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La visita del Presidente francese Emmanuel Macron in Marocco, programmata dal 28 al 30 ottobre

La visita del Presidente francese Emmanuel Macron in Marocco, programmata dal 28 al 30 ottobre, rappresenta un momento altamente simbolico nelle relazioni bilaterali tra i due paesi, in un contesto di profondi cambiamenti politici e geopolitici in Africa. Ad accogliere Macron ci sarà re Mohammed VI, il quale riserverà al Presidente francese un’accoglienza solenne, accogliendolo personalmente all’aeroporto al suono di 21 colpi di cannone.
Reggio Emilia , (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

La visita del Presidente francese Emmanuel Macron in Marocco, programmata dal 28 al 30 ottobre, rappresenta un momento altamente simbolico nelle relazioni bilaterali tra i due paesi, in un contesto di profondi cambiamenti politici e geopolitici in Africa. Ad accogliere Macron ci sarà re Mohammed VI, il quale riserverà al Presidente francese un’accoglienza solenne, accogliendolo personalmente all’aeroporto al suono di 21 colpi di cannone.

Successivamente, i due capi di Stato si incontreranno al Palazzo Reale per un colloquio faccia a faccia, al termine del quale è prevista la firma di una serie di accordi strategici tra i due paesi. Questa visita non è solo un’occasione diplomatica, ma riflette la necessità per la Francia di rivedere la propria posizione e i propri rapporti con i paesi africani, specialmente alla luce dei recenti sviluppi nella regione del Sahel e dell’affermazione del Marocco come un importante attore regionale. 

Il Sahel rappresenta una delle questioni più spinose per la Francia, e i recenti cambiamenti di leadership in paesi come Mali e Senegal hanno alterato gli equilibri e le relazioni tradizionali della Francia in Africa. Negli ultimi anni, i nuovi leader africani hanno espresso chiaramente la volontà di limitare l’influenza di Parigi e di diversificare le proprie alleanze politiche, economiche e militari, cercando supporto e partnership alternative, specialmente con paesi come la Cina, la Turchia, e in misura crescente la Russia. La Francia si trova quindi nella difficile posizione di dover adattare rapidamente la propria politica estera per mantenere una presenza significativa nel continente. 

Un altro elemento rilevante è l’Iniziativa Atlantica promossa dal Marocco, un progetto geopolitico ambizioso che punta a creare un asse di cooperazione strategica tra paesi dell’Africa occidentale e dell’America Latina, unendo stati accomunati da sbocchi sull’oceano Atlantico e da interessi strategici comuni. Questo progetto rappresenta una sfida diretta per l’influenza francese in Africa. La Francia, infatti, vede nell’Africa un partner economico e strategico imprescindibile, specialmente alla luce delle recenti perdite di influenza in Asia e della competizione economica con la Cina. Tuttavia, se il Marocco riuscisse a consolidare l’Iniziativa Atlantica, potrebbe non solo ridurre il ruolo francese in Africa, ma anche creare un’alternativa economica e diplomatica per i paesi africani, allontanandoli ulteriormente dall’orbita di Parigi. Questa visita, quindi, potrebbe rivelarsi decisiva per delineare un nuovo corso nei rapporti franco-marocchini e, più in generale, nelle relazioni tra Francia e Africa. Macron è consapevole che la Francia non può più permettersi di mantenere lo stesso approccio paternalistico e a volte interventista che ha caratterizzato la sua politica estera africana in passato. Il cambiamento di rotta appare inevitabile se la Francia vuole evitare di essere completamente esclusa dai futuri scenari geopolitici africani. In questo contesto, il Marocco si presenta come un partner strategico fondamentale per Parigi, grazie alla sua posizione geografica e al suo crescente peso politico ed economico. Durante il vertice al Palazzo Reale, è probabile che Macron e Mohammed VI discuteranno di progetti di cooperazione economica e di sicurezza. La Francia potrebbe cercare di rafforzare le sue partnership in settori strategici, come quello energetico e delle infrastrutture, e di rinnovare il suo impegno nella lotta al terrorismo nel Sahel, dove la minaccia jihadista continua a destabilizzare l’area.

Il Marocco, da parte sua, potrebbe utilizzare l'incontro come un’occasione per consolidare la propria posizione come mediatore e stabilizzatore nella regione, rafforzando i legami con la Francia ma al contempo mantenendo una politica autonoma e indipendente. In sintesi, la visita di Macron in Marocco potrebbe segnare l'inizio di una nuova era nelle relazioni tra Francia e Africa.

La necessità di un cambiamento è evidente, e la Francia deve dimostrare di essere pronta ad adattarsi a un continente sempre più pluralista, in cui i paesi africani cercano di affermare la propria sovranità e autonomia geopolitica. L’incontro tra Macron e Mohammed VI sarà quindi non solo una cerimonia di protocollo, ma un'opportunità per la Francia di dimostrare la sua volontà di costruire relazioni basate sul rispetto reciproco e la cooperazione mutua, in linea con le nuove realtà politiche e economiche dell’Africa contemporanea.

Marco Baratto