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Sclerosi Multipla: convegno scientifico ad Astana “The Multiple Sclerosis: from Charcot to Zamboni”

Nel corso del Convegno e’ stato firmato un Accordo di Cooperazione Culturale e Scientifica tra le due Università. Vi hanno partecipato oltre 300 medici da tutto il Kazakhstan che hanno avuto l’opportunità di aggiornarsi sulla diagnosi e terapie attuali scoperte dal ricercatore italiano Prof. Paolo Zamboni, dell’Università di Ferrara e sviluppate ed ampliate dal Centro di Ricerca della Università “Sapienza” di Roma.
Astana, (informazione.it - comunicati stampa - scienza e tecnologia) Il 22 ottobre 2012 si e’ svolto ad Astana presso l’Università di Medicina il Convegno Scientifico sull’Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI), in soggetti con Sclerosi Multipla. Si tratta di una iniziativa frutto della collaborazione tra Atenei Universitari italiani e kazaki ed in particolare tra l’Università “Sapienza” di Roma (Rettore Prof. Luigi Frati) – Facoltà di Medicina e l’Università di Medicina di Astana (Rettore Prof. Mazhit Z. Shaidarov) – Facoltà di Neurochirurgia, sotto il patrocinio del Ministero della Salute kazako e con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Kazakhstan. È la prima iniziativa di questo genere che viene organizzata tra i due Paesi e certamente assume grande rilievo anche per le positive implicazioni in materia socio-sanitaria.
L'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) è una condizione emodinamica, in cui le vene cervicali e toraciche non sono in grado di rimuovere efficacemente il sangue dal sistema nervoso centrale a causa di stenosi e malformazioni delle vene cerebrospinali. Per la prima volta in Kazakhstan i Professori italiani: Prof. Cesare Fieschi (Centro Sclerosi Multipla, Università "Sapienza", Roma), Prof. Sandro Mandolesi (Scuola di Specializzazione in Cardiologia, Direttore Prof. Francesco Fedele, Università "Sapienza", Roma), Prof. Michele Rossi (Azienda Opedaliera Universitaria Sant'Andrea UOS di Radiologia interventistica, Università "Sapienza", Roma), hanno condiviso il metodo angiochirurgico di trattamento della sclerosi multipla, che viene considerato unico nel suo genere e non ha analoghi nel mondo.
Nel corso del Convegno e’ stato firmato un Accordo di Cooperazione Culturale e Scientifica tra le due Università. Vi hanno partecipato oltre 300 medici da tutto il Kazakhstan che hanno avuto l’opportunità di aggiornarsi sulla diagnosi e terapie attuali scoperte dal ricercatore italiano Prof. Paolo Zamboni, dell’Università di Ferrara e sviluppate ed ampliate dal Centro di Ricerca della Università “Sapienza” di Roma. È stato un evento ad alto livello che contribuirà a migliorare le opportunità di cura della sclerosi multipla, patologia fortemente invalidante che colpisce più di due milioni e mezzo di persone al mondo.
Attualmente in Europa solo alcuni centri scientifici si occupano dello studio di diagnostica e di trattamento di questa complessa categoria di malattia.
Il Congresso ha avuto luogo presso la sala conferenze dell’Università di Medicina di Astana in Via Beibitshilik 49.
Ufficio Stampa
Ambasciata d'Italia - Astana
(Roma) Italia
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