“In altre parti del mondo”, il racconto della giornalista e scrittrice Mariarita Cupersito pubblicato nell'antologia della Casa editrice L’Argolibro
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Il racconto “In altre parti del mondo” della giornalista e scrittrice Mariarita Cupersito è tra le opere vincitrici della Settima Edizione del Concorso nazionale per poesie e racconti “Le Pagine del Natale”, organizzato dalla Casa editrice “L’ArgoLibro” in collaborazione con l’Associazione Artistico-letteraria “Gli Occhi di Argo”. Il racconto sarà pubblicato, insieme agli elaborati di altri autori, nell’omonima antologia a cura della Casa editrice, la cui uscita è prevista nelle prossime settimane.
“In altre parti del mondo” è un’opera che vuole celebrare, in un contesto di drammatica attualità, coloro che si dedicano ad operazioni di aiuto umanitario alle popolazioni vittime di guerre, conflitti o disastri naturali, rinunciando ai propri affetti anche in occasione delle ricorrenze più sentite.
Scrittrice e giornalista già da molti anni, Mariarita Cupersito è stata premiata al suo debutto letterario dallo scrittore Andrea G. Pinketts quando, ancora studentessa, ha partecipato con il suo primo racconto al concorso “Mini giallo dell’anno”. Riavvicinatasi alla scrittura in età adulta e affascinata prevalentemente dal genere thriller e noir, la Cupersito ha vinto il Concorso Nazionale “Poeti e Narratori” indetto dalla casa editrice GDS Edizioni, che ha poi pubblicato la sua raccolta di racconti dal titolo “Gocce di Cristallo Nero”. Nel 2010 è arrivata finalista al prestigioso concorso letterario “Orme Gialle”, indetto dall’omonimo circolo culturale che ha avuto come Presidente Onorario Carlo Lucarelli. Nel corso degli anni i suoi racconti hanno vinto diversi altri premi letterari, tra cui il Concorso Nazionale “Miedo – Gli Occhi della Paura” organizzato nel 2020 proprio dalla Casa editrice “L’ArgoLibro” e l’Associazione Artistico-letteraria “Gli Occhi di Argo”.
Ad oggi, le sue opere sono state pubblicate su numerose antologie e riviste italiane e straniere dove è apparsa anche in veste di modella gotica, attività parallela che ha portato avanti per diversi anni ricreando, attraverso le immagini, le atmosfere ricorrenti nelle sue storie.