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Arte e Cultura

"CASADEI SECONDO me" Simone Zanchini Quartet a Riccione Summer Jazz Festival 2024

Sabato 3 Luglio, ore 21, Piazzale Ceccarini. A seguire, ore 22,00: Symphonic dreams by Secondo Casadei con la Pop Fusion Orchestra.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

"CASADEI SECONDO me"

Simone Zanchini Quartet a Riccione Summer Jazz Festival 2024

 Sabato 3 Luglio, ore 21, Piazzale Ceccarini 

Un tributo a Secondo Casadei di Simone Zanchini ed il suo quartetto al Summer jazz Festival, la rassegna a cura della Associazione Gaspare Tirincanti e con il patrocinio del Comune di Riccione. Un omaggio originale  ed unico, dopo che già nel 2015  era uscito “CASADEI SECONDO me” (Stradivarius) il tributo al maestro Secondo Casadei, dove Zanchini rivisitava in chiave moderna le melodie più famose del compositore romagnolo.

 Musica (anche) colta quella di Secondo Casadei, come ricordava, pochi giorni fa al Mittelfest di Cividale del Friuli anche Moni Ovadia nel suo spettacolo dedicato alla musica rom.

Secondo Casadei rappresenta la tradizione di tutti i romagnoli, non solo musicale ma di vita in senso più ampio. Se nasci in Romagna e decidi, a sette anni, di suonare la fisarmonica, Casadei diventa automaticamente una tappa obbligata, che felicemente invade la tua vita. Cresciuto con quei suoni, Zanchini si sente onorato oggi di poter donare loro una nuova veste stilistica, intrisa di tutte quelle contaminazioni che, attraverso un lungo percorso di studi, lo hanno formato, dalla musica classica 

CASADEI SECONDO me

 Simone Zanchini – fisarmonica, electronics
Fabio Petretti – sassofoni
Stefano Senni – contrabbasso
Zeno De Rossi – batteria.

SIMONE ZANCHINI

Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove  tra  i  confini  della  musica  contemporanea,  acustica  ed  elettronica,  sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte senza dimenticare la tradizione, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz -Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it -Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei - Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, USA, Giappone). Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac,  Vasko  Atanasovski,  Paolo  Fresu, Antonello Salis,  Han  Bennink,  Art  Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black, John Patitucci.

Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournee in ogni parte del mondo. All'attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull'improvvisazione. Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra i più recenti troviamo: nel 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche  Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records) l'unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonchè uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz: Art Van Damme. Nel settembre 2010 pubblica il disco The way we talk (In+Out Records), con un quartetto internazionale che coinvolge musicisti europei e statunitensi: Ratko Zjaca alle chitarre, Martin Gjaconovski al cbasso e Adam Nussbaum alla batteria. Nel Maggio 2012 viene pubblicato My Accordion's Concept (Silta Records), un progetto costruito su improvvisazioni radicali per fisarmonica acustica e live electronics, tentativo coraggioso di Zanchini di sovvertire il comune codice espressivo attraverso il suo strumento, tra i più fortemente radicati nella musica cosidetta riconoscibile.

 Nel 2015 esce “CASADEI SECONDO me” (Stradivarius) il tributo al maestro Secondo Casadei, dove Zanchini rivisita in chiave moderna le melodie più famose del compositore romagnolo e nel 2016 “Don’t try this anywhere” il personale tributo di Zanchini al grande sassofonista Michael Brecker. Un disco dalle sonorità e linguaggi moderni, registrato a New York con una band di altissimo livello internazionale con, tra gli altri, John Patitucci al basso e Adam Nussbaum alla batteria. Questo disco ha vinto il premio “Orpheus Award 2016” come miglior album dell’anno in Italia. In uscita per il 2018 “Cinema Paradiso” progetto sulle musiche di Nino Rota che vede Zanchini solista con la prestigiosa HR Frankfurt radio big band, la big band della radio-tv nazionale tedesca,

  *A seguire, ore 22,00:

Symphonic dreams by Secondo Casadei

Pop Fusion Orchestra
Giorgio Babbini – direzione e arrangiamenti
Special Guest Simone Zanchini  – fisarmonica

Una rielaborazione sinfonica delle musiche del celebre violinista e compositore Secondo Casadei. Una rilettura, quella del M° Giorgio Babbini, che si esprime attraverso tre linee parallele: la prima, rifacendosi ad un linguaggio tardo-romantico, si sviluppa con l’ausilio della sola orchestra sinfonica; la seconda unisce genere popolare e colto, passando dal gruppo sinfonico a quello tipicamente romagnolo; nella terza, scritta appositamente per la fisarmonica solista di Simone Zanchini, ci si avvale di varie forme di linguaggio musicale, che vanno dal contemporaneo all’etnico, dal jazzistico al romantico.

 

Evento gratuito.

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