Arte e Cultura
BARABBA di Antonio Tarantino al teatro Rasi, Ravenna
Personaggio singolare, quello di Barabba: tutti sappiamo chi è, ma ne ignoriamo la storia. Certamente è un bandito e un assassino, un condannato a morte.
Ma succede che è scelto dalla folla che lo acclama «libero!» in cambio di Gesù.
Antonio Tarantino lo ha immaginato nella cella prima di quella che crede la sua eroica fine, a cercare di mettere ordine in quel caos perenne che è la vita, ché «da quando il mondo è stato inventato non c’è stato un minuto di pace! alla faccia del padre nostro che sei nei cieli!».
Un personaggio dai contorni senza sfumature, Che però nelle ultime pagine ci stupisce per umanità.
Con "Barabba" la regista Teresa Ludovico porta alla ribalta un testo inedito del 2010 scritto da Antonio Tarantino, un drammaturgo fortemente affascinato dalla lingua e dall’uso di registri diversi, che spaziano dal sacro al profano. La sua rilettura del testo ne esalta la parola, esplorandone la poliedricità musicale, mentre il lavoro sulla ritmica, protesa verso il rap e la poesia, fagocita l’incalzare del testo. Ecco dunque che la scelta d’esibire la carnale nudità dell’attore, in tutta la sua traboccante corpulenza, appare quale metafora della voracità linguistica di Tarantino, che in questo specifico monologo dà voce alla figura controversa di Barabba, il brigante zelota, a tutti conosciuto dalla lettura dei Vangeli.
Giovedì 14 marzo ore 21:00
LA STAGIONE DEI TEATRI di Ravenna Teatro
Teatro Rasi, Ravenna
Giovedì 14 marzo ore 21:00
BARABBA
di Antonio Tarantino
Regia Teresa Ludovico
spazio scenico e luci Vincent Longuemare
con Michele Schiano di Cola
produzione Teatri di Bari