Giornata internazionale delle persone con disAbilità, Meritocrazia Italia: l’inclusione non sia uno slogan

In occasione della Giornata Mondiale della DisAbilità, Meritocrazia Italia ripercorre le tappe del proprio impegno per garantire che i ragazzi con disAbilità ricevano risposte adeguate alle loro esigenze formative ed esistenziali
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Roma , (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata delle persone con disAbilità.

Questione delicatissima quella della tutela dei disAbili, non ancora affrontata con la giusta sensibilità.

Le Istituzioni sono distratte e mancano proposte concrete volte alla effettiva inclusione. Serve una visione nuova, che riporti la persona al centro dell’attenzione, superi ogni logica puramente assistenzialistica e consideri la disAbilità non un limite ma una risorsa da valorizzare.

Purtroppo accade che chi si discosta dal modello di normalità socialmente condiviso è considerato diverso, e messo al margine. Si innescano sentimenti di inadeguatezza, bassa autostima e incertezza.

Che questa Giornata serva a ricordare che la tutela dei diritti delle persone con disAbilità deve essere una priorità concreta e costante su tutti i fronti.

L’inclusione non può restare uno slogan, ma deve essere un risultato tangibile, da costruire a partire da un supporto adeguato in ambiti fondamentali come l’istruzione.

Troppo spesso, infatti, l’assistenza specialistica e infermieristica durante l’orario scolastico viene demandata alle famiglie o a personale scolastico non preparato, con gravi ripercussioni sul percorso formativo dei ragazzi, sulla loro autostima, sulle relazioni sociali loro, dei loro familiari e dei loro caregivers.

È un esempio fra tanti.

In occasione della Giornata Mondiale della DisAbilità, Meritocrazia Italia ripercorre le tappe del proprio impegno per garantire che i ragazzi con disAbilità ricevano risposte adeguate alle loro esigenze formative ed esistenziali, sin dai banchi di scuola, perché ne siano valorizzate le speciali capacità, sia favorita l’inclusione lavorativa e siano promossi percorsi di autonomia e autodeterminazione, che non devono mai essere dati per scontati. Per questo torna a chiedere con forza una revisione dei percorsi per il sostegno didattico.

Chiede altresì

- una revisione della normativa ISEE per anziani e portatori di disAbilità grave, procedendo a una semplificazione del sistema di calcolo e della compilazione della DSU, introducendo adeguamenti per le spese mediche e assistenziali degli anziani, istituendo sportelli di assistenza dedicati agli anziani per la compilazione della DSU, e prevedendo correttivi nella definizione dei parametri di accesso a benefici e servizi, che siano meglio in grado di riflettere le reali esigenze dei singoli;

- che sia resa possibile una cessione temporanea dell’usufrutto di abitazioni per le quali non è possibile intervenire in modifica strutturale ma comunque adeguate alla vita di persone normodotate, in cambio del diritto di usufrutto di case popolari o unità abitative realizzate in edifici privi di barriere, per tutta la durata dell’esigenza; o, in alternativa, che si rivedano subito i requisiti previsti per la partecipazione ai bandi per l’assegnazione di case di edilizia pubblica, per la quale è prevista l’assenza di barriere architettoniche, da parte di portatori di diversa abilità, nel verso di consentire una maggiore accessibilità;

- di prevedere nei bandi di concessione del suolo pubblico, demaniale o privato di un punteggio più elevato a chi garantirà adeguata fruibilità anche alle persone con ridotte capacità motorie e sensoriali, con opere ingegneristiche di riqualificazione ed integrazione degli spazi rispettanti le normative vigenti;

- di assicurare il concreto abbattimento delle barriere in ogni luogo pubblico, senza tralasciare spazi e riserve ambientali che, seppur non totalmente fruibili per via della loro conformità naturale, possono essere dotate di passerelle e facilitatori ad hoc in alcuni punti strategici.

Stop war.

Roma, lì  03 Dicembre 2024                      

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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