In una dimensione internazionale l'arte di Anna Laura Longo

Anna Laura Longo è pianista, performer nonché artista visiva e autrice eclettica. Basata a Roma, ma attiva su scala internazionale, Nell'ultimo biennio si è dedicata a raccogliere meticolosamente e poi a dare forma a un corpus di neo-scritture residuali (questa la dicitura impiegata), creando un'opera che presenta le fattezze di un libro-organismo di grande fascino, dove vengono valorizzati diversi aspetti volumetrici e di natura organica, con un'estensione nel campo sonoro.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Anna Laura Longo è pianista, performer nonché artista visiva e autrice eclettica. Basata a Roma, ma attiva su scala internazionale, Nell'ultimo biennio si è dedicata a raccogliere meticolosamente e poi a dare forma a un corpus di neo-scritture residuali (questa la dicitura impiegata), creando un'opera che presenta le fattezze di un libro-organismo di grande fascino, dove vengono valorizzati diversi aspetti volumetrici e di natura organica, con un'estensione nel campo sonoro.

Il titolo del lavoro è Materializzazioni poetiche. Il materiale basilare è dato da un gel esfoliante multicolor, che viene posto a contatto diretto con la pelle e in seguito manipolato e messo in forma in modi molteplici, raggiungendo un risultato estetico particolarmente efficace e mutevole.  Il tutto è frutto di un atto performativo che ha lo scopo di costruire, strada facendo, un poema residuale in espansione, che possa dare conto della contemporaneità, trasformandosi in una testimonianza poetica certamente impattante. Un esemplare sarà esposto prossimamente in Canada, all'interno della Biennale de livres d'artistes che si svolgerà nelle giornate del 27,28 e 29 settembre 2024. Il titolo dell'opera in lingua francese è Matèrialisations poètiques.

Nota biografica
Anna Laura Longo è pianista e indagatrice sonora, artista visiva e autrice poliedrica. Per i suoi progetti di tipo multisensoriale ha coniato la dicitura “arte addizionale “. Presente in festival, biennali d'arte e rassegne su scala internazionale ha approfondito le derivazioni e la natura composita del gesto (extra-musicale, artistico- performativo, ma anche tipicamente musicale) facendo guadagnare a volte intensità altre volte un’elegante astrazione alle sue azioni poliedriche, variamente esplicitate attraverso originali performance o mediante una prassi costruttiva e al contempo progettuale, che si traduce in impianti visivi. Rientrano all’interno di tali traiettorie le installazioni e le mostre d'arte diffuse su scala internazionale, le operazioni musicali e le azioni pianistico-performative, e ancora le pubblicazioni e le esperienze composite di scrittura (portate avanti rispettivamente attraverso opere di poesia, saggistica, critica e drammaturgia). I percorsi, nell'insieme, sono frutto di avvincenti ricerche sul concetto di processualità e spazialità, con approfondimenti sul concetto di durata e di elogio dell’invisibile.