Comunicati Stampa
Sport

Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 2 marzo 2023

C’è ancora un ultimo capitolo da scrivere; le ungheresi dello SH-ITB Budaörsi Sport che al terzo turno eliminarono il Tennistavolo Norbello sono un osso duro, ma non impossibile. Le finali di andata e ritorno, secondo il regolamento, sono state fissate per il 28 marzo e il 2 aprile 2023.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

QUATTRO MORI CAGLIARI FINALISTA IN COPPA EUROPEA: COSE MAI VISTE!

Si spalancano le porte della finalissima di Europe Cup Women. Una missione compiutasi nel più bello dei modi: con l’incertezza e la sofferenza, elementi venuti fuori al momento giusto e mostranti una professionalità che rasenta la passione più sfrenata. Non era mai successo prima di raggiungere un evento così importante in ambito continentale da parte di un club sardo: il Quattro Mori Cagliari delle romene Andreea Dragoman, Tania Plaian, della nigeriana Edem Offiong e dl tecnico Stefano Curcio, dopo il successo in Normandia, rischiano il capovolgimento di fronte delle agguerrite francesi dell’ALCL TT Grand Quevilly. Ma quando sia arriva al dunque, col sostegno del solito e colorito reparto tifoseria, il temuto Golden match premia la maggiore lucidità delle padrone di casa appropriandosi di due dei tre set che caratterizzano il “tempo supplementare”.

C’è ancora un ultimo capitolo da scrivere; le ungheresi dello SH-ITB Budaörsi Sport che al terzo turno eliminarono il Tennistavolo Norbello sono un osso duro, ma non impossibile. Le finali di andata e ritorno, secondo il regolamento, sono state fissate per il 28 marzo e il 2 aprile 2023.

Di seguito le impressioni del tecnico cagliaritano Stefano Curcio che sta vivendo un’esperienza unica e stratosferica: “Sapevamo sarebbe stata una partita durissima e così è stato. Per fortuna siamo riusciti a vincere al Golden set una partita ricca di emozioni e colpi di scena: nella prima partita Dragoman dominava i primi due set per poi ritrovarsi sotto 5.0 al set decisivo, si arriva a 6 in coppa europea, riuscendo con una flemma da campionessa a portare a casa il match per 6 a 5. Plaian lotta giocando un ottimo match contro una Salpin in forma straripante, come confermerà poi strapazzando Dragoman per 3.0 nel 4' match. Tra i due la sconfitta, seppur lottata, di Offiong con Isa Cok; 3.1 per le transalpine e si va quindi al golden set. La lotteria delle formazioni mette di fronte ad Offiong la cinese Li Samson, battuta dalla fredda nigeriana per 11.7. Nel secondo incontro Dragoman ritrova la sua bestia nera Salpin, ma con un set condotto magistralmente ci regala una storica finale europea. Andremo a giocare il doppio scontro con la squadra di Budapest consapevoli che sarà un match complicato, contro avversarie forti e di esperienza, ma lotteremo su ogni pallina per cercare di centrare un obiettivo per noi importante”.

AGLI ITALIANI UNDER 19 E 21 LA SARDEGNA MOSTRA TANTI ATTRIBUTI METALLICI

Vivace esplosione dei vivai sardi agli ultimi Campionati Italiani Giovanili under 19 e under 21. Quattro società su cinque partecipanti vedono i propri pupilli salire sul podio e irradiare i loro sorrisi colmi di felicità ma anche di riconoscenza per un traguardo che hanno saputo far fruttare grazie ad un lavoro quotidiano encomiabile da parte dei loro staff.

Il medagliere complessivo andrà di sicuro agli annali per la sua ampia e si spera ripetibile distribuzione. Muravera TT e Tennistavolo Sassari collezionano due ori a testa: la società del presidente Luciano Saiu si concentra sul ramo femminile con il titolo a squadre under 19 di cui le fautrici sono Miriam Carnovale, Nicoletta Criscione e l’autoctona Serena Anedda. E poi con il doppio misto under 21 grazie a Valentina Roncallo che ha unito le sue forze con quelle del quartese pluriscudettato Carlo Rossi della Marcozzi Cagliari, ma con il domicilio a Magonza (Germania) dove milita nella Bundesliga 1.

Sul pianeta turritano si assiste ad una giustificabilissima ondata di euforia per l’exploit della squadra maschile under 21 che ha visto come protagonisti l’asseminese Johnny Oyebode, il monserratino Marco Poma e il sassarese Claudio Sabino. Il figlio d’arte di sangue nigeriano si ripete nel singolo maschile under 21 dopo una gustosa finale giocata con Marco Antonio Cappuccio del Tennistavolo Norbello che in vantaggio per 2-0 ha subito il ritorno poderoso dell’avversario protagonista anche nella Bundesliga 2 tedesca con il team di Passavia.

Lo scrigno magico delle eccellenze targate pongismo in Sardegna annovera pure argenti e bronzi. Tra le piazze d’onore, oltre Cappuccio, si aggiungono quelle del Muravera TT: under 21 (Valentina Roncallo, Lisa Bressan, Aurora Piras) e poi Miriam Carnovale (under 19), Carnovale – Criscione (under 19 femminile), Roncallo – Bressan (under 21). Il duo marcozziano Carlo Rossi – Martinalli lo coglie nell’under 21 maschile.

La società di via Crespellani trova sostanza anche nell’anfratto dei bronzi con Carlo Rossi nel singolo maschile e la squadra under 21 (Rossi, Martinalli, Filippo Fusari). Figurano terzi pure i binomi Oyebode – Poma (under 21 maschile), Oyebode – Bressan (under 21 femminile) e il duo sarrabese doc Sara Congiu/Aurora Piras. Nella classifica finale società il Muravera TT è terzo alle spalle del Castel Goffredo e del Tennistavolo Torino. Quarto posto per il Tennistavolo Sassari, sesto per la Marcozzi e dodicesimo per il Tennistavolo Norbello su un totale di 58 club partecipanti.

Anche il Comitato Fitet Sardegna festeggia quest’impresa non da poco e il presidente Simone Carrucciu non vede l’ora di congratularsi di persona con i protagonisti: “Faccio i complimenti a tutte le società isolane, ai giocatori e ai tecnici che hanno dato una dimostrazione collettiva di quanto la nostra fulgida tradizione pongistica è più viva che mai. I protagonisti confermano il loro valore manifestatosi anche quando gareggiavano per le categorie inferiori, segno di un grande attaccamento alla disciplina nonostante l’enorme lavoro giornaliero occorrente per non restare indietro con la preparazione. Si avvicinano i Campionati Italiani di Cagliari dove la FITeT Sardegna sarà in prima fila sotto l’aspetto organizzativo, ma spero vivamente che venga lasciata anche un’impronta agonistica in modo da certificare ulteriormente questo buon momento”.

A TU PER TU CON I PROTAGONISTI

JOHNNY OYEBODE: “SEMPRE MOLTO PIACEVOLE CONDIVIDERE SUCCESSI COL MIO AMICO DI INFANZIA MARCO POMA”

Non è un caso se Johnny Oyebode abbia scelto di tornare in Sardegna per svolgere al meglio i suoi “affari” italiani che si combinano con quelli teutonici. E il Tennistavolo Sassari del presidente Marcello Cilloco sta facendo il possibile per metterlo a proprio agio. I due ori e i due bronzi raccolti a Terni fanno intendere che l’idillio funziona a meraviglia. “È stata veramente una vittoria di squadra, da squadra – esclama Johnny Oyebode - perché tutti noi abbiamo fatto il nostro nelle partite che contavano. Non eravamo la squadra complessivamente più forte, ma sicuramente credevamo comunque di poter dire la nostra per il titolo. Abbiamo giocato partita per partita, senza pensarci troppo e siamo riusciti ad avere la meglio in tutte le situazioni un po' più difficili”.

Anche nel singolo ha fatto centro e non è un caso: “Sono riuscito a rimanere sereno e mentalmente sempre positivo – continua il pongista isolano - non ho mollato mai e non a caso la vittoria arriva da uno 0-2 iniziale in finale. Credo che la mia voglia di vincere abbia superato qualsiasi altra "qualità" tecnico o tattico che sia”. E in precedenza c’è stato l’ennesimo capitolo della sfida infinita col suo amico Carlo Rossi. “Sicuramente la semifinale con Carlo è sempre molto difficile a livello mentale, ma tra noi è sempre così. Lì dovevo approcciare bene la partita già dall'inizio, sapendo comunque di poter uscire tranquillamente sconfitto; quindi ho cercato di essere il più sereno possibile e poi sicuramente la finale con Marco Cappuccio, contro cui non giocavo da tanti anni, mi ha sorpreso molto per la convinzione e cattiveria che aveva nei suoi colpi; è stata veramente una sfida tostissima, ma sono contento di esserne uscito”. 

FRANCESCA SAIU: “IL LAVORO CERTOSINO PREMIA”

Otto medaglie portate a casa, terzo posto nella classifica assoluta. Il tecnico del Muravera TT Francesca Saiu si crogiola in un riconoscimento che premia sia gli atleti, sia la società, abile nel coltivare assiduamente il settore giovanile per conquistare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. “Partivamo già con delle medaglie in tasca - dice l’allenatrice sarrabese - anche se ne rimaneva sconosciuto il colore benché in gran parte delle gare ci dessero per favorite. Il fiore all’occhiello è stato il titolo a squadre, nonostante partissimo come testa di serie n. 1. Però l’aver battuto 3-1 il Castel Goffredo, ottenendo un punto anche su Nicole Arlia, giocatrice di assoluto valore mondiale, soprattutto nella sua categoria, rende ancor più apprezzabile il tricolore conquistato. Ho seguito le ragazze in panchina e devo dire che sono state molto brave e concentrate. I primi due punti sono stati incamerati facilmente da entrambe le contendenti grazie alle rispettive n. 1 Carnovale e Arlia. Il più importante da conquistare era quello del doppio e devo dire che tatticamente siamo state bravissime; Miriam e Nicoletta hanno seguito alla lettera quello che c’era da fare applicandolo in maniera esemplare. Miriam ha poi messo un “ciliegione” sulla torta superando Arlia che per me è veramente brava, direi una corazzata con esperienza anche in campo assoluto. Quindi ci siamo sperticate in complimenti rivolti alla nostra atleta perché non ci sono aggettivi idonei a descriverne l’impresa. Posso dire che tatticamente abbiamo scelto una determinata tipologia di gioco che nel set decisivo è stata applicata con maggiore cura”.

Le altre medaglie, ovviamente, conservano un pregio assoluto. “Come l’oro nel doppio misto, strameritato – aggiunge Saiu - dove Valentina Roncallo e Carlo Rossi sono stati assoluti protagonisti concedendo pochissimo agli avversari. Ma anche l’argento dell’under 21 è stato messo in discussione fino all’ultimo punto, senza tralasciare i restanti doppi e tutte le altre gare disputate nelle quali abbiamo detto la nostra, con Lisa Bressan che figura tra le prime 6 d’Italia”. Poi si sofferma sulle ragazze muraveresi doc: “Sara Congiu e Aurora Piras prendono un bronzo; Serena Anedda, oltre al titolo a squadre è riuscita a passare la fase del criterium classificandosi tra le prime 16 della sua categoria. Apparentemente sembra tutto facile, in realtà non lo è perché dietro c’è un lavoro incredibile volto a prestare molta attenzione al nostro vivaio perché oltre ad essere sportive sono pure ragazze e quindi cerchiamo di spronarle e sostenerle non solo in campo ma anche fuori”.

ALESSANDRO POMA: “HO RITROVATO INTESE PROFICUE CON I GIOCATORI”

Un altro mattone che si aggiunge per completare il suo “Garage dei trionfi”. Il tecnico cagliaritano Alessandro Poma fa mietere successi anche nel capo di sopra come a dimostrare che l’elaborazione di grandi linee d’azione funziona ovunque.

“Sono reduce da una faticaccia indicibile – sottolinea Sandro Poma – soprattutto se penso al primo giorno; siamo stati 14 ore in palestra ma fortunatamente la finale a squadre è stata rinvita al giorno dopo”. Il racconto continua: “Conquistare due ori e due bronzi è per il Tennistavolo Sassari un bottino ottimale, anche se qualche rimpianto ce l’abbiamo relativamente al doppio maschile; in semifinale partivamo con gli sfavori del pronostico però i ragazzi sono stati capaci di allungarla fino al quinto. Questo piccolo rimpianto è compensato da due fantastiche prestazioni. Intanto con Johnny Oyebode c’è stato un feeling crescente. Chiaramente quando un ragazzo lo segui poco anche il rapporto allenatore-giocatore ha bisogno di essere affinato. E infatti nella terza giornata l’intesa è tornata ad essere come nei tempi passati quando entrambi militavamo nella Marcozzi. Lui è stato molto bravo e lucido, sono molto contento perché ha fatto vedere un grande tennistavolo. Ma è stato anche bello condividere le idee tattiche per sconfiggere i due avversari più quotati affrontati nel singolo, Carlo Rossi in semifinale e uno straordinario Marco Cappuccio in finale e a cui faccio i miei complimenti in quanto oltre ad aver disputato una finale fantastica, sono particolarmente affezionato a lui”.

La ciliegina sulla torta è rappresentata dall’oro a squadre: “E’ difficilissimo da conquistare – risalta il tecnico isolano - e poi non eravamo la squadra più forte. In questi casi bisogna tirare fuori qualche alchimia sia nel disporre la formazione in campo, sia nell’impostare la tattica migliore durante la partita. J

CARLO ROSSI: “INSISTERO’ NEI MIGLIORAMENTI”

Vincitore di medaglie in tutte le categorie giovanili, il famigerato asso quartese Carlo Rossi questa volta è contento a metà e lo spiega con la solita gentilezza e sportività che lo contraddistingue. “Per me son stati dei campionati italiani molto particolari – esordisce - terminati non nel migliore dei modi. Purtroppo dall’inizio alla fine non sono riuscito ad essere sul pezzo mentalmente, e se non ci sei con la testa non hai possibilità di successo.

A squadre ed in doppio non eravamo i favoriti ma ero convinto potessimo portare a casa il titolo, e nonostante non mancasse troppo non ce l’abbiamo fatta. Nel misto abbiamo avuto pochi problemi e dall’inizio alla fine siamo stati bravi a non rischiare mai e a confermare la testa di serie di partenza. Con Valentina siamo molto amici in campo e fuori; attualmente abbiamo conquistato due ori su altrettante competizioni giocate insieme. Il singolo invece è quello che mi lascia più l’amaro in bocca, perché, aldilà del risultato, non sono state prestazioni degne e mi dispiace davvero. Avrei voluto chiudere la mia attività giovanile in tutt’altra maniera. Ma ormai è già il passato, e spero che ci sia subito un cambiamento sin dalle prossime gare”

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
GIAMPAOLO PUGGIONI
Italia
stampafitetsardegna@gmail.com