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Economia

L’aiuto per le micro-piccole imprese viene da un’azienda lecchese: potrà insegnare a gestire l’attività online con la formazione (gratuita)

Come si può cambiare lo scenario delle micro-piccole imprese di Lecco e provincia
Lecco, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Anche nel lecchese le prime imprese a soffrire dell’effetto Covid sono state sicuramente le micro-piccole, sopraffatte dall’emergenza e senza strumenti per affrontarla. Molte di queste hanno deciso di integrare, altre di shiftare la propria attività “fisica” con quella on-line, scoprendo mondi sorprendenti. Altre invece non sono riuscite ad adeguarsi (o lo fanno con molta fatica) alle modalità e tempi del web, rischiando di soffrire molto economicamente.

Ma una soluzione c’è: sono i corsi di webmarketing per imparare (o migliorare) a lavorare online, ottenendo corsi di formazione gratuiti. Se poi a gestire questi corsi per le micro-piccole imprese del territorio è un’azienda lecchese, il gioco è fatto!

“Nel periodo di lockdown una vetrina o una finestra sul mondo è stata possibile proprio grazie al diffondersi della rete. Molte imprese, forse le più lungimiranti, hanno saputo affrontare e hanno voluto saper governare questo mondo digitale – commenta Giorgio MAGGIONI, formatore specializzato nella gestione della micro-piccola impresa, CEO WebMarketingMedia di Osnago – Altre aziende si accorgono solo ora che hanno sempre fondato il loro business sul rapporto fisico e, sparito quello, sono in gravi difficoltà. È troppo tardi? Probabilmente, ma forse ancora qualcosa si può fare. Formarsi, studiare, intraprendere e sbagliare. Internet non è per tutti ma sicuramente per tanti. Le opportunità ci sono anche per le microimprese, anche per chi non sa bene cosa sia uno smartphone”.

Quali aziende possono richiedere e ottener vantaggi imparando a gestire l’attività online?

"Tutte le imprese, in particolare le micro-piccole (a partire da 1 fino a 20 dipendenti) che sono quelle che richiedono questo tipo di assistenza, a differenza di quelle medie-grandi che sono già strutturate per questo tipo di intervento. Le micro-piccole imprese hanno più bisogno di altre di investire in comunicazione e promozione per poter competere con le altre realtà. “Le grandi aziende già lo fanno. Le piccole hanno sempre rimandato, un po’ per mancanza di cultura – continua MAGGIONI - un po’ per mancanza di fondi. È proprio quest’ultimo punto a fermare lo sviluppo. Oggi ci sono a disposizione fondi pubblici che abbattono questo problema e permettono anche alle micro imprese (anche quelle che hanno un solo dipendente) di poter competere ad armi pari sul mercato”.

 Soluzione a costo zero?

Pochi lo sanno, ma esistono finanziamenti regionali, nazionali e comunitari (FSE, L. 236/93, Fondi Interprofessionali, etc) a disposizione delle imprese per abbattere i costi della formazione aziendale e favorirne lo sviluppo.

"Oggi in Italia esistono svariati enti con cui poter progettare questi percorsi. Ogni ente è legato in maniera più o meno solida ai fondi interprofessionali diventando un “braccio armato” sul territorio. “La particolarità della nostra offerta, e credo quella che ci rende unici nell’affiancamento ai piccoli imprenditori, è quella che pensiamo noi a tutto – precisa MAGGIONI - Dal progetto strategico alla ricerca fondi, senza impattare sul suo portafogli. Ovvero beneficio a costo zero”

Come si svolgono e cosa serve fare

Le docenze (online e fisiche) si svolgono in funzione di due parametri: l’argomento e l’ente con cui si decide di portare il progetto in valutazione ai fondi. Ma a scegliere l’ente e il fondo fa parte del percorso di affiancamento.

Per prima cosa si deve aver ben chiaro qual è la necessità immediata dell’impresa e il sogno del titolare. Gli imprenditori oggi sono stanchi e scoraggiati. Non hanno ne tempo ne voglia di aspettare. Devono iniziare a vendere come nei tempi buoni e la soluzione è solo il web, non solo inteso come e-commerce. Anche un carrozziere, un fabbro, una tipografia hanno i loro benefici con un buon profilo web/social. Fatto il progetto strategico si sceglie insieme il fondo opportuno e l’ente con cui scrivere il progetto e il tempo necessario è di un paio di mesi – conclude MAGGIONI – La mia esperienza di formatore da oltre 10 anni in aziende micro e piccole imprese, mi consente di accompagnare i clienti dall’inizio alla fine di questo nuovo percorso, sollevandoli dalla procedure necessarie E’ molto gratificante vedere gli effetti immediati di quanto viene spiegato e ricevere delle risposte così soddisfacenti”

 CHI E’ GIORGIO MAGGIONI (foto)

·       52 anni, vive a Osnago, sposato, una figlia, 2 cani e 1 gatto

·       E’ stato uno dei primi  a lavorare con il web nel 1993

·       La sua attuale azienda  http://www.webmarketingmedia.it/web-marketing-media-web-strategy.php è nata 10 anni fa. Ci lavorano ben 12 professionisti che si occupano di settori diversi. Maggioni (CEO dell'azienda) si occupa della parte strategica dei progetti

·       E’ docente di scuola tecnica di web marketing e internazionalizzazione di impresa

    • a Como c/o IATH http://www.iath.it/it/scuola 
    • a Bergamo c/o Job Academy https://jac-its.com/en/

·       E’ autore del libro "SEO MEO PEO" https://www.amazon.it/Seo-Meo-Peo-Breviario-Marketing/dp/109050053X e sta per lanciare un nuovo libro

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