UDINE - dal 14 marzo Progetto Nuove Generazioni - Mostra di Giacomo Urban

presentazione nello spazio espositivo della Fondazione Friuli IN MOSTRA PER LA PRIMA VOLTA A UDINE ARTE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE Prende il via con l’inaugurazione della mostra dell’artista Giacomo Urban il nuovo progetto di SimulArte “Nuove Generazioni” che esplora attraverso l’arte il legame tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro.
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Udine, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Quando nel 1827 nacque la fotografia, in molti gridarono con sdegno alla fine della pittura, non immaginando nuove strade espressive che diedero invece origine a movimenti come l’espressionismo e il surrealismo. Oggi, con l’intelligenza artificiale, emergono timori simili riguardo alla creatività. Tuttavia, la storia insegna che innovazione e tradizione possono convivere, come dimostra l’artista Giacomo Urban, protagonista di un nuovo progetto ideato da SimulArte.

 

È stata presentata oggi, 14 marzo, nello spazio espositivo della Fondazione Friuli a Udine, “Nuove Generazioni”, esperienza ideata da SimulArte, che punta i riflettori sul connubio tra arte e intelligenza artificiale, con un’attenzione particolare al rapporto tra le nuove forme di espressione creativa e le realtà imprenditoriali tradizionali.

Fil rouge del progetto è la mostra di Giacomo Urban, fotografo, videomaker e AI-artist, che dal 2022 ha intrapreso un percorso artistico individuale basato sulla realizzazione di immagini di spiccato fotorealismo, ispirate al tema della “forza della fragilità”.

 

Il progetto

Nuove Generazioni” non è solo una mostra, è anche un’occasione per esplorare come l’innovazione tecnologica possa ridefinire il rapporto tra arte e impresa. «Nuove Generazioni – spiega il presidente di SimulArte, Federico Mansutti – racconta diversi percorsi di crescita: quello di quattro aziende friulane che, con il trascorrere del tempo, hanno saputo innovarsi senza perdere la propria identità; quello di Giacomo Urban, che grazie all’utilizzo dell'intelligenza artificiale si è affermato come artista; e quello di SimulArte, che ha raccolto la sfida di realizzare una mostra di AI-generated art capace di dialogare con il mondo dell’impresa».

Il progetto coinvolge quattro eccellenze del Friuli Venezia Giulia: Ceccarelli Group, leader nei trasporti e nella logistica, che ha saputo combinare sostenibilità e digitalizzazione dei processi; MEP Spa, realtà di riferimento nella produzione di attrezzature per la lavorazione del tondo per cemento armato, dove innovazione e tecnologia sono al centro della crescita aziendale; Frag, marchio storico dell’arredamento in pelle e cuoio, che ha unito tradizione artigianale e design contemporaneo, portando il Made in Italy sui mercati internazionali; e la Cantina Conte d’Attimis-Maniago, custode di un’eredità vinicola secolare che ha saputo evolversi con nuove tecniche produttive e una visione orientata al futuro.

 

La mostra

L’esposizione raccoglie 56 opere di Giacomo Urban, frutto del suo lavoro personale e di un confronto diretto con queste imprese, visitandole e traendone ispirazione per una serie di opere realizzate interamente con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Il risultato è una narrazione visiva inedita sulla resilienza, l’innovazione e il valore del passaggio generazionale nelle aziende. In tutto il percorso la figura femminile emerge come fonte d'ispirazione centrale, simbolo della "forza della fragilità" che caratterizza il lavoro di Urban. Una rara opportunità per immergersi dunque nell'arte generata attraverso l'intelligenza artificiale, offrendo spunti di riflessione sulle contraddizioni e le sinergie tra creatività umana e tecnologia. “I lavori di Giacomo – ha commentato Alessio Rosati, responsabile progetti istituzionali del museo Maxxi di Roma e membro del Cda di SimulArte – rappresentano un tentativo di utilizzare l’innovazione per produrre immagini che superano la sfera del reale, attraversando la superficie pittorica, per offrire allo spettatore di entrare in una dimensione ulteriore che consente di scandagliare i meandri della rete, per conoscere e capire qualcosa in più del tempo presente e di chi lo vive. Generosamente, Urban ci offre una grande opportunità, quella di smettere di guardare per iniziare a vedere. Dentro e oltre. Smarrendoci al punto di trovare noi stessi”.

La mostra sarà visitabile a ingresso libero dal 15 al 30 marzo (sabato: 10-12.30 e 16-19; domenica: 10-13) presso la Fondazione Friuli a Udine in via Gemona 3.

 

Gli altri appuntamenti

Come già ricordato, oltre alla mostra, il programma di “Nuove Generazioni” include incontri, laboratori e visite guidate, con l’obiettivo di stimolare il dibattito sul futuro dell’arte e del lavoro nell’era digitale. Gli appuntamenti in calendario: 30 marzo ore 10.30 negli spazi della mostra l’incontro-dialogo tra Giacomo Urban e Federico Vitiello (da 20 anni consulente, coach e docente di Strategie Digitali e Growth Hacking per università, master e aziende); 2 aprile alle 21 al Teatro San Giorgio, la presentazione-concerto di Canvas Melodies, titolo dell’album di esordio del contrabbassista udinese Alessio Zoratto. Un album che ha portato anche alla realizzazione di dieci opere visuali, frutto della creatività dello stesso Giacomo Urban, che sulla base dell’esperienza di ascolto dei brani ha creato la copertina e 10 opere visuali (una per brano), che valorizzano il libretto del Cd e del vinile.

 

Nuove Generazioni è un progetto di SimulArte, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Comune di Udine, in collaborazione con Animaimpresa, Puntozero, Slou Soc. Coop., Centro Friulano Arti Plastiche e Fondazione Friuli.

Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo di “Nuove Generazioni”, è possibile visitare il sito www.simularte.it/nuove-generazioni, inviare una email a info@simularte.it o telefonare allo 0432 1482124.

 

Breve bio dell’artista

Giacomo Urban si è laureato in Multimedia e comunicazione digitale all’Università degli Studi di Udine e ha poi completato la sua formazione con un corso avanzato al Global Cinematography Institute di Los Angeles (U.S.A.). Questo background gli ha permesso di diventare un creatore di contenuti multimediali all’avanguardia con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Dal 2022, con la nascita dell’intelligenza artificiale, Urban ha intrapreso un percorso artistico individuale incentrato sulla realizzazione di immagini contraddistinte da uno spiccato fotorealismo e dalla ricerca dell’espressione tematica della “forza della fragilità”. L’intelligenza artificiale e, di conseguenza, le immagini generate da essa si configurano come un dialogo emotivo ed esplorativo tra la macchina e l’essere umano, con una sensazione di crescita per entrambe le parti.