Forlì, il Festival del Buon Vivere 2023 chiude i battenti nel primo giorno di ottobre con una domenica ricca di proposte

Vito Mancuso tra gli ospiti dell'ultima giornata del Festival
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 

 

 

L’ultima giornata del Festival si apre (dalle 9 alle 12.30) alla Cittadella del Buon Vivere con Il giardino a risparmio d’acqua. È un laboratorio (6-12 anni)/mostra di piante ornamentali adatte al nostro ambiente e resistenti alla siccità. A cura di Anna SCOZZOLI, Laura GABRIELLI e gli alunni della Scuola media di Villafranca.

Alle 10 al Chiostro Musei San Domenico ecco -9 +3 in musica, laboratori musicali con Elisa RIDOLFI e Andrea ALESSI. Un incontro dedicato alla musica perinatale (intorno alla nascita), fino ai 3 anni di età. Un momento di scoperta del mondo sonoro del bambino/a, tra stupore e divertimento. A cura di Centro Diego Fabbri.

Alle 10 si inaugura il giardino di via Curte, con il saluto istituzionale di S.E. Mons. Livio CORAZZA. A cura di Caritas Diocesana Forlì-Bertinoro.

Alle 15 il Chiostro dei Musei San Domenico ospita il laboratorio Teatrando con Truccabimbi, le maschere delle emozioni. Osservare e ascoltarsi, vedersi. Specchiarsi nello sguardo altrui e lasciarsi emozionare. Fidarsi. Esprimere attraverso tratti di colore sul volto la propria emotività e conoscere quella dell’altro di fronte a noi. I bambini lavoreranno in coppia guidati, passo dopo passo, nella realizzazione del trucco sul compagno. Con Laura ZOLI e Pier Luigi SERVETTI. A cura di Centro Diego Fabbri.

Alle 15 al Chiostro dei Musei San Domenico c’è il workshop sul gusto (8-12 anni) Acqua in bocca. Il bene più prezioso che viaggio fa per arrivare in tavola, quanta ne usiamo? Cosa sono i “water Miles”? Agricoltura e produzioni alimentari in rapporto all’acqua, Acqua come alimento e negli alimenti. A cura di Slow Food con Micaela MAZZOLI e Matteo MONTI e Centro Diego Fabbri.

È invece rivolto ai genitori il workshop delle 16.30 al Chiostro Musei San Domenico, titolato Cibo pellegrino. Viaggi, tradizioni, tipicità, rituali che narrano i vissuti di chi custodisce e tramanda i valori del cibo e della nostra terra. A cura di Slow Food con Micaela MAZZOLI e Matteo MONTI e Centro Diego Fabbri.

Sempre alle 16.30 troviamo In Musica – La voce dell’Acqua, laboratorio musicale di percussioni e voci dedicato all’acqua (bambini/e 7 – 12 anni). Con Vince VALLICELLI, Andrea ALESSI e Elisa RIDOLFI. A cura di Centro Diego Fabbri.

Alle 18, alla Chiesa di San Giacomo, Vito Mancuso terrà una lectio magistralis dal titolo Il territorio interiore e la sua cura. Mancuso è teologo laico e filosofo, ha conseguito i tre titoli della formazione teologica ottenendo il baccellierato a Milano, la licenza a Napoli e il dottorato a Roma con una tesi su Hegel. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso l’Università San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine teologiche presso l’Università degli Studi di Padova. Attualmente è docente presso il master di Meditazione e Neuroscienze dell’Università di Udine. Ha fondato e dirige a Bologna il “Laboratorio di Etica”. È autore di numerosi saggi che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico su argomenti quali la filosofia di Hegel, le malattie e il dolore, la natura di Dio, l’anima, l’amore, il pensiero, la libertà, la bellezza, le virtù cardinali, il coraggio, la paura, il senso della vita. In un saggio recente ha presentato in sinossi le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù. In Germania è uscita una monografia su di lui (Essentials of Catholic Radicalism. An Introduction to the Lay Theology of Vito Mancuso, Frankfurt am Main 2011). Il suo pensiero si può complessivamente definire come “filosofia della relazione”. Ospite di diversi programmi radiofonici e televisivi, ha collaborato con Repubblica, Corriere della Sera, Il Foglio. Dal 2022 è editorialista per La Stampa.

Alle 20.45 il Chiostro Musei San Domenico ospita Tutti giù per terra. Le relazioni che ci hanno sostenuto quando “é cascato il mondo”. A cura di C’era c’è Playback Theatre – Forlì-Cesena-Imola.

L’ultimo appuntamento del Festival del Buon Vivere 2023 è alle 21 alla Chiesa di San Giacomo, dove si tiene Romagna di cuore, concerto e testimonianze di una Romagna che “non molla”, con e a cura di LUANA BABINI e MAURIZIO TASSANI. Presenta MARIO RUSSOMANNO, giornalista e scrittore. Organizzato da Lions Club Forlì Cesena Terre di Romagna e Associazione di Volontariato Progetto Ruffilli ODV, con il Patrocinio del Comune di Forlì e Forlì Città Universitaria di Arte, Cultura e Sport.

 

MEDIA PARTNERSHIP
Il Festival del Buon Vivere attira l’attenzione dei più importanti media locali e nazionali che intendono associare il loro marchio a quello dell’evento romagnolo. Quest’anno collaborano alla promozione del Buon Vivere: Il Resto del Carlino, Corriere di Romagna, Radio Bruno e RadioRai2.


Il Festival del Buon Vivere è promosso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cesena, del Comune di Forlimpopoli, dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Campus di Forlì, dell’Enit – Ente Nazionale per il Turismo e dell’Ufficio Scolastico Regionale.

 

Ufficio Stampa