Maggior Tutela, stabilito per il 2021 per le imprese e per il 2022 per i privati. Per l’autore, tale proroga, giustificata dalla necessità di chiarire le politiche commerciali di queste aziende, offre la speranza che lo stesso Stato invece di soccombere o scendere a compromessi con le compagnie energetiche si schieri apertamente dalla parte degli interessi del cittadino.

Il testo vuol rappresentare, alla fine, non solo un modo per sviluppare un punto di vista critico sulla questione, teso a smascherare i poco trasparenti affari delle grandi imprese del settore ma, pur conservando i canoni della narrativa d’inchiesta, un manuale d’uso semplice e chiaro affinché il consumatore medio prenda coscienza dei rischi economici a cui va incontro nell’affidarsi in piena fiducia alle multinazionali che gestiscono beni primari come i servizi di luce e gas.