“Amati” un progetto tra inclusione e sport alla Body House di Bibbiena
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Un progetto all’insegna dell’inclusione, del benessere e dello sport firmato dalla Body House di Bibbiena. “Amati” è il nome del nuovo metodo di allenamento ideato dalla palestra casentinese che, sintetizzando decenni di esperienze nel settore del fitness, ambisce a promuovere i benefici dell’attività fisica e motoria come occasione di cura di sé, sostegno psicologico e prevenzione delle malattie.
Questo percorso è rivolto prevalentemente a situazioni di sovrappeso o sedentarietà, con un operatore specializzato che proporrà cicli di allenamento caratterizzati da riservatezza, leggerezza dei movimenti, divertimento e piena personalizzazione a seconda delle singole caratteristiche e dei singoli bisogni. La volontà di “Amati” è di promuovere una presa in carico globale della persona attraverso l’unione di competenze del team della Body House che prevederà anche una consulenza sulle piccole accortezze quotidiane e sugli stili di vita più adatti per mantenersi in salute, a partire dall’alimentazione, andando poi a monitorare e a valorizzare i progressi. Questo progetto testimonia lo spirito innovatore del centro fitness di Bibbiena che, fondato nel 1991 dal personal trainer Andrea Dalla Ragione e dalla dottoressa Valentina Fioravanti, è oggi un importante luogo di aggregazione e socializzazione nella vallata con oltre trecento atleti e atlete di tutte le età tra i vari corsi di fitness.
Tra i maggiori impegni della Body House rientra la promozione dello sport in tutte le condizioni e a tutte le età e, in quest’ottica, tra le proposte all’avanguardia spiccano gli allenamenti certificati per risolvere problematiche di mal di schiena e gli allenamenti per la terza età che, in seguito a una valutazione di fisioterapista e nutrizionista, permettono il miglioramento di forza, resistenza muscolare, coordinazione, circolazione e equilibrio, la diminuzione della pressione arteriosa e il rinforzo delle ossa. «“Amati” è un progetto di cui andiamo particolarmente orgogliosi - spiega Dalla Ragione, - perché, con un programma di lezioni a porta chiuse e con la collaborazione tra più professionisti, utilizza il fitness come strumento per portare significativi benefici psico-fisici. La componente psicologica legata all’accettazione di sé stessi, infatti, è sostenuta dall’importanza dell’attività fisica per la propria salute come strumento per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari o disturbi del metabolismo. Il tutto, in un’ottica di piena personalizzazione e inclusione».