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Arte e Cultura

Peppe Servillo & Solis String Quartet "Carosonamente" al Masini di Faenza

il nuovo album dedicato a Renato Carosone, uscito nel giugno 2022, dopo “Presentimento” e “Spassiunatamente”: un unico progetto artistico per affrontare "con dovuto rispetto" i capolavori della canzone classica napoletana.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

Peppe Servillo & Solis String Quartet al Teatro Masini di Faenza,  per presentare
“Carosonamente” ,  il nuovo album dedicato a Renato Carosone, uscito nel giugno 2022, dopo “Presentimento” e “Spassiunatamente”, un unico progetto artistico per affrontare "con dovuto rispetto", come ha introdotto Peppe Servillo lo spettacolo, i capolavori della canzone classica napoletana.

Unaerata densa di ricordi, nostalgia ed ironia, in un teatro che a Servillo ha ricordato quello della sua città, attraverso i classici come Torero, Tu vuo’ fa l’americano, ’O sarracino, come Pigliate ‘na pastiglia,  fino a canzoni  dell'immediato dopoguerra come Giacca rossa ‘e russetto e T’aspetto ‘ e nove, con testi anche di autore sconosciuto, perchè "scritti dal popolo".

Un connubio affascinante di musica e parole, storie vere e credenze popolari, ricordi e immagini che Peppe Servillo & Solis String Quartet raccolgono in due ore di grande musica, aiutandoci anche a riscoprire la musica di Carosone come musica inclusiva perché non ha paura del diverso ma lo accoglie con ammirazione e curiosità.

Carosone ed  altri allora inventaronoun genere portandolo per la prima volta nelle case degli italiani attraverso la radio e la televisione.

 Musica fatta di arte e popolo: uno studio accurato e, allo stesso tempo, nato nelle strade che Srvillo ed  il suo gruppo rispettano ed onorano.

Perchè, secondo l' ex- Avion Travel:

“Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini, americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, il suo mare, i suoi porti e la sua terra con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo” (Peppe Servillo).

 

“Carosonamente”

Peppe Servillo & Solis String Quartetvoce Peppe Servillo
violino Vincenzo Di Donna
violino Luigi De Maio
viola Gerardo Morrone
cello, chitarra e arrangiamenti Antonio Di Francia.

Una coproduzione Arealive e Fondazione Campania dei Festival.

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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