Produciamo(ci) il nostro cibo

Incontro dal titolo "Produciamo(ci) il nostro cibo" a cura della Comunità del cibo e della biodiversità dei grani antichi di Montespertoli. sabato 19 novembre 2022, Centro per la Cultura del Vino “I Lecci”, dalle ore 15 alle ore 19
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Montespertoli, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Nel primo pomeriggio di sabato 19 novembre 2022, si terrà un incontro pubblico importante "per fare una discussione - commenta Patrizia Ducci, Presidente della Comunità del cibo e della biodiversità dei grani antichi di Montespertoli - su come era un tempo e com'è ora la produzione e la qualità del cibo che consumiamo ogni giorno dove partecipano gli agricoltori della Comunità il gruppo d'acquisto di Montagnana, trasformatori". L'incontro, gratuito e aperto al pubblico, si svolge al Centro per la Cultura del Vino “I Lecci”, a Montespertoli, in via Lucardese, 74, dalle ore 15 alle ore 19, e vede avvicendarsi, al tavolo dei relatori, il racconto di esperienze importanti.

Dopo il saluto del Sindaco, lo storico Paolo Gennai tratta delle "Colture agricole fra Valdelsa e Valdipesa nel primo Novecento". Luciano Cutrini, Presidente di Coop Montespertoli pone invece l'accento, e fa il punto, su quanto cibo locale, la Cooperativa che rappresenta, stia acquistando o abbia acquistato nel tempo e su come sia cambiata la percezione del cliente nei confronti della produzione locale. "Penso a una strategia di mercato - commenta il dott. Cutrini - che ponga sempre più al centro la produzione locale per disincentivare comportamenti anti-ecologici e premiare le aziende del territorio".

Rita Turchi (Regione Toscana) tratta il tema della tutela e valorizzazione dell’agro biodiversità: "Il germoplasma, i coltivatori custodi: un esempio particolare". Gaio Cesare Pacini, docente Agroecologia DAGRI (Università degli Studi di Firenze) espone riguardo alla "Fertilità dei terreni, prove in campo e test sui lombrichi"; mentre Alessandro Beninati parla dell'esperienze di un giovane agricoltore della comunità. Paola Nigi, per finire, tratta dell'importanza del gruppo di acquisto solidale e la comunità del cibo.


Al termine dell'incontro pubblico, viene offerto un piccolo buffet con i prodotti della Comunità del cibo e della biodiversità dei grani antichi di Montespertoli. Nel 2021 l’Associazione Grani Antichi di Montespertoli, attiva dal 2014, si è trasformata nella Comunità del cibo e della biodiversità dei grani antichi di Montespertoli. Il progetto, riconosciuto a livello europeo e nazionale, è sostenuto dal Programma di sviluppo rurale della Regione Toscana, dal Comune di Montespertoli, dal Comitato Alberi e Natura, da Quotidiana Qualità e da Coop Montespertoli.
Quella di Montespertoli è una delle nove Comunità del Cibo e della Biodiversità riconosciute dalla Regione Toscana (L.N. 194/95 e D.L.del 3 luglio 2017).

Una realtà che abbraccia tutti gli attori della filiera: più di quaranta agricoltori di Montespertoli, Barberino Tavarnelle, San Casciano, Certaldo, Montelupo, Castelfiorentino, Gambassi, San Miniato, Empoli, tre fornai, due mulini , il Comune di Montespertoli, un pastificio, COOP Montespertoli, l’Istituto Comprensivo "Don Lorenzo Milani", diretto da Sara Missanelli, e il DAGRI - Esperimento di lungo termine di Montepaldi (Università di Firenze), il GAS di Montagnana (gruppo di acquisto solidale). "Una comunità è molto più forte dei singoli, - affermano i soci in coro - una comunità si sostiene, collabora e si aiuta".

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