Varie
Amica Chips: l’evoluzione del leader delle patatine confezionate
Patatine fritte confezionate di alta qualità dal 1990: la storia e l’evoluzione di
Amica Chips dalla fondazione alla conquista del mercato internazionale, oggi accompagnata da un forte impegno per l’ambiente.
Amica Chips: fondazione ed espansione del leader delle patatine confezionate
Amica Chips viene fondata il 22 maggio 1990 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, su iniziativa di Alfredo Moratti. Avviata come una piccola realtà, l’azienda riesce in poco tempo a conquistare il mercato delle patatine grazie all’alta qualità dei suoi prodotti. Nel 1991, entra nel mondo della grande distribuzione, dando il via ad un significativo percorso di crescita che a metà degli anni ’90 continua con una serie di acquisizioni strategiche. Nel 1996, Amica Chips diviene proprietaria di DORITA, piccola azienda specializzata in patatine e snack. Nel 1998, acquisisce anche la milanese Pandal, specializzata in chips, crostini e corn flakes, e trasferisce la produzione della nuova controllata a Castiglione delle Stiviere. Nel 2004, assorbe infine il brand triveneto MIA, rafforzando ulteriormente la propria leadership nel settore.
Amica Chips tra leadership internazionale e impegno ambientale
Amica Chips figura oggi tra i principali attori del settore alimentare ed è un punto di riferimento nel suo segmento di mercato anche a livello internazionale. Con oltre 350 dipendenti e un fatturato superiore ai 140 milioni di euro, l’azienda infatti esporta i suoi prodotti in più di 22 Paesi. Sotto la presidenza di Alfredo Moratti, Amica Chips è inoltre particolarmente impegnata sul fronte della sostenibilità. Abbastanza recente è il lancio della nuova linea di confezioni “AMICA”, che contribuisce all’economia circolare utilizzando plastica con il 30% delle risorse riciclate. In collaborazione con la start up Treebu, ha realizzato una foresta di 500 alberi di Pawlonia, mentre con i ricavi della linea “Eldorada” ha finanziato la piantumazione di nuovi alberi per la riduzione di CO2. L’azienda, infine, adotta sistemi di filtrazione e depurazione per i fumi e le acque utilizzate, così da diminuire l’impatto ambientale del processo produttivo.