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Arte e Cultura

FESTIVAL DOLOMITES 2024 al Grandhotel Dobbiaco, dal 30 Agosto al 17 Settembre 2024

"Identità". Musica proveniente da varie direzioni Direzione artistica: Josef Feichter (I), Christoph Bösch (CH)
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

"Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c’è qualcosa che non c’è nelle cattedrali, per quanto maestose e imponenti siano" ( Vincent Van Gogh )

 "Identità", il tema del Festival Dolomites 2024, che si terrà a Dobbiaco dal 30 Agosto al 17 Settembre con la Direzione artistica di Josef Feichter (I) e Christoph Bösch (CH), viene così presentato:

L'«identità» riguarda tutti noi. Polarizza ed emoziona, viene strumentalizzata a livello politico e mediatico. L'identità ci sfida a definire noi stessi, a distinguerci o a integrarci in un gruppo come un "noi", soprattutto in tempi di sconvolgimenti permanenti e di eventi in rapida evoluzione.

L'arte e la cultura, invece, ci danno l'opportunità di sperimentare, ascoltare, assaporare e celebrare la "nostra" vita culturale - preferibilmente in silenzio e lontano dal suono polarizzante e costante dei media - nella piena consapevolezza che la cultura e, in particolare, la musica di qualsiasi genere e colore fanno si che noi, nel corso della vita, ci identifichiamo con esse.

Intesa in questo modo, la ricerca della nostra identità (individuale) ci offre l'opportunità di incontrare l’Altro e gli Altri a pari grado. È la chiave più importante per tolleranza, cosmopolitismo, vera diversità e coesistenza. Una ragione in più per mettere al centro di questo Festival l'identità e per celebrare in questo modo l'origine, la diversità e varietà artistica e lo scambio culturale nella sala Gustav Mahler al Euregio Centro Culturale Gustav Mahler Dobbiaco.

 

 Il programma vasto combina musica classica con influenze da tutto il mondo – ad esempio, il 30 agosto con MoZuluArt feat. Ambassade Streichorchester, che unisce la musica classica viennese con elementi africani. Oppure con il Trio Meran-Teheran (Andrea Götsch, Jakob Mitterer e Nika Afazel), che il 31 agosto esibirà opere di Robert Muczynski oltre ai tre di Beethoven („Gassenhauertrio“, 1797) e Brahms per clarinetto.

 

Un programma di musica da camera finemente curato, che evoca la musica della Vienna di inizio secolo, sarà presentato il 3 settembre dagli Ensembles dell'Orchestra Mahler Academy sotto la direzione di Sir John Eliot Gardiner. Il 5 settembre seguirà un concerto della Gustav Mahler Jugendorchester sotto la direzione del maestro Ingo Metzmacher con opere di Beethoven, Schönberg e Šostakovič.

 

L'8 settembre, i musicisti e il pubblico intraprenderanno un viaggio musicale sulle tracce di Gustav Mahler: l'Orchestra Mahler Academy sotto la direzione di Philipp von Steinaecker porterà sul palco strumenti storici della Philharmoniker di Vienna del 1900 e la Quinta Sinfonia di Mahler nel suo suono orchestrale originale, mentre il pianista famoso Leif Ove Andsnes suonerà il terzo concerto per pianoforte di Rachmaninov, che fu diretto da Mahler stesso alla sua prima esecuzione.

 

La musica vibrante della chitarra battente, profondamente radicata nella tradizione del sud Italia, la Calabria, porterà il duo Francesco Loccisano & Marcello De Carolis a Dobbiaco il 14 settembre, seguito dal coro maschile Brummnet, con cui il Grand Hotel, il 15 settembre, si tufferà in un'atmosfera completamente nuova attraverso canzoni popolari, autenticità e convivialità.

 

La conclusione dell’estate culturale 2024 sarà affidata all'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in collaborazione con il Transart Festival il 17 settembre, presentando "The song of the Earth" di Mahler, interpretato dal compositore cinese Xiaogang Ye, e un omaggio alla natura della compositrice britannica Isabella Gellis.


www.festival-dolomites.it

 

 

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Giancarlo Garoia
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