TERAPISTI OCCUPAZIONALI: CONGRESSO NAZIONALE A ROMA

Associazioni della comunità civile, società scientifiche, rappresentanti del mondo ordinistico, accademico e delle istituzioni, esperti terapisti occupazionali nazionali e internazionali a confronto nel primo congresso nazionale dell'Associazione tecnico scientifica AITO. Dal 27 al 29 maggio, a Roma, presso l'Aula magna della Clinica Ortopedica dell'Università degli Studi La Sapienza

ROMA, 26/05/2022 (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Ogni anno, AITO organizza un evento in occasione della Giornata nazionale del Terapista occupazionale, nella data di pubblicazione del profilo professionale nella Gazzetta Ufficiale n.119/97 al fine di sensibilizzare sul ruolo della professione nei luoghi della riabilitazione e nei contesti quotidiani.

Quest’anno, in occasione dei 25 anni dal DM 136/97, dal 27 al 29 maggio, ospite dell’Università Sapienza, a Roma, si terrà il primo congresso AITO nella nuova veste di Associazione tecnico scientifica. L’evento è dedicato agli Ambienti di vita. Sia esso fisico o sociale, l’ambiente è il contesto in cui la persona svolge la sua performance occupazionale, è un fattore operante, non uno scenario neutro. L’ICF riconosce all’ambiente un ruolo fondamentale nell’influenzare le condotte della persona, può essere barriera o facilitatore, diminuire o aumentare la qualità di vita e la capacità di autodeterminarsi. Il terapista occupazionale attribuisce all’ambiente un ruolo decisivo, guidato dai modelli teorici che suggeriscono come agire per favorire una giusta interazione con la persona assistita ed aumentarne le possibilità. Il congresso, introdotto dal Responsabile scientifico e Presidente AITO Christian Parone, prenderà il via con i saluti  di autorità del mondo universitario, scientifico, politico e ordinistico. Per promuovere l’appartenenza alla nuova realtà federativa, l’Avv. Perciballi, referente per la promozione dei valori dell’Ordine per la FNO TSRM PSTRP presenterà la Costituzione Etica, documento indice di comunanza e unione tra le professioni sanitarie. Seguiranno i primi interventi che andranno a definire l’ambiente, nella sua influenza sul comportamento umano, sulla performance, per la persona istituzionalizzata, nelle nuove frontiere offerte dalla tele-riabilitazione. Il professor Iwama, dal Canada, presenterà l’importanza dell’ambiente nel modello Kawa . 

La giornata inaugurale si chiuderà con la prima tavola rotonda congressuale: “Barriera o Facilitatore: l’ambiente nella vita di tutti i giorni delle persone con disabilità”. Associazioni della comunità civile, di utenti e familiari permetteranno ai discenti di comprendere le reali esigenze delle persone assistite, sottolineando le difficoltà, i punti di incontro, le risorse e le aspettative che determinano un percorso di cura più improntato sulla ripresa dell’ordinario.

La seconda giornata vede i terapisti occupazionali provenienti dalle diverse regioni, ma anche da Svizzera e Belgio, alternarsi nelle quattro sezioni: domicilio, tempo libero, scuola e lavoro; presenteranno le ultime evidenze della letteratura scientifica. Nella sessione tempo libero vi sarà dimostrazione di come l’incontro tra un terapista occupazionale e un esperto di web ha portato lo sviluppo di strumenti inclusivi, nella sessione del domicilio si confronteranno terapisti occupazionali, architetti e assistenti sociali spiegandoci come collaborare per far vivere a pieno alla persona il domicilio. La sessione dedicata alla scuola sarà ricca di testimonianze internazionali su come l’ambiente scolastico possa influire sulla performance del bambino ed infine la sessione del lavoro, che porterà alla luce testimonianze di utenti e datori di lavoro, terminerà con la firma di un  patto di intesa tra A.I.T.O. e SiDiMa (Società Italiana Disability Manager), per siglare l’alleanza tra le due figure determinanti nell’inserimento lavorativo della persona con disabilità.

Nella giornata conclusiva, vi sarà la premiazione dei due laureati che con le loro tesi si sono aggiudicati le borse di studio, atte a valorizzare la ricerca universitaria; seguiranno gli interventi dei neo soci onorari, personalità che nella loro carriera si sono distinte nella promozione della professione: Carolina Gibertoni, Elisa Papino, Giovanni Del Zanna, Claudio Pilati.

Tra questi, la dott.ssa Papino, ex presidente AITO, farà un excursus per ripercorrere le tappe salienti dell’associazione, dalla nascita ai suoi primi 45 anni, evidenziando l’evoluzione del concetto di terapia occupazione, delle competenze e del sapere dei professionisti.

Ultimo passaggio, la seconda tavola rotonda, intitolata: “L’Ambiente di vita al centro del Progetto Riabilitativo”. Vedrà protagonisti i presidenti e i rappresentanti delle società scientifiche e Associazioni Tecnico Scientifiche della riabilitazione, che si confronteranno sul ruolo dell’ambiente nell’interazione fra professionista, utente e qualità di vita.

Nel corso degli anni, dall’istituzione del DM 136/97 ad oggi, pur rimanendo fedele al testo, il ruolo del Terapista Occupazionale si è evoluto, così come la terminologia che lo riguarda. La partecipazione, l’occupazione, l’autonomia, la persona sono termini che si ritrovano nel linguaggio dei terapisti occupazionali di oggi, che dispongono nella loro pratica di sempre più modelli, strumenti e tecnologia.

L’augurio è che queste tre giornate riescano ad aprire un serio dibattito sul tema scelto, quello degli ambienti di vita, andando a determinare il livello della ricerca, la presenza di scale di valutazione validate e le best practice in Terapia Occupazionale.

Molto importante sarà generare dibattito e confronto tra terapisti occupazionali, altri professionisti coinvolti nei processi riabilitativi, utenti e società civile avendo chiara l’idea che la riabilitazione è un processo interattivo e multiprofessionale dove, mettendo al centro la persona, l’ambiente gioca un ruolo fondamentale.