28 aprile - Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro - Nasce “io respiro sicuro”, il blog sul diritto di avere un’aria più pulita in casa e in ufficio.

Avere un’aria più pulita è un diritto fondamentale dell’Uomo. Questo deve valere per l’aria dell’ambiente esterno, ma anche e soprattutto per quella che respiriamo negli ambienti di casa e di lavoro, che sono in media da 5 a 20 volte più inquinati. Ecco perché nasce il sito “io respiro sicuro” https://iorespirosicuro.it , uno strumento di informazione fondamentale per far conoscere le sorgenti d’inquinamento dell’aria indoor,
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Avere un’aria più pulita è un diritto fondamentale dell’Uomo. Questo deve valere per l’aria dell’ambiente esterno, ma anche e soprattutto per quella che respiriamo negli ambienti di casa e di lavoro, che sono in media da 5 a 20 volte più inquinati secondo il Rapporto ISPRA 2010. Questo dato è ulteriormente aggravato dal fatto che trascorriamo fino al 90% circa del nostro tempo al chiuso per lavorare, socializzare e riposare, secondo il Ministero della Salute.

Se la riduzione dell'inquinamento atmosferico comporta notevoli benefici all’agricoltura, al benessere, alla sicurezza energetica e alla biodiversità, la diminuzione delle decine di agenti tossici e irritanti che si nascondono nell’aria indoor può ridurre drasticamente molte patologie e tanti decessi.

L’inquinamento degli ambienti al chiuso ha infatti conseguenze drammatiche: in Italia l’Istituto Superiore di Sanità stima che ogni anno circa 9 milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie derivanti dalla presenza di pollini nell’aria e quattro milioni di essi ricorrono a cure. Si calcola che circa il 15-20 per cento della popolazione italiana soffre di allergie, un fenomeno in crescita. In generale, i bambini sono i gruppi più colpiti dalle conseguenze dell’inquinamento dell’aria in ambito domestico, responsabile del 4,6% delle morti per tutte le cause nei bambini da 0 a 4 anni, per infezioni respiratorie acute. 

Quindi, siccome il diritto a un’aria pulita negli ambienti indoor è collegato al diritto alla tutela della salute sancito all’Articolo 32 della Costituzione, è più che opportuno informare le persone sui pericoli dell’aria indoor nelle case e nei luoghi di lavoro e ricreazione. Ecco perché nasce il sito “io respiro sicuro” https://iorespirosicuro.it , uno strumento di informazione fondamentale per far conoscere le sorgenti d’inquinamento dell’aria indoor, che sono in massima parte artificiali: i materiali da costruzione e d’arredo, i prodotti per la pulizia, il riscaldamento. Persino un deodorante per ambienti rilascia costantemente dei composti che possono essere tossici. Il sito parla ovviamente anche delle pratiche per migliorare la salubrità degli ambienti al chiuso.

Inoltre, con questo sito desideriamo sensibilizzare gli opinion leader su questo tema e invitare i nostri rappresentanti in Parlamento a introdurre norme più rigorose in materia di qualità dell'aria al chiuso, in linea con le nuove linee guida dell'OMS. Il pacchetto "Aria pulita" della UE mira a ridurre sostanzialmente l'inquinamento atmosferico in tutta Europa entro il 2030: vorremmo fosse incluso anche l’inquinamento dell’aria indoor.

 

 

Ulteriori dati e informazioni sono reperibili nel sito https://iorespirosicuro.it
Email: [email protected] – Tel. 335 6553313

Per maggiori informazioni
Contatto
Fabio Fabbi
io respiro sicuro
Italia
[email protected]