Comunicati Stampa
Salute e Benessere

Esercizio Fisico come terapia delle Malattie Reumatiche

Martedì 14 gennaio 2025 alle ore 21 in via Po 18 a Torino e in diretta web su www.accademiadimedicina.unito.it seduta scientifica organizzata dall'Accademia di Medicina. Intervengono Enrico Fusaro, Simone Parisi, Luca Semperboni.
Torino, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

Martedì 14 gennaio 2025 alle ore 21 l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Esercizio Fisico come terapia delle Malattie Reumatiche”. Dopo l’introduzione a cura di Enrico Fusaro, Primario di Reumatologia, Città della Salute e della Scienza, Torino e socio dell’Accademia di Medicina interverranno Simone Parisi, Dirigente Medico Reumatologo presso la SC Reumatologia, Città della Salute e della Scienza, Torino e Luca Semperboni, Medical Lab e Medico della Nazionale Maschile di Tennis (FITP). 

L'esercizio fisico, fino a circa 15 anni fa, era, se non apertamente controindicato, considerato come un elemento che poteva contribuire, attraverso lo stress meccanico, ad incrementare il danno permanente provocato dalle patologie artritiche, in particolare dell'artrite reumatoide.

I progressi dei trattamenti hanno notevolmente ridotto sia l'attività di malattia, e quindi migliorato la qualità della vita, sia la progressione del danno articolare. I pazienti dell'era della diagnosi precoce, del “treat to target”, e del metotressato e dei biologici sono pazienti che non hanno più la prospettiva della disabilità, che vivono una vita pressoché normale, e che chiedono di mantenere invariato il proprio stile di vita. Allo stesso modo è dimostrato che una regolare attività motoria contribuisce al benessere generale e alla riduzione del rischio cardiovascolare e osteometabolico. Si apre pertanto un nuovo orizzonte nel trattamento delle malattie reumatiche: alla terapia farmacologica, imprescindibile, si affiancano trattamenti non farmacologici che contribuiscono ad un benessere del paziente attraverso un approccio olistico.

Infine vi sono persone che svolgono attività sportive in modo regolare e talvolta professionistico, e che sviluppano una patologia reumatica. Con tutte le precauzioni del singolo caso, è oggi quanto mai importante considerare la possibilità di consentire il mantenimento dell'attività. Il.modello esposto è una grande sfida in quanto oggi non è più tempo di dare un generico consiglio sull'attività motoria, ma si deve "prescrivere" l'esercizio fisico, come fosse un farmaco: quale attività, quanto e quando esercitarla. L'occasione può essere utile per riflettere, in sede di discussione, dell'importanza dell’esercizio fisico nelle malattie croniche.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Piergiacomo Oderda
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