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Haiki+: il meglio dell’economia circolare sotto la guida di Flavio Raimondo
Haiki+ è la realtà nata dall’unione di quattro aziende attive da anni nel settore dell’economia circolare che si propone come obiettivo quello di contribuire alla transizione ecologica del Paese: a guidarla c’è Flavio Raimondo, già CEO di Haiki Recycling e Haiki Mines.
Haiki+: con Flavio Raimondo alla guida è tra i player di eccellenza nell’economia circolare
Presentato lo scorso novembre in occasione dell’evento per la transizione ecologica “Ecomondo”, Haiki+ è il nuovo ecosistema integrato per la gestione dei rifiuti. Nato da quattro realtà già attive nell’ambito dell’economia circolare - Haiki Recycling, Haiki Mines, Haiki Cobat e Haiki Electrics - si pone l’obiettivo di contribuire in modo concreto alla transizione ecologica del Paese, offrendo servizi integrati di raccolta, trattamento e valorizzazione dei rifiuti su tutto il territorio nazionale. Con oltre 110.000 tonnellate di rifiuti raccolti all’anno, 250.000 tonnellate avviate al recupero, 7.8 GWh di biogas prodotto dai siti di smaltimento e 200.000 tonnellate di rifiuti non recuperabili smaltiti, la società guidata dal CEO Flavio Raimondo è già tra i più grandi player d’eccellenza nel sistema dell’economia circolare.
Flavio Raimondo: l’esperienza nelle altre due divisioni del Gruppo
Il CEO di Haiki+ Flavio Raimondo ricopre già da tempo lo stesso ruolo in due delle quattro divisioni del Gruppo: Haiki Recycling e Haiki Mines. La prima è il braccio operativo industriale di Haiki+ che si occupa di raccogliere, selezionare, scegliere e valorizzare i rifiuti speciali prodotti dalle aziende, attraverso i sei impianti specializzati situati tra Piemonte e Lombardia, un parco mezzi adatto a qualsiasi tipo di raccolta e oltre 4.000 attrezzatture per lo stoccaggio dei rifiuti. Impegnata da più di 20 anni nella realizzazione di impianti complessi, Haiki Mines realizza progetti di landfill mining, una pratica che consiste nello svuotare ed estrarre materie prime di valore da vecchie discariche per poi riempirle con frazioni non recuperabili. Nei tre siti di smaltimento in cui opera, viene inoltre prodotto biogas per energia elettrica e termica.