Inaugurazione “Parco 3 ottobre 2013” - Pesaro, 21 marzo 2022

Inaugurazione “Parco 3 ottobre 2013” Per ricordare le vittime di tutte le migrazioni Pesaro, area verde di Via Cefalonia lunedì 21 marzo 2022 ore 11.30
Pesaro, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Inaugurazione “Parco 3 ottobre 2013”Per ricordare le vittime di tutte le migrazioni

Pesaro, area verde di Via Cefalonia

lunedì 21 marzo 2022 ore 11.30

 

 

Intervengono:

Tommaso Ricciardi, Prefetto di Pesaro e Urbino

Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro

Tareke Brhane, Presidente Comitato 3 ottobre

Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire

Yassine Lafram, Presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia

Marco Ugo Filisetti, Direttore Ufficio Scolastico Regionale

 

Lo spazio si trova di fronte il Centro Scholè “Maria Pia Gennari”, sede dell’associazione MSM odv, del CSV e del Centro Idea.  Un’iniziativa approvata dalla Giunta comunale di Pesaro già nel settembre 2021.  

Il 3 ottobre 2013, davanti all'isola di Lampedusa, morirono 368 persone tra uomini, donne e bambini. “ Il naufragio di Lampedusa ha tracciato un confine assoluto tra quello che è stato e quello che dovrebbe essere. Da allora, ci siamo impegnati a livello istituzionale affinché il 3 ottobre fosse una data simbolo per commemorare tutte le vittime dell'immigrazione” afferma Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre.

L’inaugurazione del “Parco 3 ottobre 2013” avviene in una data importante e simbolica. Il 21 marzo è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.  Anche in Italia, quella “etnico-razziale” rimane la forma di discriminazione più diffusa. Si tratta di discriminazioni dirette e indirette, messe in atto spesso anche da attori istituzionali. Stereotipi, rappresentazioni false o fuorvianti, insulti, esclusione, linguaggio ostile e, ai livelli più gravi, discriminazioni e crimini di odio razziale. “Come Comitato 3 ottobre, dice Brhane, ogni giorno lavoriamo per costruire percorsi d’integrazione e di accoglienza. Dobbiamo sempre ricordarci che dietro ai numeri ci sono persone, che dietro ai titoli emergenziali dei media ci sono storie di uomini, donne e bambini che scappano da guerre, da abusi, in cerca di un luogo sicuro in cui poter vivere” E continua: “La guerra nella vicina Ucraina ci ha mostrato come - quando c’è la volontà politica - si riesca ad accogliere e a garantire, come è giusto che sia, protezione umanitaria a chi fugge.  Come Comitato 3 ottobre chiediamo che a chi fugge dalla guerra, qualsiasi guerra, sia riconosciuta la protezione umanitaria. Occorre fare tutto il possibile per salvare vite umane e offrire sicurezza, a chiunque ne abbia bisogno, indipendentemente dalla nazionalità. Non vogliamo che esistano rifugiati di “serie A e di serie B”, non vogliamo un sistema di asilo a due classi, perché lo riteniamo un sistema discriminatorio. Tutti, purtroppo, sappiamo che le guerre così come le bombe non fanno distinzione di colore di pelle, religione o nazionalità. Per questo motivo, come Comitato 3 ottobre abbiamo da poco lanciato una petizione: BASTA GUERRE INVISIBILI! BASTA VITTIME SENZA NOME! [https://www.change.org/bastaguerreinvisibili] Per chiedere all’Unione Europea di garantire protezione a chi è costretto a fuggire dall’Ucraina e dagli altri Paesi in guerra”.

La giornata si concluderà in serata con lo spettacolo “Sotto lo Stesso Cielo”, attività che si inserisce nel bando FAMI “L’arte dell’accoglienza”, che avrà luogo alle ore 21.00 presso il Teatro Sperimentale di Pesaro (Via Rossini). Una performance teatrale che vede nel ruolo di attori le giovani studentesse e studenti del Liceo G. Marconi di Pesaro. Lo spettacolo -  con musiche di Emanuele Lepore, Bartolomeo Giunti, Felipe Solari e con il contributo di Davide Pascucci, Lorenzo Giagnolini, Matteo Benocci - è un racconto appassionato della tragedia del 3 ottobre 2013. Marco De Carolis, docente del Liceo Marconi di Pesaro afferma: “Siamo felici che lo spettacolo Sotto lo stesso cielo, dopo le tappe di Lampedusa, Brescia e Madrid arrivi anche nella nostra città. Siamo convinti che le performance musicali siano uno dei modi con cui creare inclusione sociale. Questo spettacolo ha il merito di analizzare e affrontare una tematica sociale – come quella dell’immigrazione - in modo diretto e concreto, mettendo a nudo i lati oscuri di quella tragica vicenda che ha coinvolto tutti noi”.  A fine spettacolo seguirà la testimonianza di Vito Fiorino, soccorritore del naufragio del 3 ottobre 2013 e Tareke Brhane, Presidente del Comitato 3 ottobre.

 

Ufficio stampa

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COMITATO 3 OTTOBRE

Il Comitato 3 ottobre è un’organizzazione senza scopo di lucro cha ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’integrazione e dell’accoglienza attraverso il dialogo con cittadini, studenti e istituzioni. Tareke Brhane è arrivato in Italia nel 2005 dall’Eritrea, da cui è fuggito quando aveva 17 anni per evitare la coscrizione a vita. Ha attraversato il deserto andando incontro a violenze, prigionia e rischiando di morire. Da allora si è sempre impegnato a favore di chi, come lui, è stato costretto a rischiare la vita per sfuggire a situazioni drammatiche e a cercare protezione in Europa.

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