Simon-Kucher & Partners pubblica il ranking borsistico delle città italiane

Roma, Milano, Torino e San Donato Milanese restano per il 2012 le città di maggior valore. Questo è il risultato di un recente studio sulla capitalizzazione azionaria delle imprese nelle varie città italiane, svolto da Simon-Kucher & Partners, società di consulenza aziendale. Con 8 aziende e 132 miliardi di Euro, Roma è ancora in vetta alla classifica. Sebbene vi sia una sola azienda in più quotata rispetto a Milano, il valore è più del doppio. Anche se si raggruppassero le altre città in provincia di Milano, la capitalizzazione risulterebbe ancora inferiore rispetto a Roma. La capitale deve il suo successo a Eni ed Enel che da sole superano i 90 miliardi di Euro di capitalizzazione. Milano vanta Luxottica e Telecom Italia, Torino Intesa San Paolo, Fiat Auto e Fiat Industrial. San Donato deve la sua presenza in classifica a Saipem e Snam Rete Gas, mentre Trieste, anche quest’anno in quinta posizione, deve tutto a Generali.

No crisi economica a Milano e Firenze

Rispetto al 2011 la maggior parte delle città ha subito una diminuzione della capitalizzazione azionaria. Uniche eccezioni: Milano che resta stabile e Firenze che, grazie a Salvatore Ferragamo, guadagna 10 posizioni. Brescia con A2A dimezza la propria capitalizzazione ed esce dalla Top 10. Genova, invece, risulta essere all’ultimo posto. New entry è Modena. Classifiche con strutture analoghe sono state riscontrate da Simon-Kucher anche all’estero: in Germania ad esempio Monaco è la numero uno indiscussa con circa 196 miliardi di Euro di capitalizzazione e 12 società.

Distribuzione decentralizzata: anche città piccole rientrano nella classifica

Nella classifica si ritrovano anche una serie di piccoli centri urbani, per esempio Collecchio con Parmalat e Sant’Elpidio a Mare con il gruppo Tod’s. Queste città devono la loro comparsa nel ranking tipicamente ad una sola azienda e spesso dipendono fortemente da essa. „La struttura economica decentralizzata è una delle caratteristiche dell’Italia. Le aziende non sono completamente concentrate nella capitale, come avviene a Parigi o Londra. Siamo più paragonabili alla Germania, dove vi è una maggiore decentralizzazione“, spiega Danilo Zatta, Partner di Simon-Kucher. „Ciò rende più regioni partecipi alla vita economica e non solo poche metropoli.”

Per ulteriori informazioni: http://www.simon-kucher.com/it

Per ricevere la lista del ranking borsistico (Borsa Italiana, capitalizzazione FTSE MIB, 22.08.2012):
Chiara Previdoli (Italia)
Chiara.Previdoli@simon-kucher.com
oppure
PR Manager Nora Neuwinger (Germania)
Nora.Neuwinger@simon-kucher.com.