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CINEVASIONI.EDU: il primo festival del cinema in carcere e nei luoghi di cura

seconda edizione, da novembre 2024 a giugno 2025. Il cinema diventa terapia attraverso masterclass, contest e laboratori per studenti, insegnanti, personale sanitario e socio-assistenziale
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 

Il cinema come strumento di benessere per uscire dai contesti di sofferenza: è questo l’obiettivo di CINEVASIONI.EDU, il festival del cinema che coinvolge le carceri e i luoghi di cura e un progetto che punta alla formazione degli studenti di scuole territoriali, carcerarie e ospedaliere, attraverso laboratori di educazione audiovisiva.

Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa è ideata dal Centro per lo Sviluppo Creativo dell’Associazione CORSO DOC di Bologna e opera in 4 contesti significativi: carcere, dove il cinema diventa strumento di riabilitazione e reinserimento sociale; ospedale, nel quale la cineterapia contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei pazienti; scuola e territorio, dove l’approfondimento dei mestieri del cinema stimola la creatività e sprona ad adottare prospettive diverse, per risolvere problematiche e sfide.

Da novembre 2024 a giugno 2025, CINEVASIONI.EDU promuoverà il confronto tra i partecipanti attraverso rassegne e attività formative, coinvolgendo 15 plessi scolastici dell’Emilia-Romagna (distribuiti tra Bologna, Imola, Bentivoglio, Castel Maggiore e Budrio), oltre 70 insegnanti e quasi un migliaio di studenti.

Il festival prenderà ufficialmente il via al Cinema Perla di Bologna, che dal 2 al 7 dicembre ospiterà il CINEVASIONI.EDU FILM FESTIVAL a tema “La Terra vista dalla Luna”, ispirato al film di Pier Paolo Pasolini La Terra vista dalla Luna, con Totò, Ninetto Davoli e Silvana Mangano. Usando il cinema visionario, fantastico e di fantascienza come strumento per riflettere sulle grandi questioni contemporanee, il festival si propone di stimolare una prospettiva che abbracci il futuro con immaginazione e senso critico, puntando a ridare alla settima arte il suo ruolo di lente per comprendere il presente e immaginare con coraggio il domani. Il festival prevede anche un concorso diviso in 3 sezioni, Corti di scuole superiori, Corti di registi under 35 e Lungometraggi di registi under 99, che riceveranno premi in denaro dopo una valutazione di una giuria di qualità, con esperti del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici sezione Emilia-Romagna, e una giuria popolare, costituita dal pubblico di studenti e studentesse che assisterà alle proiezioni.

Tante anche le altre iniziative, già in corso o in partenza, che arricchiranno il progetto, a partire dai 4 percorsi di formazione e produzione audiovisiva rivolti a scuole ospedaliere e carcerarie e agli istituti scolastici, già in corso e che proseguirà fino a maggio. A questi si affiancano “I MESTIERI DEL CINEMA”, la serie di incontri con proiezioni e masterclass tenute da professionisti del cinema e della televisione che approfondiranno insieme agli studenti i mestieri del settore e che, iniziata a ottobre, proseguirà fino a giugno 2025, e CAMPER CINEGIRO, la rassegna cinematografica itinerante in 15 luoghi pubblici, indirizzata a studenti e cittadini, che dopo le prime tappe in novembre sarà ripresentata anche da marzo a giugno.
Seguirà, tra gennaio e maggio, “CINEVASIONI IN CARCERE”, rassegna cinematografica che approderà alla Casa Circondariale "Rocco D'Amato" di Bologna con un appuntamento mensile durante il quale verranno presentate 5 opere, fra lungometraggi e documentari, nella rassegna “Sfide”. Storie di sport e di sportivi, famosi o meno, tra ricordi di vittorie mancate, infortuni che segnano carriere, primati sfumati per un soffio, sconfitte rovinose, magari immeritate e fortune improvvise, del tutto inaspettate. Nello stesso periodo anche PRIME VISIONI IN OSPEDALE, con la rassegna “Buena Vista Social Comedy” dedicata a commedie con sfondo sociale, indirizzata a studenti, pazienti e personale medico, e CINEMA in MENSA, che si svolgerà nelle mense dedite ad assistere le persone in difficoltà e che vedrà la proiezione di 4 opere indirizzate a studenti, utenti e personale socio-assistenziale.

L’iniziativa è realizzata nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM; ha inoltre ricevuto il supporto da Emilia Romagna Film Commission, il Comune di Bologna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.

A collaborare al progetto, anche una cordata di partner presenti e attivi sul territorio: la Direzione Sanitaria Generale Ausl di Bologna che fornirà spazi, personale sanitario e volontari; il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna che si occupa dei percorsi legati all'educazione alla legalità e alla prevenzione delle devianze giovanili attraverso il cinema; Lab Film, responsabile dei laboratori di produzione audiovisiva all'interno del progetto; l’Antoniano di Bologna che fornirà supporto tecnico e logistico a rassegne e laboratori, valorizzando e mettendo a disposizione la propria lunga esperienza di solidarietà, intrattenimento e comunicazione sociale; Seac Film e Pop-Up Cinema per l'ospitalità delle delegazioni artistiche, i diritti delle opere filmiche e la gestione delle sale cinematografiche; Insight Centro Studi Ricerca e Formazione che promuove la connessione tra la città e il carcere tramite la radio e la TV; SMK Factory che mette a disposizione la propria piattaforma produttiva per proiezioni a sfondo sociale.

 

“Ogni proiezione è un viaggio, e ogni viaggio è una storia”, spiega Roberto Guglielmi, coordinatore del progetto. "Cinevasioni.edu porta storie ovunque ci sia bisogno di immaginazione, cura e possibilità di riscatto. Quest'anno il CineGiro, con il suo camper, fa diventare il cinema un viaggiatore popolare, che si adatta ai luoghi e alle persone che si reca a visitare. Un‘avanguardia visiva a quattro ruote che rimanda alle tradizionali compagnie della storica Commedia dell’Arte”.

 

“Il tema scelto quest’anno, 'La Terra vista dalla Luna', invita a guardare il quotidiano con occhi nuovi”, aggiunge Piero Di Domenico, direttore artistico del festival. “Il cinema è uno specchio del nostro presente, ma sa anche elevarci oltre la realtà, aiutandoci a riflettere sul senso del nostro vivere. Questa doppia prospettiva, concreta e visionaria, è il cuore profondo del nostro festival".

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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