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Yoga per migliorare la digestione: benefici e posizioni

Se hai problemi digestivi ti consigliamo di leggere con attenzione questo articolo. Sì, perché parliamo dello yoga per migliorare la digestione. Se praticato con costanza e regolarità, può infatti alleviare questo genere di disturbi, oltre ad accompagnarti verso un benessere generale. Allora, non perdiamo tempo, buona lettura e buona pratica!
Civitanova Marche, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

I benefici dello yoga per la digestione

Non ti è mai capitato di dire: “ho lo stomaco chiuso per il nervoso”? Si tratta di un’espressione frequente. Spesso gli stati psicoemotivi, se somatizzati, posso generae disturbi come il gonfiore, la gastrite, la stitichezza, la digestione rallentata. Questo perché l’apparato digerente è considerato davvero come un secondo cervello, quindi molto soggetto a stress e ansia. Non è un modo di dire: la scienza ha illustrato come stomaco e intestino siano dotati di un tessuto neuronale autonomo, in grado di tradurre sensazioni ed emozioni in veri e propri sintomi. Vediamo cosa può fare lo yoga per migliorare la digestione.

I benefici di una pratica regolare:

  • massaggio degli organi interni;
  • aumento della circolazione verso gli organi addominali e conseguente stimolazione dell’apparato digerente;
  • rilassamento e tonificazione del sistema digestivo;
  • riequilibrio del sistema neurovegetativo;
  • sblocco della zona del diaframma e quindi allentamento delle tensioni degli organi del plesso solare.

Le più efficaci posizioni yoga per migliorare la digestione

Ora vediamo nel concreto le posizioni yoga per migliorare la digestione. Prima di vedere i singoli asana, ti ricordiamo l’importanza del pranayama. La respirazione si rivela fondamentale sempre nella pratica yoga, per risolvere i problemi digestivi ancora di più. Perché? Le ragioni sono sostanzialmente due: prima di tutto, focalizzarsi sul respiro aiuta a calmarsi e quindi ad allentare eventuali tensioni accumulate anche lungo il tratto digestivo; in secondo luogo, come anticipato nei benefici, la respirazione consente di sbloccare la zona del diaframma e quindi tutta l’area interessata dagli organi legati alla digestione. E ora passiamo alle posizioni yoga.

Posizioni in piedi
Parivritta Trikonasana, la posizione del triangolo invertito

Prevede una profonda torsione che porta ad allungare tutto il corpo. Si tratta di una posizione che comprime e massaggia gli organi digestivi e nello stesso tempo contribuisce a migliorare l’equilibrio e la concentrazione.

Piegamenti in avanti

Balasana, la posizione del bambino

Una posizione che evoca quella fetale: come quando si è nella pancia della mamma, infatti, le ginocchia e i fianchi sono piegati, e il petto aderisce alle cosce.

Marjariasana, la posizione del gatto (Marjariasana)

La posizione del gatto è una delle posizioni yoga più facili ed efficaci. È indicata infatti contro la depressione, contro lo stress e contro l’ansia: aiuta a trovare il ritmo respiratorio giusto perché apre il torace e permette di spingere in profondità l’aria che si inspira.

Marjariasana, la posizione del gatto, in realtà, è statica ed è quella in cui la schiena è inarcata verso l’alto con il mento rivolto verso il petto. Esiste un’altra posizione molto simile ma dinamica, chiamata Bitilasana, la posizione del gatto che si stira o posizione del gatto e della mucca, che prevede prima l’esecuzione della posizione del gatto in senso stretto per poi andare a inarcare la schiena verso il basso e lo sguardo verso l’alto.

Prasarita Padottanasana in torsione, piegamento in avanti con le gambe divaricate

Annoverato tra gli asana praticati più di frequente, come è facile intuire dal nome stesso, fa parte delle posizioni che prevedono un piegamento in avanti. Si tratta anche di un asana simmetrico, che allunga i due lati del corpo nel medesimo modo.

Come vedremo dettagliattamente più avanti, i suoi benefici sono numerosi. Infatti, unisce in sé i vantaggi degli asana in piedi, quelli dei piegamenti in avanti e quelli delle posizioni con inversione sotto sopra. Qui anticipiamo solo che ha un effetto benefico sulla schiena e sui muscoli posteriori delle cosce, perché ne consente un notevole allungamento.

Pashimottanasana, la posizione della pinza

La posizione ha lo scopo di allungare la schiena, traendola in senso conforme dell’usuale incurvatura. Crea benefici alla colonna vertebrale, distendendola. L’addome, compresso dalle cosce, può estendersi solo lateralmente e dunque la posizione riduce la respirazione addominale e, con il respiro, massaggia gli organi interni.

Piegamenti all’indietro

Setu Bandha Sarvangasana, la posizione del ponte

Setu Bandha Sarvangasana

Come tutti i backbend, Setu Bandha Sarvangasana, è in grado di stimolare il corretto funzionamento del sistema digestivo, predispone alla respirazione diaframmatica profonda e contribuisce a tutelare la salute delle vertebre e dei dischi vertebrali. Proprio per queste ragioni gli asana di inarcamento sono una parte fondamentale della routine yoga.

Urdhva Dhanurasana, la posizione dell’arco

Urdhva Dhanurasana

Una delle posizioni yoga che permette di aprire le spalle e il torace, preziosa perché purtroppo oggigiorno viviamo costantemente in chiusura.

Sarvangasana, la posizione della candela

Fa parte delle posizioni inverse (dette anche capovolte o invertite) ed è considerata all’unanimità la madre (c’è chi dice la regina, ma il significato non cambia) di tutti gli asana. Perché? Per l’enorme effetto benefico sul corpo.

Ha lo scopo, infatti, di allungare la parte posteriore del collo e di rinforzare i muscoli lungo la colonna vertebrale e della zona addominale. Apporta quindi sangue ossigenato al cervello e stimola il sistema endocrino e linfatico, attivando il metabolismo e migliorando il sistema immunitario.

Halasana, la posizione dell’aratro

Considerata la pate successiva della posizione della candela, contribuisce anch’essa ad attivare il metabolismo. Massaggiando gli organi interni, è molto utile anche per ridurre il gonfiore addominale.

Torsioni

Supta Matsyendrasana mezza torsione da supini

Una posizione yoga particolarmente benefica, sia per chi soffre di mal di schiena, sia per risolvere problemi di digestione e di gonfiore addominale.

Consigli per facilitare la digestione:

  • cerca di avere ritmi regolari sia per mangiare che per dormire;
  • adotta una dieta ricca di fibre;
  • bevi in abbondanza;
  • fai movimento;
  • usa il magnesio, un alleato contro molti disturbi, cattiva digestione compresa.
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