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Arte e Cultura

Odradek, uno spettacolo di Menoventi con Consuelo Battiston e Francesco Pennacchia al Teatro Sociale di Novafeltria

Per “Nuova Fa-bu-la” Stagione 2023-2024 del Teatro Sociale di Novafeltria, a cura di Luca Serrani e Isadora Angelini di Teatro Patalò, giovedì 11 Gennaio 2024, ore 21
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Giovedì 11 gennaio 2024, alle ore 21, in abbonamento Odradek, uno spettacolo di Menoventi con Consuelo Battiston e Francesco Pennacchia, drammaturgia, regia e luci Gianni Farina, musiche e sound design Andrea Gianessi, scene Andrea Montesi e Gianni Farina, una produzione Menoventi/E Production, Ravenna Festival, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Operaestate Festival Veneto/CSC in collaborazione con Masque teatro.

Odradek è una fiaba contemporanea ispirata dai moniti di Günther Anders e dai capricci di Franz Kafka.

 Kafka. nel suo racconto "Odradek. La preoccupazione del padre di famiglia" così inizia:

"Alcuni dicono che la parola Odradek derivi dallo slavo e cercano di chiarire su questa base la formazione della parola. Altri invece ritengono che derivi dal tedesco, e che dallo slavo sia solo influenzata. L’incertezza di entrambe le interpretazioni però fa a buon diritto concludere che nessuna delle due sia corretta, anche perché nessuna permette di trovare un senso.

Naturalmente nessuno si occuperebbe di tali questioni se non esistesse davvero un essere che si chiama Odradek. A prima vista sembra un rocchetto piatto di filo, a forma di stella, e in effetti sembra anche avere del filo arrotolato; si tratta però solo di pezzetti di filo strappati, vecchi, annodati e anche ingarbugliati fra loro, di tipi e colori dei più disparati....!-.

La scena mostra la casa di M, una donna ordinaria rintanata nella comfort zone domestica, ogni desiderio viene esaudito ancora prima d’essere concepito. Ignaro messaggero di questo mondo incantato è Q, corriere espresso dell’onnipresente azienda Odradek. L’incanto che avvolge e omologa i protagonisti di questa fiaba sembra diffondersi dagli apparati e dagli oggetti domestici, prodotti inerti che occasionalmente danno l’impressione di osservare le umane attività e paiono giudicare i loro consumatori. Nella solitudine e nel silenzio della sera, la casa sembra avere mille occhi e le merci prendono vita per dispensare consigli e ammonimenti.A seguire dialogo con la compagnia.

Nuova Fa-bu-la”  Stagione 2023-2024 del Teatro Sociale di Novafeltria, a cura di  Luca Serrani e Isadora Angelini di Teatro Patalò.

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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