Qualiano Associazione Nazionale Carabinieri Salvatore Nuvoletta. (Antonio Castaldo)

A Qualiano, Comune della Città Metropolitana di Napoli, lunedì 18 marzo 2024, in Via Roma è stata inaugurata la nuova sede dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri intitolata al giovane appartenente all’Arma, assassinato dalla camorra, Salvatore Nuvoletta (Marano di Napoli 22 giugno 1962-2 luglio 1982), Medaglia d’Oro al Valor Civile
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Qualiano Una nuova sede per l'Associazione Nazionale Carabinieri intitolata a "Salvatore Nuvoletta". (Scritto da Antonio Castaldo)

 

A Qualiano, Comune della Città Metropolitana di Napoli, lunedì 18 marzo 2024, in Via Roma è stata inaugurata la nuova sede dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri intitolata al giovane appartenente all’Arma, assassinato dalla camorra, Salvatore Nuvoletta (Marano di Napoli 22 giugno 1962-2 luglio 1982), Medaglia d’Oro al Valor Civile: «In servizio presso una stazione carabinieri operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, veniva proditoriamente ucciso, innanzi all'esercizio commerciale di un familiare, da alcuni colpi di arma da fuoco esplosigli contro da componenti di agguerrita organizzazione camorristica, quale vile ritorsione all'attività di contrasto svolta dall'Arma. Fulgido esempio di attaccamento al dovere, coraggio e eccezionale abnegazione, posta al servizio della collettività. Marano di Napoli 2 luglio 1982». Alla cerimonia. Insieme al promotore del rinnovata ANC presieduta dal Maresciallo dei Carabinieri a riposo, Diego Bennici, vi erano i familiari del caduto decorato, la sorella Fortuna ed i fratelli Enrico e Gennaro Nuvoletta, affiancati dal Sindaco di Qualiano, Dott. Raffaele De Leonardis, la sua Vice, Dott.ssa Rosalba Fele e gli altri componenti dell’Amministrazione locale e del Consiglio Comunale; il Sindaco di Mugnano, Dott. Luigi Sarnataro.

Folta la presenza di diversi rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri: la Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” diretta dal Maresciallo Luca Berardo; l’Ispettore Regionale dell’Associazione dei Carabinieri della Campania, Domenico Cagnazzo, classe 1935, già Generale di Corpo d’Armata, uno fra gli ufficiali più encomiati d’Italia che nel 1992 da Vice Comandante della Regione Sicilia, con il grado di Colonnello, a Palermo costituì e diresse una squadra speciale che portò alla cattura del mafioso Capo dei Capi, Totò Riina il 15 gennaio 1993; il cittadino onorario di Qualiano, Luigi Cortellessa, già Generale di Brigata a capo del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare a copertura del territorio nazionale con sede in Roma; il Comandante Matteo Alborghetti della Compagnia dei Carabinieri di Giugliano; il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Qualiano, Maresciallo Ordinario Manuel Giusa. Inoltre hanno partecipato attivamente i fratelli Fortuna, Enrico e Gennaro Nuvoletta, del decorato Carabiniere Salvatore; il Vice Parroco della Chiesa Maria SS. Immacolata, Don Alessandro Goretti e gli agenti della Polizia Municipale con il supporto alla vigilanza con i volontari dell’A.I.S.A. di Qualiano coordinati dal Presidente Roberto Cacciapuoti e la supervisione del fondatore e Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Sicurezza Ambientale, Cav. Giovanni Cimmino affiancato da Antonio Castaldo.

La cerimonia è stata aperta rendendo “Onore ai Caduti” con la deposizione della Corona di Alloro, sia per i militari e sia per i civile, e l’Inno Nazionale eseguito dalla Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” diretta dal Maresciallo Luca Berardo come nelle immagini, queste e le seguenti, riprese dal sociologo e giornalista Antonio Castaldo e postate da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, e l’Associazione “Umanitas Vita” di Napoli, agli indirizzi web https://www.youtube.com/watch?v=A7gZJ3weRDc, presso il Monumento ai Caduti in Guerra e https://www.youtube.com/watch?v=zYjuIKD9lCs. Un commilitone ha letto “La Preghiera del Carabiniere” https://www.youtube.com/watch?v=V9H2DBSqDvE. Il saluto istituzionale è stato espresso dal Sindaco di Qualiano, Dott. Raffaele De Leonardis, https://www.youtube.com/watch?v=6M-6HI7lsdI. 

Il Vice Parroco della Chiesa Maria SS. Immacolata, Don Alessandro Goretti, prima della preghiera e della benedizione, ha ricordato anche la figura di Don Giuseppe Diana, alla vigilia del Trentesimo Anniversario della sua uccisione per mano della camorra, https://www.youtube.com/watch?v=T-TYQvZ8qco.

Fortuna Nuvoletta ha ricordato suo fratello Salvatore «eroe del dovere, carabiniere ed anche eroe civile», e poi insieme ai fratelli Enrico e Gennaro, al Sindaco De Leonardis ed al Presidente promotore, Maresciallo CC a riposo, Diego Bennici, ha provveduto al taglio del nastro tricolore sull’uscio della nuova sede ANC di Qualiano,   https://www.youtube.com/watch?v=EQnhMuFRPWg. I ragazzi dell’ICS Don Bosco hanno cantato l’Inno Nazionale. Erano presenti anche le delegazioni dell’IPIA Marconi-Dragonetto e del Liceo Scientifico Cartesio.

Il giornalista e sociologo Antonio Castaldo ha colto nella sede ANC “Salvatore Nuvoletta”, a fianco della lapide a ricordo del riconoscimento al Caduto della Medaglia d’Oro al Valor Civile «l’iconica rappresentazione degli alti valori della Chiesa e dello Stato nell’esposto scatto fotografico risalente al 14 marzo 1982 che ritrae Don Peppe Diana nel momento della sua ordinazione sacerdotale e sullo sfondo il giovanissimo carabiniere Salvatore Nuvoletta, entrambi poi vittime della camorra. Salvatore a pochi mesi da quel giorno, il 2 luglio del 1982 a Marano di Napoli, mentre aveva appena il tempo di salvare un bambino che teneva tra le braccia. Don Peppino, dodici anni dopo, il 19 marzo 1994 a Casal di Principe, nella mattina del suo onomastico nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari, mentre si apprestava a celebrare la Messa».

 

Antonio Castaldo -IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali-Brusciano NA