S.O.P. (Some Other Place) SARA SGUOTTI a Santarcangelo Festival

Inno al corpo in un teatro aperto, luogo di incontro tra artista e spettatori, luogo di riflessione per tutti ed in continuo adattamento,
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Santarcangelo Festival

“S.O.P. – SOME.OTHER.PLACE”

Some Other Place cerca di individuare le forme della relazione tra performer, spazio e immaginazione per provare a condurre lo spettatore dentro un viaggio in un altrove percettivo e immaginativo": così viene presentata la prova di Sara Sguotti, con il corpo danzante  che abita uno spazio vuoto e intimo, circondato da una bellissima campagna odorante di grano appena mietuto, con la visione delle punte di San Marino all'orizzonte.

 Teatro aperto, luogo di incontro tra artista e spettatori, luogo di riflessione per tutti ed in continuo adattamento.

 La coreografia," leggera e disorientante, vitale e carnale", è quella di un corpo che si sorprende del movimento ed è sorpreso da esso e ci porta a percorrere un viaggio, breve nella durata ma intenso nella memoria, in un luogo immaginato, in un microcosmo che si affaccia dalle parole, piccole e lontane, e dai suoni live di Spartaco Cortesi.
 Nella scrittura coreografica emergono leggerezza, ma pure passione, vitalità, carnalità: un corpo fragile e atletico che agisce cercando coordinate, mira all’evasione del proprio spirito, attraverso un linguaggio e una narrazione privata, femminile, che coinvolge lo spettatore.

Secondo l’epistemologia del “corpo aperto” il corpo è ridefinito e costantemente  modificato dai suoi usi sociali e dalla sua relazione col linguaggio e la tecnologia.  La battaglia per la scoperta o l’invenzione di nuovi organi non è una semplice  questione di nomi o di rappresentazioni.  È un problema eminentemente politico. Laddove esiste un organo è possibile indicare una funzione, un uso, una relazione sociale e,  di conseguenza, un processo politico di concatenamento e di riappropriazione

"Amiamo il corpo malato. Amiamo le cicatrici e i morsi lasciati sulla pelle dalle ferite. Amiamo il corpo anziano, segnato dal tempo, raggrinzito dal sole, pieno di ricordi. Amiamo il corpo lento. Amiamo l’imperfezione e lo squilibrio, il labbro screpolato, l’occhio che vede a malapena, la mano che fatica ad afferrare l’oggetto, il pene moscio, la gamba più corta dell’altra, la colonna vertebrale che non può raddrizzarsi".

"Amiamo il vero corpo, fragile e vulnerabile, e non il corpo ideale e tirannico della norma. Amiamo il corpo poetico, perché il linguaggio è solo uno degli organi astratti del corpo vivo. E amiamo il corpo in tutte le sue dimensioni organiche e inorganiche".

 (Paul B. Preciado - Inno al Corpo).

 SARA SGUOTTI

Performer e coreografa, ha iniziato la sua carriera artistica frequentando l'Accademia di Belle Arti di Frosinone e proseguendo i suoi studi all'Accademia di Firenze. 

Dal 2012 collabora con la Compagnia Virgilio Sieni come danzatrice nelle opere "Sonate Bach", "Esercizi di primavera", "Dolce Vita", "La Mer", "La Sagra della Primavera", "Il prigioniero ei 4 pezzi sacri" , “Le Bagnanti" “Metamorphosis” e altri progetti dell'Accademia del Gesto e della Biennale Danza di Venezia. Nel 2015 ha collaborato con la compagnia Anton Lachky nell'opera “Side Effects". 

Nel 2016 ha iniziato la collaborazione con il direttore del circo Roberto Magro per le creazioni di circo contemporaneo, occupandosi della ricerca sul movimento per le Università di Circo Codarts, Esac, Flic. 

Ha preso parte al film Suspiria diretto da Luca Guadagnino recitando, danzando e collaborando alla creazione delle coreografie con Damien Jalet. Nel 2017 inizia la sua collaborazione con Cristina Kristal Rizzo per la produzione VN\Serenade e con Roberto Magro per la realizzazione di Silenzio, spettacolo di circo contemporaneo. Nel 2018 ha preso parte alla realizzazione di Joie de Vivre di Simona Bertozzi e nel 2019 con Company Blu alla realizzazione di un'opera per un pubblico di bambini, Gnomi e per la nuova creazione W-Rap. Fa parte del collettivo LoStabileDiLì.

Il suo percorso personale è iniziato con S.solo, vincitore del bando DNA appunti coreografici 2017. Nel 2016, insieme a Nicola Simone Cisternino, ha creato il Sa.Ni. e con Tuttuno hanno vinto il premio Italia dei Visionari 2017, sono stati selezionati per la Vetrina AnticorpiXL 2107 e hanno vinto il bando Cura 2017. 

Il suo primo lavoro, S. rituale (versione duetto) \ S.solo (solo versione), ha debuttato al RomaEuropa Festival nel 2018. Nel 2019 inizia a lavorare sul tema del "rapporto con il pubblico" con Space Oddity. Nel 2019 ha inoltre collaborato con Jari Boldrini per la nuova creazione di Nicola Simone Cisternino, Sobotta, atlante di anatomia umana. 

Attualmente è coinvolta nella produzione TOCCARE e Echoes di Cristina Rizzo e in Tra Le Linee di Simona Bertozzi. Dal 2020 collabora con il gruppo DanceWell di Bassano del Grappa, un gruppo di persone dedite al movimento, aperto a tutti ma diretto a persone affette da Parkinson, per una ricerca basata sul piacere e la consapevolezza del corpo e nel corso del 2021 ha creato per loro HOP, un'opera per la comunità. Nel 2021 crea per la Compagnia OpusBallet, VENTIVENTI con la collaborazione del POLIMODA di Firenze e la coproduzione di Cango_Centro Nazionale di Produzione della Danza. La sua ultima produzione Some Other Place, selezionata per la NID nella sezione Open Studios debutterà in Giugno 2022 in Italia ad Armunia e in Inghilterra al South East Dance. Nel 2021 ha vinto il premio Rat per la sua nuova produzione It's hard to be human.

La sua ultima produzione S.O.P., Some Other Place,  del Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni- CANGO Cantieri Culturali Goldonetta, al Podere Acerboli,11 e 12 Luglio 2023.

 

S.O.P.   SARA SGUOTTI 

Concept e coreografia Sara Sguotti

musiche live Spartaco Cortesi
con Sara Sguotti e Spartaco Cortesi
consulenza, assistenza artistica e drammaturgica Elena Giannotti
disegno luci Mattia Bagnoli
voce Julie Bergez

una produzione di Perypezye Urbane e nasce come proseguimento creativo di Some Other Place
sostenuto da Company Blu
coproduzione Interplay Festival
con il supporto di Armunia/Festival InEquilibrio, Atelier delle Arti, Cango
all’interno di Boarding Pass Plus Dance sostenuto dal Ministero della Cultura
in collaborazione con Elisabetta e Tommaso Campana

“S.O.P. – SOME.OTHER.PLACE” cerca di individuare le forme della relazione tra performer, spazio e immaginazione, conducendo lo spettatore in un viaggio dentro la densità della materia e allo stesso tempo in un altrove percettivo e immaginativo.

Ufficio Stampa