Un anno pieno di sfide e cambiamenti: la Relazione Annuale 2019 di EURid comprende il lancio del dominio .ευ (.eu in greco), la modifica ai criteri di eleggibilità e l'introduzione di APEWS per combattere gli abusi sui nomi a dominio

EURid ha pubblicato oggi la sua Relazione Annuale che offre una panoramica di statistiche, risultati e dati finanziari relativi al 2019. Il 2019 è stato per EURid un anno pieno di attività, che ha portato ai seguenti sviluppi: proroga del contratto per la concessione dei servizi con la Commissione europea pubblicazione del nuovo Regolamento .eu, che entrerà in vigore a partire da ottobre 2022 introduzione dei nuovi criteri di eleggibilità, che consentono ai cittadini UE di registrare un nome a…
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BRUXELLES, (informazione.it - comunicati stampa - information technology)

EURid ha pubblicato oggi la sua Relazione Annuale che offre una panoramica di statistiche, risultati e dati finanziari relativi al 2019.

Il 2019 è stato per EURid un anno pieno di attività, che ha portato ai seguenti sviluppi:

  • proroga del contratto per la concessione dei servizi con la Commissione europea
  • pubblicazione del nuovo Regolamento .eu, che entrerà in vigore a partire da ottobre 2022
  • introduzione dei nuovi criteri di eleggibilità, che consentono ai cittadini UE di registrare un nome a dominio .eu indipendentemente dalla propria residenza
  • introduzione dell'estensione .ευ (.eu in greco) dopo quasi una decade dalla presentazione della domanda ad ICANN
  • lancio ufficiale del sistema APEWS per prevenire possibili registrazioni abusive.

EURid ha inoltre ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui quello di Registro dell'Anno 2019, ai CENTR Awards, per la seconda volta consecutiva, l’”eco://award”, nella categoria "Nomi a dominio", da parte dell’associazione tedesca del settore internet e il "Distinguished Paper Awards", da parte della ACSAC, per il sistema APEWS.

Per quanto riguarda il portafoglio dei domini .eu, il numero di registrazioni netto totale è diminuito di 78.439 (da 3.684.750 a 3.606.311) rispetto al 2018. Il calo può essere attribuito alle azioni per rafforzare la lotta agli abusi sui domini, oltre che alle incertezze legate all’uscita del Regno Unito dall'Unione europea e alle conseguenti misure per i titolari di tale paese.

I paesi con il tasso di crescita maggiore in termini di registrazioni sono stati il Portogallo, con il 72,9%, la Norvegia, con il 48,5% e l’Irlanda, con il 44%.

Per maggiori informazioni si veda la Relazione Annuale di EURid 2019.

Informazioni su EURid
EURid è l’organizzazione no-profit che gestisce i domini di primo livello .eu, .ею e .ευ, a seguito di una gara d’appalto e di una nomina da parte della Commissione europea. EURid lavora con oltre 700 registrar accreditati. Nell'ambito del costante impegno per la sicurezza dei dati, EURid ha ottenuto la certificazione per lo standard di sicurezza ISO27001, nel 2013. EURid è inoltre registrata al Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che è espressione del suo impegno ambientale. EURid ha sede principale a Diegem (Belgio) e uffici regionali a Pisa (Italia), Praga (Repubblica Ceca) e Stoccolma (Svezia). Maggiori informazioni su: www.eurid.eu.

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