Snam, al via il Transition Plan: intervista all’AD Stefano Venier
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Stefano Venier a Class CNBC: “Il riempimento degli stoccaggi è almeno 10 punti percentuali sopra la media degli ultimi 5 anni, la situazione globale però vive un equilibrio sottile”.
Stefano Venier: inverno alle porte, il punto sulla sicurezza energetica nell’intervista all’AD di Snam
Ha rassicurato gli italiani l’AD Stefano Venier intervenendo in diretta su Class CNBC lo scorso 18 ottobre per commentare il lancio del primo Transition Plan di Snam. “Nonostante il clima di incertezza, passeremo un inverno tranquillo”, ha sottolineato ricordando che “come lo scorso anno ci siamo preparati adeguatamente” e oggi sul fronte degli stoccaggi “siamo al 97% di riempimento contro una media europea del 95%” per merito della diversificazione degli approvvigionamenti e della dotazione infrastrutturale “che stiamo implementando”. Il riferimento non è solo agli stoccaggi ma anche all’impianto di rigassificazione di Piombino che funziona a pieno regime, come ha rimarcato Stefano Venier: “Nonostante abbiamo avuto la nave di Livorno in manutenzione, abbiamo ricevuto in nove mesi circa 120 navi con diversificazione tra Stati Uniti, Qatar e Algeria. Tutto questo ci pone in una situazione favorevole”. Sarebbe però sbagliato abbassare la guardia: il mercato globale dell’energia presenta ancora elementi di incertezza e si mantiene in sottile equilibrio tra domanda e offerta. Questo, ha aggiunto il manager, rappresenta un incentivo a massimizzare l’impegno nel portare a compimento tutte le azioni identificate anche dal nostro Paese “per raggiungere una situazione di sicurezza energetica e per affrontare la transizione con una certa tranquillità”.
Stefano Venier: questo è il momento giusto per agire attraverso una roadmap di sostenibilità a tutto tondo
L’importante, ha spiegato Stefano Venier, è essere riusciti a tradurre i numeri “nelle azioni che vogliamo mettere in campo da qui ai prossimi 10 anni”: nel presentare anche ai microfoni di Class CNBC il primo Transition Plan di Snam, l’AD ha rimarcato in particolare come il documento che “fornisce un set completo di iniziative, metriche e KPI per supportare una transizione credibile verso il Net Zero al 2050” sia stato redatto guardando a concretezza, precisione e chiarezza quali principi cardine. Non poteva essere diversamente dato che al centro ci sono gli obiettivi, le azioni e le risorse che Snam metterà in atto nello sviluppo di un sistema economico a basse emissioni di carbonio a beneficio di comunità e territori: iniziative attuabili sul contenimento delle emissioni e la biodiversità, sostenute da una governance chiara, con il ruolo crescente della finanza sostenibile che ne supporterà l’implementazione. Tra gli obiettivi principali il Net Positive Impact sulla natura entro il 2027, il 52% degli investimenti allineati alla tassonomia UE entro il 2032 e la neutralità carbonica entro il 2040. "Nel complesso percorso verso il Net Zero, questo è il momento giusto per agire attraverso una roadmap di sostenibilità a tutto tondo con un percorso solido e attendibile verso le emissioni Net Zero e un impatto positivo sulla natura”, ha commentato Stefano Venier in merito.