Arte e Cultura
"takemehome" con le coreografie di Dimitri Chamblas e le musiche di Kim Gordon in prima italiana al Festival dei Due Mondi
Ancora un grande spettacolo di danza per il cartellone del Festival dei Due Mondi di Spoleto: sabato 13 luglio il Teatro Romano ospita la prima italiana di takemehome, la nuova creazione a quattro mani di Dimitri Chamblas, coreografo tra i più riconosciuti a livello internazionale, e Kim Gordon, bassista, chitarrista e vocalist della alternative-rock band Sonic Youth – «una delle donne più audaci del rock» la definisce il New Yorker.
Per lo spettacolo Dimitri Chamblas si è ispirato alle lunghe ore notturne per le autostrade di Los Angeles, un mondo popolato di ombre, fantasmi e sagome, che percorreva al ritorno dalle lezioni nel carcere cittadino. I danzatori emergono e scompaiono, sfuggenti ma familiari, intrecciati e interdipendenti nel mondo creato delle chitarre elettriche e degli amplificatori di Kim Gordon. In scena nove performer provenienti da differenti continenti e ciascuno con un bagaglio artistico peculiare: Marion Barbeau, Marissa Brown, Eli Cohen, Bryana Fritz, Eva Galmel, François Malbranque, Jobel Medina, Salia Sanou e Kensaku Shinohara agiscono e si muovono nello spazio performativo come ombre, nel gioco di luci creato da Yves Godin, che termina in un sospeso zeppelin gonfiabile che genera luce (ideato in collaborazione con Virginie Mira), molto simile a un dispositivo di controllo e sorveglianza. Cinque chitarre elettriche e cinque amplificatori spostati sulla scena inondano lo spazio di questa alterità notturna con suoni e rumori in loop frenetici che danno corpo all’oscurità.
«Lo spettacolo nasce a Los Angeles» racconta il coreografo Dimitri Chamblas «dalle lunghe ore che ho trascorso guidando di notte di ritorno da un carcere di massima sicurezza situato fuori Hollywood, dove insegno. Come nelle maggiori metropoli del mondo, il traffico pedonale è stato eliminato e con esso la miseria e la malavita che lo accompagnavano.
A volte, di notte, questo mondo di asfalto appena illuminato lascia emergere fantasmi e sagome. Ho immaginato un intero universo di forme umane basato su queste assenze». La carriera di Dimitri Chamblas riflette un interesse e una curiosità che non smette mai di sviluppare. Ha creato la 3e Scène all’Operà National de Paris, poi è diventato Preside della Facoltà di Danza al California Institute of the Arta di Los Angeles. Chamblas definisce la propria cartografia di creazione, spostando la danza in luoghi non convenzionali, come all’interno delle carceri di massima sicurezza, come testimonia il documentario
Dancing in A-Yard di Manuela Dalle. Oggi è attraverso il suo Studio che sviluppa i suoi progetti: Takemehome, la messa in scena di Crowd Out, e Slow Show.