Giampiero Catone, Partite Iva e Pmi: troppe penalizzazioni

Giampiero Catone: bisogna tutelare Partite Iva e Pmi. “Anche di fronte a fenomeni inediti e avversi come la pandemia, le piccole e medie imprese hanno rappresentato uno sforzo di tenuta e nel contempo di costante crescita”
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - società)


Giampiero Catone
dedica un'editoriale alle Partite Iva e alle Piccole e medie imprese, considerate la colonnaportante dell'economia del nostro Paese: l'articolo pubblicato su "La Discussione".

Giampiero Catone: le Partite Iva e le Pmi sono il motore dell'economia italiana-

"In Italia - racconta Giampiero Catone - le Piccole e medie imprese rappresentano il 99,9% del totale delle aziende operanti sull'intero territorio nazionale, generando oltre il 70% del fatturato del Paese e contribuendo a impiegare oltre l'81% dei lavoratori". Sono proprio loro, le Partite Iva e le Pmi, a permettere al nostro Paese di poter primeggiare in Europa sulla qualità del manifatturiero, sull'innovazione e sulla formazione. Un altro dato interessante riguarda la percentuale di giovani tra i neoimprenditori. Complice una nuova visione del lavoro e dell'impegno professionale che deve potersi coniugare al meglio con la vita privata, sempre più giovani preferiscono lavorare in autonomia e godersi i vantaggi di una maggiore flessibilità. Solo nel quarto trimestre del 2021 sono state aperte 106.400 nuove Partite Iva: di queste il 46,1% sono state avviate da persone sotto i 35 anni. Tale fenomeno spinge a riflettere sull'importanza che assume questa categoria per il futuro dell'economia del Paese.

Giampiero Catone: gli ostacoli e l'accordo di "Verde è Popolare"

Le Partite Iva e le Piccole e medie imprese rappresentano un capitale umano e produttivo enorme che però è costantemente chiamato ad affrontare notevoli sfide. La tassazione, la burocrazia, le azioni commerciali sleali, le leggi nazionali ed europee penalizzanti: gli ostacoli da superare sono parecchi. Giampiero Catone parla ad esempio di un sistema fiscale "punitivo" che favorisce le grandi imprese, libere di accaparrarsi quanti più fondi pubblici possibili, e lascia "le briciole alle piccole realtà". A penalizzare Partite Iva e Pmi è anche la legislazione europea che non tiene conto della grande diversificazione che caratterizza le nostre imprese. Con l'intento di tutelare questa colonna portante dell'economia italiana, l'Associazione "Noi Autonomi e Partite Iva" e il partito "Verde è Popolare" hanno sottoscritto un accordo che dovrebbe aprire "una pagina nuova per le Partite Iva".

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