“La bellezza delle parole”, Elisa Rocchi, Paola Barbato, Gigi Riva e Carlotta Fruttero aprono la rassegna a Cesena

venerdì 15 novembre dalle 9 del mattino
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - società)

  Parte “La bellezza delle parole”, il tradizionale appuntamento che la città dedica alla letteratura contemporanea e agli autori, venerdì 15 novembre nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana con tre autori di punta del panorama della letteratura contemporanea italiana: Elisa Rocchi, Paola Barbato, Gigi Riva e Carlotta Fruttero.

Si parte alle 9, in replica anche alle 11 (per le scolaresche), con la presentazione di Elisa Rocchi, autrice di “All’ombra delle Nuvole” (ed. Anpi) il racconto di un evento della Resistenza cesenate: l’assalto alla Rocca del febbraio 1944.
Il libro, rivolto in particolare ad un pubblico giovane, racconta un episodio eccezionale della Resistenza cesenate, il cosiddetto “Assalto alla Rocca”, avvenuto nel febbraio del ‘44, uno dei primi casi a livello nazionale, se non proprio il primo, di liberazione dal carcere di partigiani prigionieri dei nazifascisti.

Alle 16.30 Paola Barbato, intervistata da Giulia Chiara Staffa della Liberia Giunti, presenta “La torre d’avorio” (ed. Neri Pozza).
È possibile cancellare il passato e liberarci della persona che siamo stati? Mara Paladini ci sta provando da tredici anni, dopo aver scontato una pena in una struttura psichiatrico-giudiziaria per il tentato omicidio del marito e dei due figli. Il nome di quella donna, affetta dalla sindrome di Münchhausen per procura – una patologia che porta a far ammalare le persone che si amano per poi curarle e prendersi il merito della loro guarigione – era Mariele Pirovano, ma quel nome Mara lo deve dimenticare, perché quella persona non esiste più. Almeno questo è ciò di cui tutti vogliono convincerla. Lei però non ci crede e nella sua nuova vita in una grande città, a centinaia di chilometri dal proprio passato, ha costruito una quotidianità che la tiene lontano dal mondo, che le impedisce di nuocere ancora: non esce quasi mai e della casa procurata dai servizi sociali ha fatto una prigione di scatoloni e memorie, dove seppellire per sempre Mariele. Un giorno però nella sua torre d’avorio si apre una breccia. Comincia tutto con una piccola macchia di umidità sul soffitto, che la costringe ad andare al piano di sopra per avvertire il vicino. Potrebbe essere cosa da nulla, invece la scena che le si presenta è un uomo morto, con i segni dell’avvelenamento sul corpo. Mara potrebbe non riconoscerli, quei segni; Mariele invece non ha dubbi, perché così ha quasi ucciso le tre persone che amava di più. Ora Mara sa che è stato tutto inutile, che il suo passato l’ha riagguantata: ora Mara sa che l’unica possibilità è la fuga, da chi vorrà incolparla di quell’omicidio e da chi invece lo ha commesso per incastrarla.

Alle 18.30 Gigi Riva, guidato dal giornalista Corrado Ravaioli, presenta “Ingordigia” (Mondadori).
Il 19 giugno 2022 Massimo Bochicchio – definito dalla stampa “il broker del vip” – si schianta con la sua BMW K75 contro un muro perimetrale dell’aeroporto dell’Urbe. Il corpo è carbonizzato al punto che per accertarne l’identità bisogna ricorrere all’esame genetico. Il giorno dopo, Bochicchio sarebbe dovuto comparire in tribunale per la terza udienza nel processo a suo carico. Le accuse: riciclaggio, abusiva attività finanziaria, truffa. A denunciarlo erano stati trentasette clienti, tra cui l’ex CT della Nazionale di calcio Antonio Conte e altri personaggi di spicco dello sport italiano. Molti di più i raggirati che non si sono rivolti alla giustizia, tra cui un altro ex CT della Nazionale, Marcello Lippi.


Come è possibile che così tante persone abbiano consegnato al broker centinaia di milioni di euro? Combinando lo studio maniacale delle vastissime carte processuali a interviste realizzate ad hoc, Gigi Riva ricostruisce con il passo del thriller la parabola incredibile di un uomo capace di vivere per anni nel jet-set tra Roma, Londra, Capalbio, Cortina e i paradisi fiscali del pianeta, erigendo attorno a sé una facciata di rispettabilità sottilissima eppure infrangibile. Colto, fascinoso, sposato con Arianna Iacomelli, seconda a Miss Italia 1990, Massimo Bochicchio è riuscito a raggirare imprenditori, professionisti, ambasciatori, alti funzionari di Stato. E a tradire amici carissimi. Così carismatico che molti dei truffati ancora soffrono verso di lui di una sorta di sindrome di Stoccolma, mentre altri non credono alla sua morte e sono convinti che prima o poi tornerà e restituirà loro quanto dovuto.
Ma il racconto delle truffe di Massimo Bochicchio, che si vantava di avere maneggiato un miliardo e ottocento milioni di euro, serve anche a far luce sulle dinamiche mentali delle vittime, e in generale su quell’ossessività all’accumulo tutta contemporanea, un’ingordigia di denaro che è ormai l’ottavo peccato capitale.


Servendosi dei più affilati strumenti della narrazione, Gigi Riva racconta un caso clamorosamente sottaciuto della recente storia d’Italia, confermandosi una delle più efficaci voci contemporanee della letteratura del vero.

Chiude la giornata, alle 21, Carlotta Fruttero intervista da Leandra Borsci per parlare del suo “Alice ancora non lo sa” (Mondadori).
Alice sta per perdere la casa di famiglia in cui è cresciuta e vive, ma è determinata a battersi perché ciò non accada. Per continuare a lottare però deve fare i conti con il passato. La sua vita, le sue scelte: specialmente una, quella che dieci anni prima le ha completamente rivoluzionato l’esistenza. Alice è sempre stata una sognatrice, ama le fiabe, crede nel principe azzurro e nel lieto fine e quando incontra Lui pensa di aver finalmente trovato le risposte che cerca. Si lascia travolgere dai sentimenti, dimentica il buonsenso e si butta anima e cuore in un’avventura che rischia di annientarla. Poteva agire diversamente? È stata tutta colpa sua? Eppure amore c’è stato, non è accaduto tutto invano se ora Alice ha il coraggio di ripercorrere il cammino che l’ha portata fino a qui; un cammino segnato da ricordi dolorosi ma che le consentirà di diventare più consapevole e forte. Una scrittura nitida e sincera, un romanzo avvincente che racconta come una donna possa emergere da qualsiasi dirupo se ha buone ragioni per farlo.

La Bellezza delle Parole è un progetto organizzato da Comune di Cesena e Biblioteca Malatestiana in collaborazione con le librerie della città: Mondadori, Giunti, Coop, Ubik, I libri di Elena e Viale dei Ciliegi 17. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

Ufficio Stampa