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Sicurezza nelle costruzioni: le quattro regole d’oro che azzerano i rischi
Milano, 28 agosto. Per molte aziende attive nelle costruzioni la sicurezza del proprio cantiere spesso non è considerata una priorità, anche se le condizioni che lo caratterizzano risultano di forte instabilità. La presenza di attrezzature, strumenti e materiali di valore, ad esempio, rende queste aree obiettivi particolarmente attraenti per i ladri, motivo per cui molti cantieri, spesso situati in zone remote e scarsamente monitorate, tendono ad essere frequente bersaglio di attività criminali. Alla luce di queste crescenti minacce, BauWatch, l’azienda europea operante nelle tecnologie di sicurezza, ha elaborato una guida con alcune regole chiave e best practice per preservare la sicurezza nei cantieri.
1. Adottare un approccio proattivo e utilizzare deterrenti per la prevenzione del rischio
Pianificare le misure di sicurezza prima dell'effettivo inizio dei lavori consente alle aziende di valutare in modo oculato i potenziali rischi e di poter adattare la strategia di sicurezza ai vari stadi del progetto. Secondo i dati BauWatch, infatti, ben il 66% delle aziende inizia a prendere in considerazione la sicurezza dei cantieri durante la fase di pre-costruzione e pianificazione strategica: un approccio proattivo che garantisce una protezione completa degli asset, assicurando la continuità operativa ed eliminando la necessità di ulteriori e dispendiose modifiche nel futuro.
L’installazione di misure visibili, ad esempio, come le torri di videosorveglianza o le recinzioni temporanee, agisce come efficace deterrente: non è un caso che dal Crime Report BauWatch le recinzioni siano risultate la misura di sicurezza più popolare (51%), insieme ad una corretta illuminazione dei siti, che di fatto scoraggia l’azione di ladri e trasgressori.
2. Comunicare chiaramente le norme di sicurezza
Il personale in cantiere deve ricevere un’adeguata formazione sui protocolli di sicurezza stabiliti e sulle procedure operative, tenendo sempre a mente le best practice applicabili per la protezione dei siti: lo vediamo nelle strategie di controllo degli accessi, come la distribuzione di chiavi o carte di accesso, la rimozione delle chiavi dai macchinari, la loro conservazione in scatole chiuse a chiave e la garanzia che i cancelli siano chiusi per evitare intrusioni indesiderate.
È altrettanto importante che i team sul campo informino a loro volta i fornitori di servizi di sorveglianza, soprattutto in caso di modifica delle norme, per evitare falsi allarmi ed assicurare una maggior efficacia della protezione scelta.
3. Scegliere un sistema di sicurezza all’avanguardia
La criminalità oggi adotta metodi sempre più sofisticati ed evoluti. Per questo motivo le misure tradizionali non sono più sufficienti, ed è importante che le aziende possano valutare delle soluzioni in grado di soddisfare le loro esigenze specifiche. Sistemi avanzati come quelli sviluppati da BauWatch permettono, tramite l’impiego di tecnologie innovative come l’AI, di implementare sistemi di videosorveglianza in tempo reale che consentano il monitoraggio remoto e una rapida risposta agli incidenti, grazie al posizionamento strategico di telecamere collegate ad un centro di controllo.
Le tecnologie attuali possono garantire una sorveglianza del sito continua, con allarmi immediati e reazioni tempestive a qualsiasi attività non autorizzata. In caso di incidenti, il centro di controllo coordina le azioni con le forze di sicurezza e fornisce informazioni dettagliate per un'analisi accurata, in grado di prevenire e rilevare anche le minacce più insidiose.
4. Analizzare i costi operativi
Valutare le soluzioni di sicurezza significa anche considerare il costo totale di gestione nel lungo periodo, che dipende molto dall’evoluzione e dalla tempistica del progetto iniziale. I livelli di minaccia possono variare - ad esempio nel caso di maggiore vulnerabilità dei siti durante le festività - e per questo è fondamentale adottare un approccio agile e prepararsi per eventuali costi aggiuntivi.
Spesso si pensa che l’investimento iniziale in servizi di sicurezza sia elevato, senza rendersi conto che in realtà genera un notevole risparmio nel lungo termine, riducendo il rischio di violazioni della sicurezza e limitando l’impatto di eventuali incidenti sulle operazioni aziendali. Bisogna quindi sempre considerare non solo i costi di manutenzione e gestione continuativa, ma anche quelli associati a ritardi o interruzioni del progetto per la mancanza di adeguate misure di sicurezza.
“Le raccomandazioni del nostro vademecum - spiega Laura Casparrini, Direttore Generale di BauWatch Italia, mostrano che la sicurezza nelle costruzioni passa da un approccio proattivo e consapevole, che va dalla fase iniziale di pianificazione fino all'implementazione di principi avanzati di sorveglianza e sicurezza. Comprendendo i rischi, scegliendo soluzioni di sicurezza adeguate e avanzate e considerando il costo totale, le aziende possono creare un ecosistema di sicurezza efficace, adattabile alle sfide specifiche del settore edile. La nostra guida, che invitiamo i responsabili di cantiere ad osservare, vuole quindi essere un aiuto per ridurre il rischio di furti e atti vandalici, migliorando così l'efficienza e la puntualità dei lavori.”
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