Prendersi cura di sé e degli altri: torna Sguardi, ciclo di incontri online e gratuiti promosso dall’Unione Buddhista Italiana

6 marzo, 3 aprile, 8 maggio 2025. Cosa vuol dire prendersi cura degli altri? Perché non siamo più in grado di affrontare la paura della morte? Che relazione abbiamo con la nostra fragilità? Come possiamo prepararci ad assistere chi soffre? A queste e molte altre domande risponde Sguardi, ciclo di incontri online e gratuiti promosso dall’Unione Buddhista Italiana attraverso la sua Agenda Cura..
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Milano, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Cosa vuol dire prendersi cura degli altri? Perché non siamo più in grado di affrontare la paura della morte? Che relazione abbiamo con la nostra fragilità? Come possiamo prepararci ad assistere chi soffre?

A queste e molte altre domande risponde Sguardi, ciclo di incontri online e gratuiti promosso dall’Unione Buddhista Italiana attraverso la sua Agenda Cura che si occupa di favorire l’incontro tra cura e spiritualità e promuovere una consapevolezza in cui fragilità, malattia, vecchiaia e morte sono accolte come parti essenziali della vita. Il ciclo di incontri è pensato per chiunque sia interessato al tema della cura di sé e dell’altro e sia impegnato, come professionista ma anche a titolo personale, in un percorso di accudimento emotivo e spirituale. L’obiettivo è offrire strumenti concreti utili ad affrontare le fragilità dell’individuo e il fine vita e, contestualmente, aumentare la sensibilità e l’importanza del prendersi cura di sé e degli altri.

Appuntamento dunque il 6 marzo, 3 aprile, 8 maggio online dalle ore 19.30 alle 21 con 3 relatori che, in modi diversi, si occupano di cura: per partecipare è necessario iscriversi su https://gategate.it/sguardi-cura-2025/

Il ciclo di incontri Sguardi è reso possibile grazie ai fondi 8xmille dell’Unione Buddhista Italiana.

Si parte giovedì 6 marzo con Dario Vergassola, comico e scrittore, che tiene un incontro dal titolo “Lexotan o barzelletta? La cura del buon umore”, mentre giovedì 3 aprile Maria Angela Gelati, tanatologa e death educator, accompagna il pubblico “Nel cerchio dell’impermanenza: lutto e rituali di guarigione”. Giovedì 8 maggio è la volta di “Un viaggio transculturale delle tradizioni funebri” tenuto dall’antropologa e psicologa Ana Cristina Vargas, direttore scientifico della Fondazione Fabretti.

“Sguardi nasce dal nostro desiderio di raccontare i vari aspetti del prendersi cura di sé e della propria dimensione interiore, offrendo spunti di riflessione su come rendere significativa la nostra vita, anche nei momenti di maggiore difficoltà” racconta Caterina Giavotto, responsabile dell’Agenda Cura dell’Unione Buddhista Italiana. “Con questo nuovo ciclo, vogliamo ricordare anche l’importanza di ampliare il nostro sguardo verso l’altro, viaggiando attraverso mondi lontani, e affrontare tutto con il sorriso”.

 

Giunto alla sua settima edizione, Sguardi ha visto la partecipazione di numerosi relatori di eccellenza, come Ferruccio de Bortoli, giornalista, editorialista, scrittore, presidente VIDAS Milano; Momcilo Jankovic, pediatra emato-oncologo; Ines Testoni, professoressa di psicologia sociale e direttrice del Master in Death Studies dell’Università di Padova; Frank Ostaseski, insegnante di meditazione, fondatore dello Zen Hospice di San Francisco; Davide Sisto, tanatologo e docente universitario di filosofia e Pietro Leemann, chef e ricercatore spirituale.

 

È possibile rivedere gli incontri su www.youtube.com/@UnioneBuddhista e ascoltare i podcast su https://gategate.it/cura/

Per maggiori informazioni

Ufficio Stampa

Silvia Panzarin
 Le Acrobate (Leggi tutti i comunicati)

silvia.panzarin@leacrobate.it