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La comunicazione volti e forme: inaugura Bartezzaghi con gli "Enigmi d'Italia"

A Castiglioncello (LI) si parla di comunicazione. Quattro gli appuntamenti e un Premio.
Castiglioncello (LI), (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) Sarà Stefano Bartezzaghi, uno dei uno dei massimi esperti di enigmistica in Italia, collaboratore del quotidiano La Repubblica, dove firma le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus" e "Borsa Titoli" e critico televisivo dell'Espresso, a inaugurare l’edizione 2011 della rassegna “Comunicazione volti e forme”, curata da Giovanni Manetti in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche sulla Comunicazione di Castiglioncello e organizzata dal comune di Rosignano Marittimo.
Martedì 2 Agosto alle 18, alla Limonaia nel Parco del Castello Pasquini, a Castiglioncello (LI) Bartezzaghi parlerà di “Enigmi d’Italia.” L'Ottocento è stato il secolo del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, quest’anno la rassegna avrà infatti come tema i 150 anni dell’Unità d’Italia e la comunicazione, ma l’ottocento è stato anche il secolo in cui è stata inventata l'enigmistica. Le prime sciarade, i primi rebus, i primi logogrifi dati a stampa e offerti al divertimento del lettore borghese furono il modo per festeggiare la lingua comune.
Essendo oltretutto il Risorgimento un evento caratterizzato anche da cospirazioni e società segrete i procedimenti criptici dell'enigmistica parevano alludere anche ai gerghi e ai linguaggi furbeschi con cui si trasmettevano i segreti. Farne un gioco poteva essere allora un modo per riposarsi dalle fatiche e dai rischi della Storia. Sono questi gli aspetti che verranno illustrati da Stefano Bartezzaghi che viene da una famiglia di enigmisti: il padre, Piero, era un famoso autore di parole crociate (le più difficili della sequenza presentata dalla “Settimana enigmistica). Si è laureato al DAMS all’Università di Bologna con Umberto Eco. Ha incominciato a tenere rubriche di giochi verbali nel 1987 con i lettori dapprima della Stampa e poi, dal 2000, a Repubblica e all’Espresso. Insegna Semiotica dell'enigma allo Iulm di Milano; ha trattato nei suoi ultimi libri del gioco nelle sue innumerevoli relazioni con temi quali la creatività, il linguaggio, la fantasticheria, l’arte. Tra le sue pubblicazioni: Accavallavacca (Bompiani, 1992); Anno Sabbatico (Bompiani, 1995); Sfiga all'OK Corral (Einaudi, 1998); Lezioni di enigmistica (Einaudi, 2001); Incontri con la Sfinge (Einaudi, 2004); Non ne ho la più squallida idea (Mondadori, 2006); La posta in gioco (Einaudi, 2007); L'orizzonte verticale (Einaudi, 2007); L'elmo di Don Chisciotte (Laterza, 2009); Il libro dei giochi per le vacanze (Mondadori, 2009); Scrittori giocatori (Einaudi, 2010); Non se ne può più. Il libro dei tormentoni (Mondadori, 2010).
E’ la lingua italiana, pur nella diversissima varietà dei suoi dialetti, a costituire l’elemento comune tra i molti staterelli in cui era suddivisa la penisola prima dell’unità d’Italia. Di questi ed altri temi parlerà Annalisa Nesi, una tra le più importanti studiose del rapporto tra lingua e dialetti in Italia mercoledì 3 agosto alle 18. Della pubblicità oggi, della sua evoluzione nei centocinquanta anni dell’Unità, dei suoi sviluppi futuri parlerà, venerdì 5 agosto, il pubblicitario Paolo Iabichino, uno dei più importanti pubblicitari italiani, convinto che oggi la pubblicità non abbia più bisogno di un target, ma di un interlocutore con il quale marche e prodotti devono mettersi in relazione, superando la logica del bisogno per sposare l’etica del servizio.
Il ciclo si concluderà sabato 6 agosto, con la conferenza di Caterina Marrone, vincitrice del “Premio della Comunicazione Castiglioncello 2011” con il libro I segni dell’inganno. Semiotica della crittografia. L’autrice illustrerà i temi principali del suo lavoro, mettendo in risalto l’affascinante storia delle scritture segrete dalle antiche narrazioni di Erodoto e Plutarco fino al Cilindro di Thomas Jefferson e ad Alan Turing e alla macchina Enigma. Tra i temi del libro gli anagrammi di Ferdinand de Saussure, le relazioni tra scritture segrete, la Cabala e le scienze dell’occulto.
L’ingresso agli incontri è gratuito
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