Nuoto acque libere Sardegna: a Golfo Aranci la Coppa del Mondo, ecco i dettagli

Il presidente sassarese mette l’accento su come la Sardegna stia diventando un polo d’attrazione mondiale delle acque libere: “Dopo la Coppa del Mondo, Alghero ospiterà il Mondiale juniores, San Teodoro, per il secondo anno consecutivo, la Coppa del Mondo Paralimpica. Dietro queste tre manifestazioni operano altrettante federazioni (FIN, FINP, FISDIR) e associazioni (Aquatic Freedom, Alguer Sport, Progetto AlbatroSS).
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Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Il sole benedica i campioni del fondo e faccia splendere i gioielli naturali che fanno di Golfo Aranci una meta molto appetibile per i turisti dal palato fine. Si, se lo augurano con tutto il cuore gli infaticabili modellatori di eventi internazionali che fanno capo al Team Aquatic Freedom di Porto Torres abilmente orchestrati dalla loro presidentessa Silvia Fioravanti. In effetti l’unica sbavatura dell’eccezionale tappa della Coppa del Mondo in terra gallurese, edizione 2023, fu proprio la riottosità di un insistente grigiore meteorologico che creò un po’ di inquietudine ad una ben assortita comitiva di atleti, tecnici, giudici, giornalisti, volontari e appassionati. Nonostante tutto la due giorni di gare individuali e staffette femminili e maschili ebbe comunque un ottimo epilogo che consacrò quei luoghi incantevoli ma soprattutto consentì alla Federazione Italiana Nuoto, tramite anche il suo integerrimo comitato regionale presieduto da Danilo Russu di ricevere ampie rassicurazioni sulla conferma della candidatura anche per l’anno successivo. Non un semplice sequel ma l’imprimatur ufficiale concesso all’ambientazione da favola, associata ad un pacchetto di servizi consolidato comprendente in primis il campo gara dai connotati molto simili a quelli che caratterizzano le performances olimpioniche, e poi una serie di strutture ricettive dove l’alta professionalità non viene mai messa in discussione.

Tutti aspetti che non è per niente semplice assemblare ma grazie a persone dall’ottimo fiuto come il binomio Russu&Fioravanti si arriva ad un felice compromesso. D’altronde parlano chiaro i recenti successi internazionali anche in ambito pallanuotistico e delle acque libere paralimpiche. Le gare che si snoderanno nel percorso studiato di fronte al porticciolo di Golfo Aranci e riprese in diretta sia dalle telecamere Rai Sport Hd, sia da quelle del canale ufficiale della World Aquatics (in streaming) avranno dei protagonisti di assoluto pregio, provenienti da 25 nazioni da tutti i continenti, in cerca di una forma smagliante da esibire direttamente nell’appuntamento immediatamente successivo che li attende lungo la Senna per accaparrarsi un podio olimpico. Si è preferito gareggiare già dal venerdì mattina per non creare sovrapposizioni con altri appuntamenti sportivi di spicco come il ciclismo e il tennis che proprio in quei giorni esprimeranno momenti di forte attrattività. E infatti la dieci chilometri maschile e l’analoga femminile partiranno rispettivamente alle 9:30 e alle 11:30.

E l’indomani i big saranno impegnati con la staffetta 4X1500 mixed a partire dalle 9:30. Ci sarà spazio per tutti perché venerdì pomeriggio tredici rappresentative regionali giovanili, gli open e i master si daranno battaglia nella tre chilometri, mentre domenica, alle 11:00, si apre il capitolo miglio sprint. Nel nord est sardo si riverseranno in tutto quattrocento persone con immensa gioia degli operatori turistici che metteranno a punto le loro strategie d’accoglienza sperando poi, in un ritorno più tranquillo degli stessi avventori da quelle parti per trascorrere una vacanza prolungata. E un grande apporto di immagine a quest’angolo sardo suggestivo sarà dato dai professionisti dell’informazione che sono stati coinvolti in larga scala dall’efficiente apparato comunicativo della FIN Nazionale.

NUOTATORI IMPORTANTI DA OSSERVARE CON AMMIRAZIONE

Se l’occhio attento della stampa sportiva ha focalizzato le attenzioni su quella porzione del lido figarese è perché le poderose bracciate che formeranno degli spettacolari giochi di spuma salata appartengono a campioni che stanno facendo la storia del nuoto nelle sue diverse estrinsecazioni. I tifosi sardi hanno sempre manifestato un debole per l’immenso Gregorio Paltrinieri che lo scorso anno perse contatto con il gruppo di testa dopo un avvio prorompente, finendo al sesto posto. Piccola delusione che non ha mai offuscato l’immagine di un azzurro che nella sua lunga e vincente carriera si è contraddistinto in vasche olimpioniche e corte nei 200 (solo in staffetta), 400, 800 e 1500m stile libero, 10km in acque libere, 5 km in acque libere (staffetta) vincendo di tutto e ovunque tra Giochi olimpici, Mondiali, Europei, Giovanili, Giochi del Mediterraneo, Universiadi e ovviamente campionati italiani per un ammontare di oltre cento medaglie.

E tra queste anche il titolo 2022 di Coppa del Mondo in acque libere, dove, nella prima prova del circuito 2024, a Soma Bay (Egitto), si è piazzato al secondo posto, alle spalle del suo amico e compagno di nazionale Domenico Acerenza, anche lui già applaudito a Golfo Aranci per la piazza d’onore dello scorso anno, alle spalle del vicecampione olimpico della distanza, il magiaro Kristof Razovszky. Tra gli altri suoi scettri invidiabili, il fondista lucano vanta il recentissimo titolo mondiale (a Doha) nella 5 km e poi nella stessa distanza è anche campione europeo in carica. Due anni fa ai Mondiali di Budapest, arriva 2º nella 10 km dietro a Gregorio Paltrinieri.

Si aggiunga l’oro agli Europei capitolini nella 10 km, e l'oro nella staffetta insieme a Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci e Gregorio Paltrinieri ai mondiali di Fukuoka 2023. Nella celebre selezione italiana guidata dal direttore tecnico, mezzo sardo, Stefano Rubaudo, troviamo anche Dario Verani, terzo a Soma Bay. Ai mondiali di Budapest 2022 è d’oro nella 25 km di fondo, mentre sulla stessa specialità, agli Europei di Roma si aggiudica la silver medal. Non si scherza neppure prestando attenzione ai profili dei più importanti nuotatori stranieri che opereranno nei pressi della Costa Smeralda. Il francese Marc-Antoine Olivier ha preso parte ai recenti mondiali nella Penisola Arabica con un argento sia nella 5 km, sia nella 10 km. A Roma 2022 è d’argento in entrambe le distanze. E a proposito dell’ungherese Kristof Rasovszky, non solo vinse in Sardegna, ma si aggiudicò pure la World Cup già vinta nel 2021. A Doha 2024 si laurea campione del mondo nella 10 km. Tra i maschietti in gara sarà profeta in patria il cagliaritano della Rari Nantes Marcello Guidi che lo scorso anno, collezionando piazzamenti importanti, tra cui il quarto posto in terra sarda, si è classificato al secondo posto della Coppa del Mondo. Lo scorso anno vince la tappa di Coppa Len a Samorin in Slovacchia (10 km).

E a proposito di vessilli da sventolare per i rappresentanti dei quattro mori, ci sarà spazio anche per il Campidanese Fabio Dalu, anche lui specialista della disciplina. L’altra metà del cielo offre un bel campionario da brividi. La teutonica Leonie Beck è la vincitrice uscente della competizione e guarda caso trionfatrice pure a Golfo Aranci davanti alle azzurre Ginevra Taddeucci e Giulia Gabbrielleschi (convocate anche quest’anno). Tra i suoi ori più recenti quelli nei 5 km e 10 km a Fukuoka 2023 e nei 10 km agli europei di Roma 2022. Presente anche la brasiliana Ana Marcela Cunha che vinse la Coppa del mondo nel 2021, in coabitazione con la francese Oceane Cassignol, e pure nell’anno successivo. Nel 2021, in Giappone, si aggiudica il titolo olimpico nella 10 km precedendo un’altra super campionessa presente nell’isola Sharon van Rouwendaal. Come Greg Paltrinieri, la nuotatrice olandese è versatile, alternandosi tra piscine e mari aperti con risultati ottimali. Nel fondo si ricordano due titoli europei già ai campionati di Berlino 2014 nei 5 e 10 km. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro è la più forte nella 10 km. A Roma 2022 è oro nella 5 km. Di recente, a Fukuoka 2023, è argento nella 5 km, mentre ritorna a splendere a Doha 2024 con oro nella 5 km e nella 10 km. Per quanto riguarda la staffetta 4x1500, lo scorso anno a Golfo Aranci vinse la Germania con Lea Boy, Leonie Beck, Olivier Klement e Rob Muffels. Alle loro spalle Italia 1 composta da Rachele Bruni (l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito nel 2019, sarà presente anche lei sull’arenile del porticciolo), Barbara Pozzobon, Marcello Guidi e Ivan Giovannoni.

LE INESAURIBILI RISORSE DI DANILO RUSSU

Lo ripete sempre, perché è importante. Prima che dalla Sardegna balenasse l’idea di ospitare un evento di grande portata, nessuna località italiana in passato aveva mai fatto altrettanto. Danilo Russu va fiero di questa seconda assoluta a riprova di quanto il Comitato sardo FIN stia investendo parecchio sul nuoto di fondo, sin da lontano 2014 quando allestì la prima edizione del Campionato Italiano Paralimpico. Ma tutto ciò non si sarebbe potuto avverare senza l’apporto della Aquatic Team Freedom che su questa specialità focalizza quasi tutte le sue energie perché poi, tutto ciò che riesce a imbastire, torna utile non solo al movimento sardo ma anche a quello nazionale. Ma un altro vanto per i fautori del ritrovo mondiale è di aver coinvolto le rappresentative regionali che già l’anno scorso sperimentarono entusiasticamente come sia altamente istruttivo mantenersi a distanza ravvicinata con i grandi campioni del pianeta, sgomitanti per un traguardo prestigioso; senza trascurare la forte componente emozionale. A Russu fa inoltre enormemente piacere che per l’occasione sarà predominante il rispetto ambientale concretatosi con la diminuzione dell’utilizzo dei mezzi a motore, altamente inquinanti, a favore di sub e cayak; e poi l’utilizzo di borracce biodegradabili durante i rifornimenti, messe a disposizione, gratuitamente, dalla federazione mondiale. Una delle tante azioni studiate per puntare con decisione all’abbassamento della produzione di CO2. “La FIN è da anni che persegue questo obiettivo – rimarca Russu - e anche in Sardegna ci si muove per adoperarsi in questo verso”. Il presidente sassarese mette l’accento su come la Sardegna stia diventando un polo d’attrazione mondiale delle acque libere: “Dopo la Coppa del Mondo, Alghero ospiterà il Mondiale juniores, San Teodoro, per il secondo anno consecutivo, la Coppa del Mondo Paralimpica. Dietro queste tre manifestazioni operano altrettante federazioni (FIN, FINP, FISDIR) e associazioni (Aquatic Freedom, Alguer Sport, Progetto AlbatroSS). Altro messaggio importante che scaturisce dalle acque libere è quello del saper nuotare e dunque il poter prevenire gli annegamenti. E grazie al progetto “Gavino il Bagnino” saranno coinvolte le scuole di Golfo Aranci e ai discenti sarà insegnato il rispetto del mare e la prevenzione degli incidenti. Una nota di merito la dedica anche alla Capitaneria di Porto e alla Lega Navale, indispensabili in contesti agonistici molto difficili, per la continua attenzione ricolta agli atleti con l’intervento anche di assistenti bagnanti e medici sulle barche.

SPUNTI DALLA CONFERENZA STAMPA-Fa piacere constatare che anche sulla sponda politica regionale il ruolo svolto dal Comitato isolano della FIN sia seguito da tempi non sospetti. L’ hanno confermato in conferenza stampa sia l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu, sia la neo presidente della Commissione Sanità, Politiche sociali e Sport, alla sua prima uscita pubblica, Carla Fundoni. L’ex sindaco di Castelsardo vuole proseguire tutto quel che di buono è stato fatto dai suoi predecessori, dando un grande sostegno a queste manifestazioni in una strategia mirata a legare i grandi eventi sportivi a tutto ciò che ha a che fare con la valorizzazione della realtà sarda, sia sotto l’aspetto naturalistico, sia in quello legato alle variegate produzioni locali. E soffermandosi proprio su Golfo Aranci e sui consensi dell’edizione precedente si è detto felice di questa opportunità data alla Sardegna di mettersi in vetrina; il suo dicastero ha veduto bene di non far mancare un sostegno importante. E il nuoto si lega benissimo a quello che è il principale elemento motivazionale che spinge il vacanziere a raggiungere le nostre coste: il mare. I passati cestistici di Cuccureddu han fatto sì che tra lui e il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra si instaurassero da tempi immemorabili degli ottimi rapporti. E ora più che mai la sintonia pare essere perfetta nel trovare comunioni d’intenti per amplificare l’immagine dei nostri territori, attraverso il turismo sportivo come sta avvenendo per la Coppa del Mondo in acque libere. L’ex numero uno della FIP regionale sa che iniziative come questa stanno mettendo l’isola al centro del mondo ma si complimenta pubblicamente con Russu e Fioravanti che hanno coltivato un sogno di grande spessore, avveratosi grazie ad un’infaticabile attività cominciata una decina di anni fa. Reputa indispensabile anche una lettura sociale a questi avvenimenti perché capaci di distogliere dall’apatia quotidiana il mondo giovanile che può trovare nuovi stimoli nell’abbandonare la vita sedentaria imitando le gesta dei grandi campioni che frequentemente sbarcano nella perla del Tirreno. Un po’ emozionata per il nuovo ruolo ricoperto che ha portato a battesimo proprio oggi, il medico sassarese Carla Fundoni ha seguito da vicino le evoluzioni della Aquatic Team Freedom di Porto Torres e i suoi complimenti all’apparato organizzativo che viene apprezzato in tutto il mondo vengono dal cuore perché si è resa conto di persona quanta professionalità e passione sono lievitate negli anni, con risultati eccellenti capaci di mostrare all’estero le grandi qualità nella macchina dell’accoglienza. Ha rinnovato l’impegno della Commissione da lei coordinata di procedere a braccetto con l’assessorato nello sviluppo di diverse tematiche legate a sanità, politiche sociali e sport, definite il triplete perfetto per parlare di benessere della salute, mettendo in evidenza quanto sia errato definire il nuoto in acque libere o altre discipline simili sport minori. Il tocco femminile è stato indispensabile nei progressi dell’Aquatic Team Freedom e del Comitato Sardo FIN. Lo ha ribadito la leader dell’associazione sportiva portotorrese Silvia Fioravanti mentre nel grande schermo della sala riunioni dell’assessorato al Turismo scorrono le suggestive immagini che promuovono la competizione di Golfo Aranci. Infatti ha specificato come Danilo Russu sia circondato da quattro donne che lo aiutano costantemente nella risoluzione delle incombenze più disparate. Anche perché Fioravanti non è mai contenta e pensa sempre di ottenere il meglio alzando costantemente l’asticella. Ma non tralascia l’attività agonistica che la sua società e tante altre intraprendono giorno dopo giorno nella speranza che qualche giovane sardo possa diventare un nome di spessore a livello internazionale come Fabio Dalu o Marcello Guidi.

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GIAMPAOLO PUGGIONI
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