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Tennistavolo in Sardegna: Cronache Pongistiche del 6 ottobre 2022

Immerso in uno spazio variegato con la parola sport scissa in decine di rivoli variopinti, il tennistavolo fa la sua degna figura a Paulilatino nel contesto della prima edizione de “La Giornata dello sport, la Passione che unisce”. La stretta collaborazione tra Fitet Sardegna e la locale società pongistica Tennistavolo Paulilatino 2014 produce un vistoso effetto calamita perché attorno al tavolo regolamentare e al mini tavolo si assiepano capannelli di curiosi, ma non mancano le visite di ospiti
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

ADDOLORATI PER ANTONELLO

La necessità di tenere alto il ricordo porta a stringere rapporti più stretti tra superstiti. La consapevolezza che la perdita improvvisa è un dramma da cui non se ne esce fuori facilmente, alimenta dibattiti, rafforza le amicizie tra colleghi pongisti. Antonello Ledda da Macomer vantava una lunghissima frequentazione tra i tavoli sardi, davvero difficile non ricordarlo per la sua pacatezza nei modi, la riservatezza e l’approccio determinato dato all’impegno sportivo che andava ad affrontare.

Atteggiamento riscontrato anche l’ultima volta che ha maneggiato la racchetta, con il giustificato sconforto per la sconfitta subita dopo una sana battaglia protrattasi fino al quinto set. Prima che il malore lo privasse della sua anima chissà a cosa stava pensando: ad un rovescio arraffazzonato, o al servizio da migliorare? Non lo sapremo mai, certo è che stava vivendo una nuova situazione agonistica con il suo amico di sempre, Maurizio Muzzu (vedere intervento in basso), il suo concittadino Roberto Bosu e la consolidata presenza di Eleonora Trudu. Un team pieno di aspettative e molto affiatato insomma.  Durante la battaglia per riportarlo in vita, la solidarietà umana non ha conosciuto confini. Nel campo sassarese di Corso Cossiga si sono riversati tanti pongisti e dirigenti locali, per dare conforto ai componenti delle due formazioni appena entrati in un dramma senza vie di uscita. Da Norbello, si sono precipitati presidente e vice presidente, ma quando la voce si è sparsa, uno scroscio di lacrime provenienti da tutta l’isola lo si poteva facilmente raffigurare. Si pensa ad Antonello, e a tutti i suoi colleghi pongisti che negli anni sono stati strappati alla vita terrena. Il Comitato, l’intero movimento sardo non dimenticherà.

LA PEGGIORE SCONFITTA

(di Maurizio Muzzu)

La maschera d’ossigeno si stacca dal viso. Lo sguardo della dottoressa che scuotendo la testa ti comunica la peggior sorte toccata al tuo compagno di squadra, nonostante le insistenti e amorevoli attenzioni. In quel preciso istante capisci che non c’è più niente da fare.

E inconsciamente si attiva la macchina del tempo che ti catapulta nelle allegrie passate, testimoni di una vita sportiva intervallata da tanti altri momenti vissuti insieme. Passano per la mente centomila pensieri da riscoprire e valorizzare ma in quelle ore non puoi permetterti neanche di soffrire o esternare i più sinceri sentimenti. C’è da affrontare un insieme di situazioni terribili che mai avresti immaginato in una domenica che aveva preso una piega gioiosa.

Dopo tredici anni di campionati nazionali per me si trattava di una novità: riscoprire le sensazioni che provoca calcare i campi della D1 regionale. Ma l’entusiasmo è insolito e altissimo: una nuova società ed un team da condividere con l’amico di sempre e nuovi compagni di avventura. Per chi ama lo sport sono buoni presupposti, per me addirittura meglio di una serie A.

“Facciamo un campionato tranquillo, possiamo vincerlo, in ogni caso ci divertiremo…”

Ma a volte non sempre i destini atterrano nelle piste dei tuoi pensieri. Ed ecco che senza possibilità di rivincita e lontano da tatticismi esasperati arriva la peggiore sconfitta della carriera!

La passione smisurata per il tennistavolo, accompagnata da modestia e discrezione. Anche se non sei stato campione del mondo sarai ricordato come una persona speciale!

Grazie Anto…

TROFEO CONI: SETTIMO POSTO E TANTA GIOIA

Una girandola di emozioni che serberanno in un angolo della mente per tutta la vita. Quel concentrato di puro agonismo spalmato in pochissimi giorni di permanenza può decisamente cambiare l’esistenza, al di là del risultato acquisito sul campo. In realtà il settimo posto finale della FITeT Sardegna al Trofeo CONI svoltosi in Valdichiana (Siena) rappresenta un bel risultato, ottenuto con le due mini squadre di valori differenti che il tecnico regionale Francesca Saiu ha schierato in base alle esigenze. Nel corso delle sette gare complessive disputate chi ha giocato di più è stato il duo di singolaristi (ma qualche volta anche protagonisti nel doppio) composto da Laura Alba Pinna (Tennistavolo Sassari) e Luca Broccia (Tennis Tavolo Guspini). Ma hanno inciso sui risultati anche i piccoli doppisti Elèna Kuznetsova (Tennis Tavolo Guspini) e Federico Casula (Tennistavolo Sassari) vittoriosi in tutte e tre le circostanze in cui sono stati chiamati.

La partenza dei sardi è stata esaltante con quattro successi consecutivi ottenuti contro Calabria (3-0), Umbria (2-1), Friuli Venezia Giulia (3-0), e Abruzzo (3-0). L’accesso alle semifinali è stato precluso dalla Sicilia che nel doppio conclusivo riesce a spuntarla per il 2-1 finale. In corsa per il quinto posto il quartetto isolano si arrende pure alla Puglia (1-2) ma poi supera la rappresentativa del comitato di Trento: un 2-1 che sancisce la settima piazza conclusiva.

Francesca Saiu ha solo un pizzico di rammarico per quella sfida decisiva persa per l’accesso in top four, ma il resto espresso sui tavoli la rende felice: “La Sicilia era alla nostra portata – dice - ma una serie di situazioni ha fatto sì che il verdetto fosse a noi sfavorevole”.

Non si sofferma più di tanto nelle prestazioni dei singoli: “Laura ha perso un solo match durante la manifestazione – continua - ma in quella circostanza la pugliese Episcopo era in trend positivo e non ha sbagliato nulla. Luca ha sicuramente pagato la stanchezza per aver disputato tante sfide e questo non gli ha permesso di mantenere una condotta costante. Elèna e Federico sono andati molto bene, pur pagando lo scotto dell’emozione e trovandosi ad essere probabilmente tra i pongisti più piccoli presenti. Li ho voluti portare come premio per l’impegno e i risultati conseguiti, tra l’altro Federico era reduce dal successo nel 6a categoria di Cagliari”.

Perduta la cerimonia inaugurale (il maltempo ha costretto gli organizzatori a dirottarla in un impianto poco capiente rispetto al luogo prefissato), i nostri protagonisti si rifanno con le suggestive ritualità della chiusura. “Sono particolari manifestazioni che ti toccano il cuore – conclude Saiu – e fanno bene all’animo; in più per chi partecipa è un motivo d’orgoglio tra i pochissimi ad aver rappresentato un movimento numeroso”.

Ora le attenzioni del tecnico regionale sono rivolte al Trofeo Transalpino – Coppa del Mediterraneo che si svolgerà a Biella tra il 6 e il 9 dicembre 2022: “Entro la fine del mese si terrà uno stage a Muravera – conclude - e tra i partecipanti individuerò le quattro persone meritevoli di partire in Piemonte”.

A PAULILATINO LA FESTA DELLO SPORT È UN SUCCESSONE

IL TENNISTAVOLO CONTRIBUISCE COME SEMPRE

Immerso in uno spazio variegato con la parola sport scissa in decine di rivoli variopinti, il tennistavolo fa la sua degna figura a Paulilatino nel contesto della prima edizione de “La Giornata dello sport, la Passione che unisce”. La stretta collaborazione tra Fitet Sardegna e la locale società pongistica Tennistavolo Paulilatino 2014 produce un vistoso effetto calamita perché attorno al tavolo regolamentare e al mini tavolo si assiepano capannelli di curiosi, ma non mancano le visite di ospiti celebri come il canottiere Stefano Oppo, medaglia di bronzo alle olimpiadi giapponesi, o la Campionessa d’Italia veterani Ana Brzan (Tennistavolo Norbello) che ha dato una mano agli organizzatori per accentuare la voglia matta degli astanti di impugnare la racchetta. La società paulese ha di buon grado collaborato con la sua municipalità allestendo il tutto grazie alla lungimiranza dei suoi amministratori. E nel ruolo inedito di presentatore della manifestazione si è visto anche il presidente della Fitet Sardegna, nonché Commissario straordinario del CIP Sardegna Simone Carrucciu, grande conoscitore delle realtà sportive della provincia grazie anche al suo ruolo di delegato CONI di Oristano.  

“Bambini, ragazzi e adulti hanno avuto modo di sperimentare personalmente il loro sport preferito – sottolinea il presidente del Paulilatino 2014 Pasqualino Putzolu – in una giornata espressamente rivolta ai valori dell’inclusione, al superamento delle barriere e al paralimpismo. Vedere campioni come il canottiere Emanuele Liuzzi, la leggenda del windsurf Giorgia Speciale e Stefano Oppo in mezzo ad altri atleti impegnati con gioia e passione nel pubblicizzare la propria disciplina è stato semplicemente fantastico. Tutto questo grazie al sindaco Domenico Gallus, alla assessora fautrice Antonella Casula, a Mario Putzolu, al resto degli assessori, alla preziosa collaborazione del rappresentante della Polizia di Stato Daniele Rocchi e a tutte le Associazioni locali che hanno accettato l’invito. E ovviamente un immenso grazie alla Fitet rappresentata dal nostro presidente regionale. Arrivederci al 2023”.

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