Politica e Istituzioni
Paestum Prima Rassegna Patrimonio Immateriale Campania. (Antonio Castaldo)
Paestum La Prima Rassegna Patrimonio Immateriale Campano promossa dalla Scabec della regione Campania. (Scritto da Antonio Castaldo)
Al Next, Nuova Esposizione ex Tabacchificio Borgo, di Cafasso a Capaccio Paestum dall’1 al 3 dicembre 2023 viene svolta la Prima Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania, organizzata e promossa dalla Scabec, Società Campana Beni Culturali, società in house della Regione Campania per la promozione del patrimonio culturale campano. In questi tre giorni ci saranno dibattiti, incontri laboratori e dimostrazioni, allestimenti di stand espositivi inerenti il patrimonio culturale immateriale campano; le pratiche tradizionali ispirate da antichi saperi e tradotte in opere artistiche ed artigianali; le celebrazioni di riti e feste; musiche e strumenti; l’agro-alimentare delle pratiche rurali, gastronomiche ed enologiche di quella che gli antichi chiamavano Campania Felix e che oltre ad essere un tesoro che vivacizza gli abitanti storici di questa parte del mondo sono un forte polo attrattore dei flussi turistici nazionali ed internazionali.
Venerdì 1 dicembre, alle ore 10.30 la Rassegna verrà aperta, con i saluti del sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, del Presidente ANCI Regionale, Carlo Marino, del Presidente UNPLI Nazionale, Nino Laspina, del Presidente della Commissione Bilancio Regione Campania Franco Picarone. A seguire ci sarà la presentazione del Catalogo del Patrimonio Immateriale della Campania, un volume che comprende le pratiche tradizionali iscritte all’IPIC l’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano. A Tale presentazione moderata da Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, si saranno gli interventi dei Componenti del Comitato Tecnico per il Patrimonio Culturale Immateriale Campano: Nadia Murolo, Rosanna Alaggio, Enrica Amaturo, Maria D’Ambrosio, Marino Niola e Alessandro Zagarella.
Domenica 3 dicembre, ore 10:30, la conclusione della Rassegna avverrà con un incontro sul Patrimonio Culturale Immateriale a vent’anni dalla Convenzione UNESCO: Scenari internazionali e nazionali, con i partecipanti introdotti da Elisabetta Moro, professore di Antropologia culturale all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli: Mariassunta Peci (Ministero della Cultura), Pier Luigi Petrillo (Cattedra UNESCO Unitelma Sapienza), Sergio Miccu (L’arte del pizzaiuolo napoletano), Alfonso Pecoraro Scanio (Fondazione UniVerde), Maurizio Di Stefano (Icomos Italia), Gennaro Cuccurullo e Stefano Pisani (Dieta mediterranea), Giuseppina Lanzaro (Fondazione dei Gigli di Nola-Macchine a spalla), Marina Fumo (L’arte dei Muretti a secco), Antonella Brancadoro (Associazione nazionale Città del Tartufo). Per aggiornamenti sul programma si acceda alla pagina Scabec https://www.regione.campania.it/assets/documents/disciplinare-ipic-2023.pdf.
Dal sito istituzionale della Regione Campania, https://cultura.regione.campania.it/ipic, si legge: «L'inventario è uno strumento per preservare la vitalità del patrimonio culturale immateriale e sostenere quei soggetti, pubblici o privati, che partecipano attivamente alla sua valorizzazione e gestione, purché senza scopo di lucro. Con Delibera di Giunta Regionale n. 265 del 08/05/2018 è stato approvato il Disciplinare dell’Inventario del Patrimonio culturale immateriale campano. Con successiva delibera di Giunta regionale n. 626 del 10/12/2019 è stato modificato e integrato il Disciplinare IPIC (Inventario del Patrimonio culturale Immateriale Campano), approvato con delibera di Giunta regionale n. 265 del 08/05/2018 Le candidature come da disciplinare possono essere presentate dal 1° settembre al 31 gennaio dell’anno successivo. Ogni comunità può presentare un massimo di 3 candidature. Per ciascuna candidatura presentata la comunità deve indicare la sezione nella quale se ne chiede l’iscrizione».
Il sociologo Antonio Castaldo suggerisce, se non hanno ancora provveduto in merito, «al Comune di Brusciano, retto dal Sindaco, Avv. Giacomo Romano, e all’Ente Festa dei Gigli di Brusciano, presieduto dal Dott. Vincenzo Cerciello, di fare istanza di iscrizione all’IPIC, nella Sezione B delle Celebrazioni, della “Ballata dei Gigli Antoniani di Brusciano” entro il prossimo 31 gennaio 2024. La “Ballata dei Gigli Antoniani di Brusciano” ha tutti i requisiti cronologici, storici, culturali e religiosi per essere registrata nel Catalogo del Patrimonio Culturale della Regione Campania. La “Ballata dei Gigli Antoniani di Brusciano” è ormai da un secolo e mezzo parte della realtà demoetnoantropologica della Campania e legittimamente potrà vedersi riconoscere l’inserimento nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano che giustamente la Regione Campania intende valorizzare e salvaguardare».
IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali-Brusciano NA-
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