24 e 25 ottobre: 4 conferenzieri d’eccellenza per il Festival archeo-storico Un Mare di Archeologia

Nelle giornate del 24 e 25 ottobre, presso l’Auditorium Revoltella di Trieste, sarà possibile partecipare a quattro interessanti conferenze che fanno capo a Un Mare di Archeologia
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Il programma prevede quanto segue: 

Giovedì 24, alle 18, Fulvia Mainardis – Professore associato di Storia Romana e di Epigrafia Latina, attualmente presidente del Centro di Antichità Altoadriatiche – nell’intervento Mobilità sociale di cittadini e non cittadini nella Tergeste romana, spiegherà come la società romana, rispetto ad altre realtà, antiche o recenti, è caratterizzata da una spiccata mobilità sociale, che riguarda sia persone che cambiano status giuridico (gli schiavi), ma anche peregrini (non cittadini) che entrano a far parte della civitas, con la possibilità di migliorare la propria condizione sociale, così da arrivare a ricoprire ruoli di rilievo nelle città antiche.

Alle 19.00, Edoardo Vanni, relatore di Potere militare e gestione delle risorse idriche nel Mediterraneo in epoca augustea, guiderà alla scoperta dell’edificio monumentale noto come Villa Romana delle Grotte, oggetto di numerose ricerche a partire dal 1700 e di svariate  interpretazioni che lo etichettarono prima come palazzo, poi come un possibile castellum aquarum, sino ad arrivare alla certezza che si tratti di una struttura collegata direttamente agli interessi di Roma per il controllo del Mediterraneo in un momento di cruciali sovvertimenti politici e militari.

Venerdì 25, alle 18, Stefano Bartolini – direttore della Fondazione Valore Lavoro e della rivista Farestoria e responsabile del Centro di documentazione archivio storico CGIL Toscana – e Francesco Cutolo – assegnista di ricerca in storia contemporanea all’Università di Firenze e docente a contratto all’Università di Pisa – presenteranno Public BrickHistory? Fare storia con i mattoncini. Nell’intervento, dopo aver delineato come l’azienda LEGO ha rappresentato nei propri sets i temi storici e militari, verranno esaminati il fenomeno socioculturale della Lego History, i possibili impieghi dei lego, sino ad arrivare al progetto Italian BrickHistory, che ha dato vita a un’attività sui social e a laboratori partecipativi per studenti e adulti.

Alle 19, Monica Salvadori – professoressa ordinaria di Archeologia classica presso il Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica (dBC) accompagnerà il pubblico in Orfeo. La magia del canto e le avventure nell’aldilà.  Con il mito di Orfeo ci troviamo di fronte a una delle narrazioni più fortunate nel mondo antico (ma anche in età moderna) e, al contempo, a uno dei soggetti più rappresentati nella produzione artistica greca e romana, ampiamente documentato non solo nelle splendide superfici dei mosaici pavimentali, ma anche in altre classi di materiali come le monete, la produzione glittica, la scultura, la pittura, la produzione fittile, gli avori e i tessuti in un arco di tempo compreso tra la fine del II sec. a.C. e il VI sec., una fortuna iconografica legata al fascino del canto di Orfeo e del suo potere pacificatore.

Per approfondimenti, info e iscrizioni: www.marearcheologia.it

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Eleonora Toffoli
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Via San Giorgio 5/d
34132 Trieste
[email protected]