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Grooming responsabile con Philips OneBlade

Consigli di prevenzione per ogni fascia d’età (30, 40 e over 50) in collaborazione con il Dott. Sergio Verrusio, per promuovere il benessere e la consapevolezza maschile durante il Movember Luca Gervasi e Giulio Scarano i volti social per promuovere la prevenzione maschile
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - elettronica)

Novembre è il mese della prevenzione maschile, un periodo dedicato alla salute urologica grazie alla campagna globale Movember, che dal 2003 promuove la consapevolezza sulla prevenzione di tumori alla prostata e ai testicoli, oltre che sul benessere psicologico degli uomini. Philips OneBlade si unisce al movimento per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, offrendo consigli specifici per ogni fascia d’età in collaborazione con il Dott. Sergio Verrusio, Urologo di Clinica Palazzo Riva, Milano.

“Movember è un’opportunità per accendere i riflettori su un tema spesso trascurato: la salute maschile. Con Philips OneBlade, il nostro impegno non è solo quello di aiutare gli uomini a prendersi cura di sé e a sentirsi bene con il loro aspetto, ma anche di promuovere una maggiore consapevolezza e attenzione verso il benessere in generale”, afferma Simone Marcucci, Media & PR Manager di Philips Personal Health Italia, Israele e Grecia. “Come leader nell’Health Technology, il nostro obiettivo è migliorare la salute delle persone, per questo crediamo fermamente nell'importanza della prevenzione, incoraggiando stili di vita sani e scelte consapevoli”.

In Italia, il cancro alla prostata rappresenta la principale neoplasia maschile, con oltre 40.000 nuovi casi all’anno, rappresentando il 18,5% del totale dei tumori[1]. Nonostante ciò, prevenzione e consapevolezza restano ancora temi delicati, e spesso considerati un tabù. Diffondere informazioni corrette, sensibilizzare sull’importanza di visite e screening regolari, e promuovere stili di vita sani è fondamentale per migliorare la salute maschile.

Prevenzione ad ogni età

Philips OneBlade, insiema al Dott. Sergio Verrusio, ha preparato una guida per aiutare gli uomini a prendersi cura della propria salute urologica e generale, con raccomandazioni personalizzate a seconda della fascia d’età.

Prima dei 40 Anni

  1. Stile di vita e alimentazione sana: Seguire una dieta equilibrata è essenziale per la salute in generale. Limitare cibi piccanti, birra e cioccolato, che possono avere effetti negativi sulla prostata, e preferire frutta, verdura e grassi sani aiuta a mantenere un buon equilibrio. Inoltre, anche l’idratazione è importante, bere acqua a sufficienza ogni giorno favorisce la salute dell’apparato urinario e contribuisce a prevenire disturbi urologici.
  2. Attenzione ai disturbi urinari: Anche in giovane età, è importante riconoscere segnali come l’aumento dello stimolo urinario, le levate notturne per urinare o difficoltà a controllare lo stimolo. Riconoscere i primi sintomi è importante per preservare una buona salute urologica.
  3. Fitoterapici per la salute urinaria: L’utilizzo di estratti di piante specifiche, come serenoa repens, i semi di zucca, l’ortica, può offrire un supporto naturale per prevenire i disturbi urinari.
  4. Autopalpazione dei testicoli: Da eseguire una volta al mese per la prevenzione dei tumori del testicolo (la cui incidenza è maggiore tra i 20 e i 40 anni).

Dai 40 ai 50 anni

  1. Screening e controlli regolari: A partire dai 40 anni, è raccomandato iniziare visite urologiche di controllo per monitorare la salute della prostata e rilevare eventuali anomalie precocemente. Il test del PSA, che può essere effettuato tramite un semplice prelievo di sangue, permette di individuare precocemente eventuali anomalie, facilitando interventi tempestivi ed efficaci.
  2. Attività sessuale regolare: Una vita sessuale regolare contribuisce al benessere della prostata.
  3. Monitoraggio dei sintomi: Prestare attenzione a segnali come l’indebolimento del flusso urinario o la difficoltà nel gestire lo stimolo è fondamentale per rilevare eventuali problematiche in modo precoce.

Oltre i 50 anni

  1. Screening e controlli regolari: Dopo i 50 anni, si consiglia di sottoporsi annualmente al dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) in combinazione con la visita urologica. Valori elevati di PSA non indicano necessariamente un tumore, ma possono essere segno di una prostatite (infiammazione) o di un fisiologico aumento del volume della prostata (ipertrofia), fenomeno comune con l’avanzare dell’età.
  2. Disturbi legati all'ipertrofia prostatica: Molti uomini possono sviluppare sintomi legati all’ipertrofia prostatica benigna, una condizione caratterizzata dall’aumento del volume della prostata. Questa può causare sintomi come la difficoltà a urinare, la necessità di alzarsi più volte durante la notte e un flusso urinario debole. Monitorare e discutere questi sintomi con il proprio medico è importante per gestire la condizione in modo efficace.
  3. Alimentazione sana e attività fisica: Anche in questa fascia d’età, è consigliato limitare cibi come birra, cioccolato e cibi piccanti. Una dieta ricca di nutrienti e l’esercizio fisico sono fondamentali per la salute generale e il benessere della prostata.

“La prevenzione è il primo passo verso una vita più sana. È fondamentale che ogni uomo, fin da giovane, comprenda l'importanza di controlli regolari e adotti uno stile di vita equilibrato per ridurre il rischio di patologie urologiche. Sensibilizzare e informare, superando i tabù e promuovendo una cultura della prevenzione, è un impegno che deve durare tutto l'anno, e non solo a novembre”, dichiara il Dott. Sergio Verrusio, Urologo di Clinica Palazzo Riva, Milano.

In occasione di Movember, Philips OneBlade ha inoltre lanciato un progetto di influencer marketing per raggiungere un pubblico ancora più ampio e sensibilizzare ulteriormente sull'importanza della prevenzione maschile. Attraverso la collaborazione con Luca Gervasi e Giulio Scarano, volti social del mondo lifestyle, Philips OneBlade incoraggia gli uomini di tutte le età a prendersi cura del proprio benessere a 360°.

[1] AIOM, AIRTUM, et al. I numeri del cancro in Italia 2023