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Meritocrazia Italia: sia prorogato al 31 dicembre 2026 l’emendamento del decreto Milleproroghe sul ruolo dei giovani medici

Meritocrazia Italia propone di consentire ai medici, iscritti all’albo dei medici e che abbiano cessato la convenzione con il SSN, ma che non abbiano compiuto 72 anni di età, di essere designati dai colleghi o dalle ASL, quali sostituti dei medici di famiglia e dei pediatri convenzionati
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

In attesa che il considerevole aumento dei posti alla facoltà di medicina e chirurgia già approvato sia realtà, garantendo un numero di professionisti adeguato a coprire i posti resi vacanti dai pensionamenti e dal blocco del turn over, è fondamentale aumentare la capacità erogativa dell’assistenza territoriale, partendo dai Medici di famiglia e dai Pediatri convenzionati. Appare fondamentale valorizzare i medici pensionati, che hanno lavorato sul territorio e che intendono mettersi volontariamente a disposizione del SSN e dei colleghi per garantire le sostituzioni in tutti i casi previsti dalla contrattazione collettiva (es. ferie, malattia, ecc.).

Sempre più frequenti sono i casi di burnout derivanti dalla impossibilità di trovare sostituti che possano consentire ai medici in attività di godere di un periodo di ristoro psicofisico, di andare in ferie o più semplicemente di ammalarsi senza lasciare privi di assistenza i propri pazienti.

Per tale ragione Meritocrazia Italia propone di consentire ai medici, iscritti all’albo dei medici e che abbiano cessato la convenzione con il SSN, ma che non abbiano compiuto 72 anni di età, di essere designati dai colleghi o dalle ASL, quali sostituti dei medici di famiglia e dei pediatri convenzionati. Sarebbe coerente con la l. 24 febbraio 2023, n. 14 (art. 4, comma 9 octiesdecies), che ha consentito la prosecuzione dell’attività lavorativa dei medici convenzionati fino a 72 anni, permettere ai medici che abbiano cessato la convenzione, ma non abbiano ancora compiuto 72 anni, di sostituire i colleghi, quantomeno per periodi brevi, inferiori a 30 giorni consecutivi.

Tale modifica legislativa potrebbe prevedere una durata limitata, verosimilmente fino al 31 dicembre 2026.

Inoltre, lo scorso 24 febbraio è stato convertito in legge il c.d. Decreto Milleproroghe contenete l’emendamento con il quale è stata prorogata al 31 dicembre 2023 la possibilità per i laureati in medicina e chirurgia abilitati di assumere incarichi provvisori o di sostituzione dei medici di medicina generale, nonché la possibilità per i medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria, durante il percorso formativo, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il SSN.

Permanendo la carenza di sanitari, con lo scopo di garantire ai medici del territorio e alle Aziende sanitarie la possibilità di reperire professionisti che possano assumere incarichi provvisori o di sostituzione ed al fine di pianificare tali sostituzioni ed incarichi con un orizzonte temporale congruo, Meritocrazia Italia ritiene necessario prorogare la durata del menzionato emendamento fino al 31 dicembre 2026.

Con tali due provvedimenti sarà possibile ridurre l’impatto dei numerosi pensionamenti e garantire ai cittadini migliore assistenza.

Stop war.

Roma, lì 29 Dicembre 2023                       

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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Nicola Barbatelli
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